Emblema della Repubblica Italiana

Consiglio Nazionale degli
Studenti Universitari

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8 novembre 2007

VERBALE ADUNANZA 8-9 NOVEMBRE 2007

Ordine del giorno

:

- Comunicazioni del Presidente

- Approvazione verbali adunanze del 26-27 giugno e del 2-3 ottobre 2007

- Elezione rappresentanti CNSU c/o CUN

- Approvazione modifiche "Regolamento"

- Elaborazione documento sull' FFO

- Discussione interrogazione presentata dal consigliere Di Lorenzo nella seduta del 2-3 ottobre c.a.

- Nomina rappresentanti CNSU nei diversi Organismi

- Interrogazioni e mozioni

- Richiesta notizie su interrogazione: "Accesso dei laureati in biotecnologie secondo l'ordinamento previdente al D.M. 509/1999 agli esami di Stato per l'iscrizione alla sezione A degli albi professionali di cui al DPR n. 328 del 2001, avanzata dal precedente CNSU con nota del 13 giugno 2007

- Varie ed eventuali

 

Constatata la presenza del numero legale, il Presidente dichiara aperta la seduta alle ore 12,40.

Si comincia osservando un minuto di silenzio per ricordare una studentessa universitaria di recente uccisa a Perugia.

Si passa alla trattazione del primo punto all'ordine del giorno: "Comunicazioni del Presidente". Il Presidente comunica che i rimborsi saranno disponibili il giorno seguente. Ricorda, inoltre, che nel pomeriggio, alle ore 16,30, si terrà l'audizione del prof. Muraro in relazione al documento "Misure per il risanamento del sistema universitario" della Commissione Tecnica di Finanza Pubblica, e che il giorno seguente si terrà l'audizione della dott.sa Foroni in relazione al programma LLP di studio all'estero.

Il Consigliere Mereu presenta una richiesta di interrogazione di studenti della facoltà di Scienze Strategiche dell'Università degli studi di Torino, il Presidente ne assicura la discussione il giorno seguente.

Il presidente, infine, invita tutti i consiglieri a lavorare sulla questione presentata dal Consigliere Di Lorenzo.

Si passa alla trattazione del secondo punto all'ordine del giorno: "Approvazione verbali adunanzedel 26-27 giugno e del 2-3 ottobre 2007". Il Presidente fa rilevare un errore nel verbale dell'adunanza del 2-3 ottobre: la non verbalizzazione della candidatura del Consigliere Costantino per le elezioni del CUN. Preso atto dell'errore, e corretto, i verbali si intendono approvati.

Si passa alla trattazione del terzo punto all'ordine del giorno: " Elezione rappresentanti CNSU c/oCUN". Vengono nominati come scrutatori i Consiglieri Di Credico e Scuttari.

Esito delle votazioni:

Baldascino Amedeo detto Amedeo 6 voti

Carbone Domenico 6 voti

Ceparano Gennaro 7 voti

Costantino Claudio 7 voti

Mauriello Francesco 6 voti

Montaldo Chiara 7 voti

Planchenstainer Francesco detto Plank 7 voti

Piccoli Diego 7 voti

Talarico Carmine 7 voti

Come da regolamento: "in caso di parità prevale lo studente con maggiore anzianità di iscrizione all'ultimo corso di studi che sta frequentando. A parità di anno di iscrizione prevale il più anziano di età", vengono eletti i consiglieri: Baldascino, Ceparano, Costantino, Mauriello, Montaldo, Planchenstainer, Piccoli e Talarico.

Il Presidente comunica che per i punti all'ordine del giorno riguardanti: Approvazione modifiche"Regolamento" e Elaborazione documento sull' FFO, considerando che i rispettivi gruppi di lavoro non hanno ultimato i lavori, la discussione verrà rinviata al giorno successivo.

Il Consigliere Di Lorenzo distribuisce a tutti i consiglieri un documento riguardante il disegno di legge concernente "Interventi per la qualità e la sicurezza del Servizio Sanitario Nazionale", con allegato un documento approvato dalla CRUI e una proposta che egli intende presentare al CNSU.

Invita tutti i consiglieri a leggerlo. Passa poi alla spiegazione di un'interrogazione che egli intende presentare al CNSU, riguardante l'indizione dell'esame di ingresso alle Scuole di specializzazione mediche. Chiede di elaborare un documento da approvare il giorno successivo.

Il Consigliere Paterna richiede ai consiglieri una flessibilità nell'approvazione di questo documento, per la delicatezza della questione.

Il Presidente dichiara sospesa la seduta alle ore 13.

Il Presidente dichiara la seduta riaperta alle ore 14,30 e invita i gruppi di lavoro a riunirsi.

Alle ore 16,30 si tiene l'audizione del Prof. Muraro.

Prende la parola il Consigliere Planchenstainer, che illustra le proprie questioni derivanti dalla lettura del documento scritto dal Prof. Muraro stesso, suddividendole in quattro punti: il primo riguardante l'autonomia delle università e la conseguente libertà degli atenei di esprimersi liberamente e di essere valutati. Il secondo riguardante i "finanziatori terzi" delle università, il Consigliere ritiene fondamentale che lo Stato faccia qualcosa per invogliare terzi ad investire sull'università. Il terzo riguardante la così detta "ottica sistematica". Propone di concedere allo studente un potere di valutazione, ed introduce l'ipotesi del vaucher. Il quarto riguardante quelle realtà universitarie indebitate, a tal fine avanza la proposta dell'obbligazione a sostituzione del mutuo.

Il Prof. Muraro risponde alle domande del Consigliere condividendo l'analisi da lui fatta. Riguardo al primo punto posto dal Consigliere il Prof. Muraro ammette che l'autonomia degli atenei è in realtà incompiuta. Aggiunge però che l'intervento del Ministero che ha previsto i requisiti minimi ha avuto come effetto quello di far rinsavire gli atenei "perduti". Riguardo al secondo punto riconosce il bisogno di un intreccio tra Università e territorio, e a questo proposito fa menzione delle convenzioni, che possono funzionare se fatte in modo serio. Ricorda inoltre l'importanza del principio di sussidiarietà. Infine propone la forma del cofinanziamento: lo Stato finanzia, ma a patto che l'università trovi risorse nelle forze sociali. Riguardo al terzo punto afferma che è meglio puntare su poli interuniversitari che su nuovi atenei, e su questo punto un'ipotesi potrebbe essere il coordinamento stimolato. Afferma che occorre puntare sulla didattica della disciplina. Ricorda che la Commissione cui ha partecipato non ha elaborato un nuovo modello, ma ha puntato su quello che già c'è, cioè quello del CNVSU, che ora è praticamente bloccato. Riguardo alla proposta del Consigliere di prevedere un "vaucher", il prof. Muraro dice che è una strada da percorrere con cautela, perché in Italia c'è la situazione particolare del valore legale del titolo di studio. Avanza una proposta che vorrebbe veder attuata: il Fondo Nazionale per dare borse di studio ai più meritevoli, strutturato come un concorso nazionale, che potrebbe avere come conseguenza la ulteriore "fuga" dal sud verso il nord. Conclude la questione dicendo che la libertà di scelta individuale è risultata prevalente rispetto a questo tipo di valutazioni. Riguardo al quarto punto, afferma che il sistema dell'indebitamento va riportato sotto controllo, con gli atenei costretti a presentare il bilancio consolidato, dentro un quadro di regole più preciso.

Prende la parola il Consigliere Mereu, che espone al prof. Muraro due perplessità: la prima riguardante la possibilità di alzare le tasse universitarie previsto dal documento da egli scritto. La seconda riguardante il sistema del "vaucher". Infatti afferma che la priorità è risolvere il problema della copertura totale delle borse di studio, aggiungendo che anche il "prestito d'onore" è pressoché inutilizzato. Conclude proponendo di valorizzare quelle eccellenze negli atenei del sud che già ci sono.

Prende la parola il Consigliere Colacillo, che afferma che dovrebbe diventare una priorità la programmazione legislativa e finanziaria dell'università.

Prende la parola il Consigliere Scuttari, che pone una domanda al prof. Muraro riguardo al comportamento che si vuole adottare per risanare gli atenei non virtuosi.

Prende la parola il Consigliere Plescia, che ritiene pericoloso un tentativo di omogeneizzare la situazione universitaria, a tal proposito propone di stipulare dei singoli patti tra ateneo e Ministero.

Prende la parola il Consigliere Paglia riprendendo il tema, accennato dal prof. Muraro, del valore legale del titolo di studio. Chiede al Professore cosa ne pensa della proposta di qualcuno di abolirlo, con lo scopo di incentivare i vari atenei a ricercare l'eccellenza.

Il prof. Muraro risponde in primo luogo alla possibilità di aumentare le tasse universitarie, dichiarando che a chi ha scritto il documento sembrava accettabile chiedere un sacrificio del genere, con il vincolo che la metà dei contributi aggiuntivi va speso dall'ateneo in servizi per lo studente, che possono servire a finanziare ad esempio la costruzione di biblioteche, ma anche ad aumentare le borse di studio. Rispetto al prestito d'onore concorda con l'analisi del Consigliere Mereu, però fa notare che potrebbe essere uno strumento utile per cambiare una mentalità diffusa in Italia ed indurre lo studente a rischiare su di sé. Perciò, pur riconoscendogli una funzione marginale esorta a non pensare di abolirlo. Riguardo alla domanda del Consigliere Mereu sulla fuga dal sud verso il nord, il Professore ribadisce la necessità di puntare sulla libera scelta dello studente. Concorda con la valutazione espressa dal Consigliere Colacillo. Riguardo alla domanda del Consigliere Scuttari, dice che il documento da lui scritto mette in luce l'esigenza di ripristinare una regola posta da una legge del 1993, e che inoltre il documento ha introdotto la fattispecie delle università indebitatesi oltremodo, le quali vanno poste sotto tutela. Non è d'accordo con la proposta del Consigliere Plescia, poiché si ritiene più incline a prevedere regole generali che valgano per tutti, anche se aggiunge che nulla vieta agli atenei di stipulare accordi di programma. Riguardo alla questione del valore legale del titolo di studio, precisa di parlare a titolo personale e afferma che è una proposta da prendere in considerazione, ma con una via lunga.

Prende la parola il Consigliere Planchenstainer, che vede di buon occhio la creazione di anagrafi nazionali per le università, aggiunge che dovrebbero essere previsti degli interventi per aiutare gli spin-off e pone due domande: nella prima chiede se è possibile rilevare quanto perde l'università, nella seconda, riguardante il possibile aumento delle tasse paventato dal documento, chiede se sia giusto caricare sugli studenti gli errori pregressi delle università, sottolineando la differenza del nostro sistema da altri sistemi europei nei quali se vi è un'alta pressione fiscale l'università è praticamente gratuita, e viceversa.

Prende la parola il Consigliere Costantino, che invita a non trasportare le regole del mercato all'università. Afferma che in Italia c'è ancora una questione meridionale aperta, e fa notare che al sud ci sono sacche diffuse di eccellenza ma mancano le strutture. Conclude con una presa di posizione contro il prestito d'onore, che andrebbe solo a precarizzare la situazione universitaria.

Prende la parola il Consigliere Motti, che pone due domande: chi, all'aumento delle tasse, garantisce un aumento effettivo dei servizi, e cosa significano i servizi. Conclude proponendo che si inserisca questa clausola (metà della contribuzione va spesa in servizi agli studenti) sul totale della contribuzione.

Prende la parola il Consigliere Mereu, che porta sulla questione in dibattito un esempio relativo alla situazione dell'Università di Torino di quattro anni fa.

Prende la parola il Consigliere Plescia, che domanda al Professore quando diventerà operativo il documento da egli scritto.

Il prof. Muraro condivide l'analisi del Consigliere Planchenstainer sia per quanto riguarda l'anagrafe nazionale delle università, sia per quanto riguarda gli aiuti agli spin-off. Rispetto alla domanda su quanto perde l'università dice che il problema è un maggior controllo. Ritorna sul problema delle tasse ribadendo che il principio posto dal documento a lui pare giusto, nel contempo ne va sorvegliata l'applicazione, però non condivide la proposta del Consigliere Motti perché non attuabile. Conclude facendo riferimento alle linee guida, che debbono essere interpretate anche dalla rappresentanza studentesca.

Prende la parola il Consigliere Mereu, che afferma che le linee guida sono utili ma servirebbe un riferimento legislativo chiaro, poiché, chiosa il Consigliere Colacillo, il rapporto numerico studentidocenti negli organi è nettamente a sfavore della rappresentanza studentesca.

Il prof. Muraro riprende l'analisi del Consigliere Costantino, e dice di condividerla, ma ribadisce che deve prevalere la libertà dell'individuo. Riguardo all'operatività del documento afferma che si sta dando sostanza già con la Finanziaria, e che probabilmente nel prossimo gennaio si arriverà ad un "patto per l'università".

Prende la parola il Consigliere Colacillo, che si dichiara contrario al rapporto tra le università e privati, e in certo modo anche tra università e regioni, poiché non si potrebbe garantire la parità di condizioni. Propone di pensare, prima di prevedere questi strumenti, al rifinanziamento dell'università.

Il prof. Muraro dichiara che non è attuabile tale proposta, aggiungendo che la resistenza a concedere fondi è dovuta al fatto che l'università nel nostro paese è impopolare, è vista come un peso, e che i fondi aggiuntivi previsti rappresentano già una vittoria.

Prende la parola il Consigliere Plescia, che esprime la sua perplessità su un punto del documento riguardante il 30% del FFO sui laureati in corso.

Il prof. Muraro ribatte concordando.

Prende la parola il Presidente che ringrazia per la sua disponibilità il prof. Muraro e alle ore 18,45 aggiorna la seduta al giorno seguente.

Constatata la presenza del numero legale, il Presidente dichiara riaperta la seduta alle ore 9,40 e invita i gruppi di lavoro a riunirsi.

Alle ore 11,30 si tiene l'audizione della dott.sa Foroni, che illustra il programma Lifelong Learning Program che sostituisce i programmi Socrates e Leonardo.

Si sviluppa un dibattito in aula.

Prende la parola il Consigliere Mauriello, che afferma che nonostante l'aumento, minimo, della borsa non è garantita in ogni caso una piena mobilità all'interno dell'UE, soprattutto perché in Italia c'è un problema di mobilità a livello di lauree triennali e specialistiche. Inoltre fa notare che spesso c'è una valutazione soggettiva dei crediti. Conclude dicendo che è curioso che non vengano destinati fondi per i dottorandi.

Prende la parola il Consigliere Planchenstainer, il quale nota una certa tendenza per la mobilità breve. Introduce il problema degli studenti extracomunitari, i quali non beneficiano delle iniziative dell'UE.

Prende la parola il Consigliere Di Credico, che ribadisce che l'aumento delle borse di soli 200 euro è ridicolo, inoltre vorrebbe capire la tempistica con cui arriverebbero tali fondi per lo studente.

Infine chiede delucidazioni su alcune voci riguardanti il riconoscimento dei crediti, che avverrebbe non a livello dei singoli esami ma a livello di corso di laurea, cosa che, se confermata, sarebbe preoccupante.

Prende la parola il Consigliere Motti che chiede se ci sono stati dei casi di non rispetto degli accordi.

La dott.sa Foroni precisa innanzitutto che tutti i progetti comunitari sono gestiti tramite cofinanziamento. La Comunità ha aumentato la media minima di borsa per la mobilità, lasciando la libertà agli stati di aumentarla ulteriormente. Spiega che in tale contesto, l'Italia sta cercando di aumentare il suo finanziamento. Aggiunge che le università sono autonome e possono aumentare di molto il finanziamento. Riguardo al riconoscimento dei crediti, dice che è demandato alle singole università. Riguardo alle violazioni degli accordi, afferma che l'Agenzia Nazionale pubblica sul sito i rapporti annuali di monitoraggio dei progetti Erasmus.

Prende la parola il Consigliere Motti, che chiede se gli atenei hanno il diritto di porre vincoli stringenti per partecipare al bando.

La dott.sa Foroni risponde che è un diritto che le università posseggono. Riguardo alla questione dei dottorandi riconosce che non vengono trattati come una categoria che ha le sue particolarità.

Riguardo agli immigrati concorda sul fatto che sono discriminati e aggiunge che in Italia quando si fanno le politiche sull'immigrazione non vengono considerati gli studenti Erasmus.

Prende la parola il Consigliere Mauriello, che chiede se vi siano politiche per combattere questi problemi.

La dott.sa Foroni risponde che, oltre ad alcune iniziative promozionali, non vi sono queste politiche.

Il Presidente ringrazia la dott.sa Foroni per la sua disponibilità.

Si passa alla trattazione della interrogazione proposta dal Consigliere Di Lorenzo il giorno precedente, riguardante "l'indizione dell'esame di ingresso alla Scuole di specializzazionemediche". Espone il lavoro da lui svolto con l'ausilio di altri consiglieri (Allegato 1). Il documento viene approvato all'unanimità.

Il Presidente alle ore 13,00 dichiara sospesa la seduta.

Il Presidente alle ore 14,15 dichiara riaperta la seduta e invita i gruppi di lavoro a riunirsi.

Si riunisce la plenaria alle ore 16,30.

Si passa alla trattazione del quarto punto all'ordine del giorno: Approvazione modifiche"Regolamento". Il Consigliere Paterna propone una mozione d'ordine per rinviare la votazione sulle modifiche del Regolamento alla prossima seduta, motivandola con un problema di maggioranza politica.

Il Consigliere Volpi, a nome del suo gruppo, dichiara di essere favorevole alla mozione.

Il Consigliere Ciocca fa notare che il tempo per discutere dei contenuti c'è stato, e inoltre gli elementi non risolti sono limitatissimi.

Il Consigliere Volpi, a nome del suo gruppo, ribadisce la fiducia nella maggioranza, e aggiunge che approva la mozione perché c'è un punto del regolamento sul quale c'è ancora da discutere.

La mozione d'ordine viene approvata con 16 voti favorevoli e 12 contrari.

Si passa alla trattazione del quinto punto all'ordine del giorno: "Elaborazione documento sull' FFO". Il Consigliere Planchenstainer legge la sintesi del documento elaborato dal gruppo di lavoro(Allegato 2). Il Consigliere Mereu, a nome del suo gruppo, dichiara il voto favorevole. Il Consigliere Montaldo, a nome del suo gruppo, dichiara anch'essa il voto favorevole. Il documento viene approvato all'unanimità.Il Consigliere Colacillo legge una mozione su tale argomento (Allegato 3). Il Consigliere Vaccaro esprime la sua perplessità nel mettere i nomi dei consiglieri su tale mozione.Si passa alla trattazione del sesto punto all'ordine del giorno: "Discussione interrogazionepresentata dal consigliere Di Lorenzo nella seduta del 2-3 ottobre c.a.". L'interrogazione viene approvata all'unanimità.

Si passa alla trattazione del settimo punto all'ordine del giorno: "Nomina rappresentanti CNSUnei diversi Organismi". Il Presidente comunica che tale nomina avverrà durante la prossima seduta.

Si passa alla trattazione dell'ottavo punto all'ordine del giorno: "Interrogazioni e mozioni".

1. Il Consigliere Mereu presenta la richiesta di interrogazione di studenti di Scienze Strategiche dell'Università degli studi di Torino (Allegato 4). L'interrogazione viene approvata all'unanimità.2. Il Consigliere Cossu presenta l'interrogazione di studenti dell'Università di Urbino(Allegato 5). Il Consigliere Paterna esprime il suo voto favorevole e chiede che sia approvato all'unanimità per la delicatezza della situazione. L'interrogazione viene approvata all'unanimità.3. Il Presidente comunica che gli studenti dell'Università di Roma "La Sapienza", di cui si è discusso nella seduta precedente, hanno nuovamente scritto poiché non è avvenuto nessun cambiamento. Il Presidente afferma la volontà di ribadire al Ministro la richiesta di un intervento tempestivo.4. Il Consigliere Di Lorenzo presenta un'interrogazione riguardante il disegno di legge concernente "Interventi per la qualità e la sicurezza del Servizio Sanitario Nazionale"(Allegato 6). Il Consigliere Kolletzek, a nome del suo gruppo, dice di condividere la proposta, poiché quel disegno di legge andrebbe a svilire la formazione degli specializzandi.

Il Consigliere Pistillo, a nome del suo gruppo, esprime l'approvazione all'interrogazione, e afferma la volontà di istituire al più presto una commissione permanente sulle tematiche riguardanti la facoltà di Medicina. L'interrogazione viene approvata all'unanimità.

5. Il Consigliere Planchenstainer propone che durante la prossima seduta si discuta riguardo alla possibilità di condurre un'indagine di valutazione delle varie università. Il Consigliere Costantino propone di usufruire dei dati degli osservatori, per poi analizzarli. Il Consigliere Planchenstainer ribadisce la necessità che a condurre l'indagine sia il CNSU stesso. Il Consigliere Mereu propone di istituire una commissione che lavori sulla possibilità di fare una indagine a tappeto. Il Presidente assicura che nell'ordine del giorno della prossima seduta ci sarà un punto su tale questione.6. Il Consigliere Kolletzek presenta una mozione per la ricorrenza del 9 novembre - giornatadella libertà (Allegato 7). Il Consigliere Pistillo chiede che la mozione venga discussa durante la prossima seduta, aggiungendo che sarebbe interessante istituire un gruppo di lavoro su tale tema. Il Consigliere Di Credico non è d'accordo sulla prima parte della mozione poiché non la ritiene nelle competenze dell'organo. Sulla seconda parte afferma che il tema è delicato e perciò va affrontato senza superficialità. Il Consigliere Kolletzek accoglie la proposta del Consigliere Pistillo di istituire un gruppo di lavoro, ma ribadisce la volontà di votare la mozione in questa seduta. Il Consigliere Pistillo, a nome del suo gruppo, dichiara l'astensione. La mozione viene approvata con 8 voti favorevoli, 7 contrari e 12 astenuti.Si passa alla trattazione del nono punto all'ordine del giorno: "Richiesta notizie su interrogazione:

"Accesso dei laureati in biotecnologie secondo l'ordinamento previdente al D.M. 509/1999 agli esami di Stato per l'iscrizione alla sezione A degli albi professionali di cui al DPR n. 328 del 2001, avanzata dal precedente CNSU con nota del 13 giugno 2007". Viene approvataall'unanimità una richiesta di sollecito di risposta (Allegato 8).



Il Consigliere Mereu chiede di poter rilanciare le richieste ai vari atenei sui dati riguardanti l'FFO, già avanzata a seguito delle precedente seduta, poiché hanno risposto solo pochissime università.

Il Presidente dichiara che per la data della prossima seduta sentirà l'U.d.P. e la comunicherà al più presto.

Il Consigliere Colacillo chiede che sia messo come punto all'o.d.g. della prossima seduta la questione della SSIS.

Il Presidente comunica a tutti i consiglieri che volessero presentare delle "varie ed eventuali" di farlo in un tempo congruo per la successiva seduta. Comunica inoltre che i gettoni di presenza verranno consegnati durante i primi giorni di dicembre.

Null'altro essendovi all'ordine del giorno da deliberare, il Presidente dichiara chiusa la seduta alle ore 17,30.



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