Consiglio Nazionale degli
Studenti Universitari

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6 ottobre 2021

 

All'Attenzione dell'On. Ministra

dell'Università e della Ricerca

Prof.ssa Cristina Messa

 

Alla Segretaria Generale del MUR

Dott.ssa Maria Letizia Melina

 

Alla Direttrice DGFIS

Dott.ssa Marcella Gargano

 

 

Seduta del 27 e 28 settembre 2021

Oggetto: Raccomandazione in materia di attuazione degli artt. 7 e 13, d.lgs. n. 68/2012 recante "Revisione della normativa di principio in materia di diritto allo studio e valorizzazione dei collegi universitari legalmente riconosciuti"

IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI

 

VISTI gli artt. 7 e 13, d.lgs. n. 68/2012 recante "Revisione della normativa di principio in materia di diritto allo studio e valorizzazione dei collegi universitari legalmente riconosciuti";

VISTO dell'articolo 117 comma 3 della Costituzione Italiana;

CONSIDERATA la straordinarietà della situazione corrente e le nuove necessità emerse durante il periodo pandemico;

CONSIDERATA l'intenzione, espressa dal Ministero, di istituire un tavolo di confronto volto alla discussione in materia di attuazione delle disposizioni di cui agli artt. 7 e 13 del D.Lgs n. 68/2012.

ADOTTA LA SEGUENTE RACCOMANDAZIONE

Si raccomanda che il sopracitato decreto-legge possa essere rivisto rispetto alla forma corrente con le seguenti modifiche e integrazioni ai seguenti articoli:

 

Art.7

1. L'importo standard della borsa di studio è determinato, in modo distinto per condizione abitativa dello studente, in base alla rilevazione dei costi di mantenimento agli studi, in termini di costi delle prestazioni essenziali relative alle seguenti definizioni delle voci di costo:
2. a) la voce materiale didattico comprende la spesa per libri di testo e strumenti didattici indispensabili per lo studio. È compresa la spesa per l'acquisto di personal computer ed altri strumenti od attrezzature tecniche o informatiche e di materiale didattico online (compresi libri di testo e programmi informatici);
3. b) la voce trasporto comprende la spesa effettuata per spostamenti in area urbana ed extra-urbana, dalla sede abitativa alla sede di studio, con riferimento alle tariffe più economiche degli abbonamenti del trasporto pubblico abbinate ad una valutazione che rispetti i criteri di sostenibilità ambientale del mezzo scelto e degli standard minimi di accessibilità e disponibilità effettiva del servizio.

Per gli studenti fuori sede è computato anche il costo per il raggiungimento della sede di origine al minimo tre volte l'anno con riferimento alle tariffe più economiche del trasporto pubblico;

1. c) la voce ristorazione comprende, per gli studenti fuori sede, la spesa relativa al servizio offerto per almeno due pasti giornalieri, dalle mense universitarie o da strutture convenzionate, ovvero la spesa per mangiare in casa; per gli studenti in sede e pendolari, la spesa per due pasti giornalieri;
2. d) la voce alloggio è riferita allo studente fuori sede. La determinazione dello status di fuori sede è da sottendersi ad uno studio specifico in relazione alla situazione territoriale locale, individuando specifici criteri da definirsi in sede di successiva decretazione attuativa.

La voce alloggio comprende la spesa per l'affitto in stanza singola o residenza universitaria e per le relative spese accessorie (condominio, riscaldamento, luce, acqua, gas, tassa sui rifiuti), tenuto conto dei canoni di locazione mediamente praticati sul mercato nei diversi comuni sede dei corsi;

1. e) la voce accesso alla cultura include la spesa essenziale effettuata dagli studenti per frequentare eventi culturali presso la città sede dell'ateneo per il completamento del percorso formativo e non.

 

Il Presidente

Luigi Leone Chiapparino

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