Emblema della Repubblica Italiana

Consiglio Nazionale degli
Studenti Universitari

Ministero dell'Università e della Ricerca

2022-2025

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  • Home pagePareri2020Parere del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari sul Recovery Fund

8 ottobre 2020

 

Roma, 06/10/2020

Alla cortese attenzione dell'On. Ministro

prof. Gaetano Manfredi Ministero dell'Università e della Ricerca

 

 

dell'On. Sottosegretario Dott. Giuseppe De Cristofaro

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

e p.c.

 

Al Segretario Generale

per lo studente, lo sviluppo e l'internazionalizzazione della formazione superiore

dott.ssa Maria Letizia Melina Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

 

 

LORO SEDI

Oggetto: Parere del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari sul Recovery Fund

Adunanza del 6-7 ottobre 2020

IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI

 

VISTA l'iniziativa proposta dalla Commissione Europea e successivamente approvata dal Consiglio Europeo il 21 luglio 2020, intitolata Next Generation EU (NGEU);

 

VISTO il documento "Linee guida per la definizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza", presentato dal Governo il 15 settembre 2020;

 

CONSIDERATO lo storico ritardo dell'Italia in materia di investimenti in istruzione, formazione e ricerca rispetto alla media dei Paesi UE e il conseguente minor tasso di possesso di un titolo terziario, che, secondo i dati ISTAT 2019, per la popolazione tra i 25 e i 64 anni si attesta in Italia al 19,6%, contro il 33,2% medio dei Paesi dell'Unione Europea;

CONSIDERATA l'opportunità di investire le risorse provenienti dall'iniziativa "Next Generation EU" per il potenziamento del sistema universitario e di ricerca italiano

 

ESPRIME IL SEGUENTE PARERE

 

Le previsioni contenute all'interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza risultano positive e rispondenti a esigenze e necessità da più anni sollevate da quest'Organo.

 

È certamente un elemento positivo,  all'interno degli  "obiettivi e sfide per l'Italia",  aver inserito  quali risultati da raggiungere:

  • "Portare la spesa per Ricerca e Sviluppo (R&S)  al di sopra della media UE (2,1%, rispetto  al nostro attuale 1,3%)";
  • "Ridurre i divari territoriali di reddito, occupazione, dotazione infrastrutturale e livello dei servizi pubblici", in un'ottica di servizio pubblico che  secondo  quest'Organo  deve riguardare anche e soprattutto la formazione universitaria;
  • "Abbattere l'incidenza dell'abbandono scolastico e dell'inattività dei giovani";
  • "Migliorare la preparazione degli studenti e la quota di diplomati e laureati".
    • ·

Gli interventi previsti all'interno della Missione "Istruzione, formazione, ricerca  e  cultura"  (Missione 4), ove adottati con lungimiranza e credibilità, possono essere decisivi  per  risolvere  alcune situazioni di storico deficit infrastrutturale del nostro sistema universitario e per dare piena attuazione al diritto allo studio. Per questo, crediamo che l'impiego specifico delle risorse possa e debba essere discusso e concordato con il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, che nelle scorse sedute ha proposto al Ministero vari interventi che ben si inseriscono  all'interno  delle  strategie già delineate in questo documento, quale ad esempio l'Istituzione di un fondo per la sostenibilità ambientale per gli Atenei e le strutture del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, con mozione approvata nella seduta del 16 e 17 dicembre 2019.

 

Stante il generale parere positivo sul documento, il CNSU chiede che l'intervento di rinnovamento dell'assetto dei corsi universitari, con la professionalizzazione dei percorsi triennali e la  qualificazione delle lauree magistrali (inserito a pagina 29 del documento), sia preventivamente discusso con le rappresentanze studentesche.

 



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