18 dicembre 2014 Alla cortese attenzione dell'On. Ministro Prof.ssa Stefania Giannini Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
e p.c. CapoDipartimento Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Prof. Marco Mancini
CapoGabinetto Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Dottor Alessandro Fusacchia
egr. Direttore Generale Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Dottor Mario Alì SEDE
adunanza n. 11 del 18 Dicembre 2014
IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI
ADOTTA A MAGGIORANZA IL SEGUENTE PARERE
VISTA la bozza di decreto di assegnazione del Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la mobilità degli studenti; VISTO il precedente parere del CNSU sul FFO 2014 del 26 settembre 2014 Prot. n. 25236 FORMULA IL SEGUENTE PARERE In merito all'articolo 1:
Riteniamo invece positivo l'atteggiamento del MIUR che tiene in considerazione, da un lato, tutti i percorsi di internazionalizzazione presenti sempre di più negli atenei italiani oltre ai già citati Erasmus Plus e dall'altro la più vasta platea di soggetti possibile, ossia tanto gli studenti iscritti ai corsi di laurea quanto quelli iscritti ai dottorati di ricerca.
In merito all'articolo 2: Riteniamo che tale voce sia fondamentale e per questo la sua percentuale andrebbe aumentata rispetto al totale nella distribuzione del fondo. Si ritiene invece dubbia la soglia minima di 20 CFU per cui moltiplicare il costo standard affinché calcolare i pesi dei relativi atenei. Se infatti il tutoraggio serve, come riteniamo, a sostenere gli studenti in difficoltà (compresi gli inattivi), si ritiene, che nel computo debbano essere considerati tutti gli studenti.
In merito all'articolo 3: Si ritiene molto positivo l'intenzione di valorizzare le lauree a carattere scientifico, ma si vogliono aggiungere alcune considerazioni. In riferimento all'articolo 3 comma 2 e art 3 comma 4 punto a) si considera negativo considerare indicatori di risultato (sia in termini di numero di CFU che di durata del percorso di studi) poiché i fondi dovrebbero riguardare l'intera platea di studenti che usufruiscono dei servizi necessari allo svolgimento di insegnamenti di natura scientifica. In secondo luogo il CNSU auspica che l'intento del Ministero sia favorire la piena coscienza nella scelta di intraprendere un percorso di studi spesso lungo e molto complesso invece che orientare le scelte dei futuri studenti tramite incentivi economici, i quali, in un periodo di crisi economica e con le strutturali carenze delle forme di Diritto allo Studio, rischiano di prevalere sulle naturali aspirazioni dell'individuo. Si ritiene pertanto positivo sostenere il supporto alla didattica così come definito nel comma b) art.3, mentre rimane più dubbio il comma a) art.3.
Il Presidente Andrea Fiorini Versione pdf del documento |
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