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Studenti Universitari

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  • Home pagePareri2013Parere riguardante lo schema di decreto riparto del Fondo di Finanziamento Ordinario per l’anno 2013 (nota del Capo di gabinetto MIUR numero 6552 del 18 marzo 2013)

5 aprile 2013

Prot. N.8417
Roma, 5 aprile 2013

Alla c.a. Ministro
Prof. Ing. Francesco PROFUMO

E p.c. Capo di Gabinetto
Dott. Luigi FIORENTINO
Direttore Generale
Dott. Daniele LIVON
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
SEDE


Oggetto
: Parere riguardante lo schema di decreto riparto del Fondo di Finanziamento Ordinario per l'anno 2013 (nota del Capo di gabinetto MIUR numero 6552 del 18 marzo 2013)

Adunanza n. 17 del 4 e 5 aprile 2013

IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI


VISTO                       lo schema di decreto di riparto del Fondo di Finanziamento Ordinario (di seguito denominato FFO) per l'anno 2013, trasmesso con nota del Capo di Gabinetto del MIUR numero 6552 del 18 Marzo 2013;
VISTI             i pareri del CNSU concernenti lo schema di riparto dell'FFO 2010 (prot. n. 76 del 8 Novembre 2010), 2011 (prot. n. 56 del 29 Settembre 2011), e 2012 (prot. n. 21, spedito il 26 Marzo 2012);
CONSIDERATI        i vincoli e le limitazioni poste dalla L. 240/2010, richiamati nello schema di decreto;
VISTA                       la Legge 9 gennaio 2009, n. 1, "Conversione in Legge, con modificazioni del Decreto Legge 10 Novembre 2008, n. 180, recante disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la qualità del sistema universitario", in particolare l'art 2 "Misure per la qualità del sistema universitario"
CONSIDERATA      l'entrata in vigore del Decreto Ministeriale 47, del 29 Gennaio 2013 "Autovalutazione, accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei corsi di studio e valutazione periodica";
VISTO                       D.Lgs., 27 gennaio 2012, n. 19, "Valorizzazione dell'efficienza delle Università e conseguente introduzione di meccanismi premiali nella distribuzione di risorse pubbliche sulla base di criteri definiti ex ante anche mediante la previsione di un sistema di accreditamento periodico delle università e la valorizzazione della figura dei ricercatori a tempo indeterminato non confermati al primo anno di attività, a norma dell'articolo 5, comma 1, lettera a), della legge 30 dicembre 2010, n. 240";
VISTO                       il parere espresso dalla CRUI in data 21 Marzo 2013;
VISTO                       il parere espresso dal CUN, prot. n. 7584, del 27 Marzo 2013;
CONSIDERATA      la convocazione del CNSU in data 21 Dicembre 2012, pervenuta in data 14 Dicembre 2012 prot. n. 57, con allegata la nota di trasmissione, prot. n. 123 del 7 Dicembre 2012, della bozza di decreto "Linee generali d'indirizzo della programmazione delle università per il triennio 2013-2015", per la stesura del relativo parere obbligatorio; convocazione avvenuta con urgenza stante la necessità manifestata dal ministero di approvare il suddetto decreto nel minor tempo possibile;
VISTO                       il parere espresso dal CNSU, prot. n. 61 del 21 Dicembre 2012, concernente lo schema di decreto recante le "Linee generali d'indirizzo della programmazione delle università per il triennio 2013-2015";
CONSIDERATO      che, nonostante il carattere urgente della citata convocazione del CNSU per il 21 Dicembre 2012, il decreto "Linee generali d'indirizzo della programmazione delle università per il triennio 2013-2015" non è stato ad oggi firmato e pubblicato;
CONSIDERATA      urgente l'introduzione di un sistema sempre più meritocratico di attribuzione delle risorse;

ESPRIME IL SEGUENTE PARERE



Il CNSU esprime preoccupazione per la riduzione che il FFO ha visto negli ultimi anni. In particolare la riduzione di circa 300 milioni dal 2012 al 2013 sembra del tutto ingiustificata, in quanto il sistema universitario sta attraversando un momento di cambiamento radicale dovuto all'applicazione della Legge 240/2010 e dei requisiti del già citato DM 47 del 30 Gennaio 2013. Auspichiamo infatti che alla valutazione e alla valorizzazione si accompagni un effettivo impegno delle risorse dello stato; e che il sistema universitario torni ad essere considerato una delle più importanti risorse del paese. Da sempre abbiamo sostenuto che una vera razionalizzazione non può prescindere da una effettiva qualificazione del sistema.
Il CNSU considera positivo che, per il secondo anno consecutivo, si possa provvedere alla ripartizione del FFO nella prima metà dell'anno solare. Infatti, la pubblicazione del Decreto in oggetto nella seconda parte dell'anno, come avvenuto fino al 2011, provocava l'impossibilità di un'efficace programmazione. Riteniamo fondamentale anticipare ancora la pubblicazione dello schema di decreto e soprattutto di operare quanto prima l'effettiva ripartizione.
Il CNSU, oltre a rammaricarsi per come si sono svolti i già citati lavori circa la richiesta di parere sullo schema di decreto "Linee generali d'indirizzo della programmazione delle università per il triennio 2013-2015", si unisce al CUN nel denunciare l'assenza di alcun cenno alla prospettiva di un FFO triennale, come preannunciato nella bozza del citato decreto.
Il CNSU ritiene positivo l'aumento della quota premiale osservato negli ultimi quattro anni, fino al dato odierno pari al 13,5%. Tuttavia si trova costretto, ancora una volta dopo i pareri espressi nei tre anni precedenti, ripetutamente ignorati, a denunciare l'eccessivo squilibrio a favore della valutazione della ricerca (peso del 66% contro il 34% dell'offerta formativa). Con l'inizio dei lavori dell'ANVUR,  e la pubblicazione del DM 47/2013 è preferibile aumentare la percentuale attribuita sulla base della valutazione della didattica, per arrivare al 50 % della quota premiale. Riteniamo, infatti, che l'attività svolta dall'ANVUR permetta di ovviare al problema di misurazione della qualità dell'offerta formativa.
Ci si chiede, inoltre, per quale motivo la lettera c) del primo comma dell'art. 2 della Legge 9 gennaio 2009, n. 1, non venga indicato fra i criteri di ripartizione della quota premiale, così come richiesto dalla Legge stessa.
Il CNSU ritiene di dover essere interpellato in fase di predisposizione del decreto ministeriale concernente le modalità di attribuzione delle risorse di cui alle lettere a) e b) dell'art. 3; considera, inoltre, negativo che nessun Ateneo possa ricevere una quota di FFO, derivante dalla quota premiale, maggiore dell'anno 2012. Risulta evidente come tale meccanismo di attribuzione sia ancora lontano dall'essere considerato un sistema effettivamente premiante.
In riferimento al fondo per il merito di cui all'art. 8, lett. b), il CNSU condivide la posizione della CRUI in merito all'attuale scarsa rilevanza dell'istituto in questione e a fronte delle gravissime carenze nel finanziamento del diritto allo studio, propone che l'intera quota di 2 mln di euro venga destinata al miglioramento dei servizi per gli studenti.
Infine il CNSU si unisce al CUN nel chiedere il ripristino del tavolo tecnico di lavoro congiunto tra CUN, CRUI e altri attori del sistema, chiedendo l'inserimento di un membro del CNSU, in modo da poter cogliere al meglio le ragioni che spingono ad optare per determinati criteri di ripartizione.

Il Presidente
Mattia Sogaro



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