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Home pagePareri2011Parere riguardante lo schema di ripartizione del Fondo di Finanziamento Ordinario delle Università per l’anno 2011 (nota del Capo di Gabinetto MIUR n. 251 del 15 Settembre 2011)
29 settembre 2011
Prot. N. 56
Spedito il 29 Settembre 2011
Roma, 29 Settembre 2011
Alla c.a. Ministro
On.le Avv. Mariastella GELMINI
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
SEDE
E p.c. Ministro
On.le Giulio TREMONTI
Ministero dell'Economia e delle Finanze
SEDE
E p.c. Direttore Generale
Dott. Daniele LIVON
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
SEDE
E p.c. Dirigente Ufficio III,
Finanziamento del sistema universitario ed edilizia
universitaria
Dott.ssa Mariangela MAZZAGLIA
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
SEDE
Oggetto: Parere riguardante lo schema di ripartizione
del Fondo di Finanziamento Ordinario delle Università per l'anno
2011 (nota del Capo di Gabinetto MIUR n. 251 del 15 Settembre
2011)
Adunanza del 29 Settembre 2011
IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI
STUDENTI UNIVERSITARI
VISTO lo schema di
D.M. in materia di ripartizione del Fondo di Finanziamento
ordinario, di seguito denominato FFO, 2011;
VISTO il Parere del CNSU
riguardante lo schema di riparto dell'FFO 2010, prot. N.76 dell'8
Novembre 2010;
VISTO il Parere della
CRUI del 22 Settembre 2011 sullo schema di DM in materia di riparto
dell'FFO 2011;
VISTO il Parere del CUN
del 22 Settembre 2011, prot. N. 1367 sullo schema di Decreto FFO
2011;
VISTI i limiti e le
indicazioni poste dalla Legge 30 dicembre 2010, n.240,
richiamati nello schema di ripartizione dell'FFO 2011;
VISTA la Legge 9 Gennaio
2009, n.1, "Conversione in Legge, con modificazioni del Decreto
Legge 10 Novembre 2008, n.180, recante disposizioni urgenti per il
diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la qualità del
sistema universitario";
VISTO il decreto Legge
10 Novembre 2008, n.180, "Disposizioni urgenti per il diritto allo
studio, la valorizzazione del merito e la qualità del sistema
universitario e della ricerca";
VISTO il D.P.R. 1
Febbraio 2010, n.76 "Regolamento concernente la struttura ed il
funzionamento dell'Agenzia Nazionale di valutazione del sistema
Universitario e della Ricerca (di seguito denominata
ANVUR)[..]";
CONSIDERATA la nomina del Consiglio Direttivo dell'ANVUR e
l'entrata in funzione di tale organo;
CONSIDERATA urgente l'introduzione di un sistema sempre più
meritocratico di attribuzione delle risorse
ESPRIME ALL'UNANIMITA' IL
SEGUENTE PARERE
Il CNSU si unisce alla CRUI e al CUN nell'esprimere viva
preoccupazione per i drammatici tagli progressivamente operati sul
finanziamento ordinario. Questi, infatti, ammontano a -7,48% in
termini nominali rispetto al 2009.
Nonostante l'anticipo di circa due mesi rispetto a quanto accaduto
nell'anno 2010, la pubblicazione dello schema di D.M. riguardante
la ripartizione dell'FFO in Ottobre, come accadrà nella migliore
delle ipotesi, continua ad essere eccessivamente tardiva e a
rappresentare un importante ostacolo per gli Atenei.
Il CNSU considera positivo l'incremento della quota di FFO
distribuita sulla base dei criteri e indicatori per la
ripartizione di cui alla legge 9 gennaio 2009, n.1, dal 10 al 12%
della somma totale. Ritiene, inoltre, che una politica
meritocratica all'interno del sistema universitario possa essere
implementata solo se accompagnata da una effettiva attuazione del
diritto allo studio universitario.
Tuttavia ritiene che l'attribuzione di tale quota per il 34% sulla
base di indicatori riguardanti la qualità dell'offerta formativa e
i risultati dei processi formativi, e per il 66% sulla base di
indicatori riguardanti la qualità della ricerca, risulti ancora
eccessivamente squilibrato a favore della qualità della
ricerca.
Il CNSU, pur capendo le motivazioni di tale scelta, e cioè la
verificabilità dei risultati, aveva già sollevato il problema nel
parere riguardante la ripartizione dell'FFO 2010, di cui sopra, e
ritiene che anche mediante la valorizzazione del lavoro dell'ANVUR
e la cooperazione con enti universitari o consorzi impegnati
nell'analisi del percorso post-lauream, possa progressivamente
aumentare tale quota di attribuzione per arrivare ad un 50% della
quota premiale distribuito in base alla qualità dell'offerta
formativa e dei risultati dei processi formativi. Si ritiene che la
cooperazione con enti autonomi e universitari debba rappresentare
una risorsa ai fini dell'introduzione effettiva dell'indicatore A3
"Percentuale di laureati a tre anni dal conseguimento del titolo";
tale indicatore, infatti, non è stato utilizzato in nessuno dei due
schemi di ripartizione esaminati da questo CNSU.
In riferimento agli indicatori di qualità dell'offerta formativa
desta particolari perplessità il limite inferiore di 5 crediti
(indicatore A1), considerando questo sostanzialmente il totale
degli iscritti, andando così a perdere ogni pretesa di
valorizzazione del merito.
In riferimento agli indicatori di qualità della ricerca (B1, B2,
B3 e B4), si apprezza la diminuzione del 10% del peso
dell'indicatore B3: VTR 2001-03, e l'aumento dell'indicatore PRIN
al 40% e sui progetti internazionali al 25%. Si auspica, inoltre,
che la distribuzione dell'FFO possa tener conto delle diverse
vocazioni degli Atenei: è evidente che gli Atenei a vocazione
tecnico-scientifica necessitano di laboratori, strumentazioni,
nonché di personale specializzato (si pensi ai Dipartimenti
Medici), e quindi avranno spese superiori agli Atenei a vocazione
prettamente umanistica.
Il CNSU sottolinea nuovamente (cfr. Parere FFO 2010) l'importanza
che l'opinione degli studenti deve assumere nell'attribuzione della
quota di FFO distribuita sulla base degli indicatori della qualità
dell'offerta formativa. In tal senso il CNSU ritiene di poter dare
un importante apporto alle riforme che l'ANVUR andrà ad
operare.
Il CNSU fa propria l'osservazione riportata nel parere della CRUI:
"l'assenza di qualunque stanziamento specifico per i
dottorati e per gli assegni di ricerca che pure dovranno costituire
l'asse portante della formazione dei giovani ricercatori nel
prossimo futuro". Si presuppone quindi, con amarezza, che i singoli
Atenei dovranno sostenere in proprio le spese per il sostentamento
delle borse di dottorato, traendo le risorse direttamente dalla
propria quota di FFO.
Infine il CNSU esprime forte rammarico per non aver ricevuto
risposta a seguito dell'invio del proprio parere nell'anno 2010 e
per aver ritrovato nel nuovo schema di Decreto di ripartizione
pressoché le stesse problematiche denunciate.
Il Presidente
Mattia Sogaro
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