Emblema della Repubblica Italiana

Consiglio Nazionale degli
Studenti Universitari

Ministero dell'Università e della Ricerca

2022-2025

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  • Home pageMozioni2025Esposto del consiglio nazionale degli studenti universitari alla Commissione Europea avente a oggetto possibile annullamento della Riforma 1.1 M4C2 PNRR in merito al disegno di legge s. 1240/2022

30 aprile 2025

 

Roma, 28 marzo 2025/Rome, 28 March 2025

Alla cortese attenzione

dell'on. Ministra dell'Università e della Ricerca

Sen. Anna Maria BERNINI

gabinetto@pec.mur.gov.it

 

Commissione Europea

Rue de la Loi

Wetstraat 200 1049 Brussels

COMM-REP-IT-INFO@ec.europa.eu

Recovery and Resilience Task Force

Rue de la Loi 170

Wetstraat 170 1049 Brussels

EC-RRF@ec.europa.eu

 

Directorate-General for Economic and Financial Affairs (ECFIN)

Rue de la Loi 170 Wetstraat 170 1049

Brussels ECFIN-RRF@ec.europa.eu

 

Permanent Representation of Italy to the EU

Rond Point Schuman 73 1040 Brussels

rpue.giur@esteri.it

 

Transparency, Document Management & Access to Documents (SG.C.1)

Rue de la Loi 200 / Wetstraat 200 1049 Brussels

Ms. Maria OLIVAN AVILES

Maria.Olivan-Aviles@ec.europa.eu

 

Head of Unit Economies of the Member States III > Italy, Malta (ECFIN.G.3)

Mr Paul KUTOS

Paul.KUTOS@ec.europa.eu

p.c.

On. Tommaso FOTI

Largo Chigi, 19

00186 Roma

Ministro.affarieuropeipnrr@pec.governo.it

alla Direttrice generale delle istituzioni  della formazione superiore

dott.ssa Marcella GARGANO

dgistituzioni@pec.mur.gov.it

al Direttore generale della ricerca

dott. Vincenzo DI FELICE

dgricerca@pec.mur.gov.it

Al Direttore generale dell'Unità di Missione per l'attuazione degli interventi del PNRR del MUR

Dott. Antonio DI DONATO

dgpnrr@pec.mur.gov.it

VISTO il Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento Europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, nell'ambito del quale è stato elaborato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR);

VISTO il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dell'Italia, approvato dalla Commissione Europea, che prevede nella Missione 4, Componente 2, Riforma 1.1, l'introduzione di misure di sostegno alla ricerca e sviluppo per promuovere la semplificazione e la mobilità nel settore universitario;

VISTO il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito con modificazioni dalla Legge 29 giugno 2022, n. 79, recante "Ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)", che all'articolo 14 introduce disposizioni in materia di Università e ricerca, in particolare riguardo al reclutamento del personale della ricerca nelle università;

VISTO l'art. 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, come modificato dal suddetto decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, che disciplina i contratti di ricerca, sostituendo gli assegni di ricerca con una nuova figura contrattuale destinata ai ricercatori post-dottorato;

VISTO l'art. 24 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, anch'esso modificato dal decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, che introduce modifiche alle procedure di reclutamento dei ricercatori a tempo determinato;

VISTO il disegno di legge S. 1240/2024, presentato al Senato della Repubblica il 20 settembre 2024, recante "Disposizioni in materia di valorizzazione e promozione della ricerca", il cui procedimento risulta sospeso all'esame della 7ª Commissione permanente (Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica) in sede referente;

PREMESSO CHE

la Riforma 1.1 della Missione 4 Componente 2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) introduce il contratto di ricerca, un'unica figura contrattuale destinata ai ricercatori post-dottorato, con l'obiettivo di semplificare e rendere più trasparente il percorso professionale dei giovani ricercatori, sostituendo gli assegni di ricerca precedentemente in uso, già suscettibili di censura da parte delle istituzioni della ricerca comunitarie;

tale riforma mira a superare le criticità del precedente sistema, caratterizzato da precarietà e frammentazione contrattuale, promuovendo una maggiore stabilità e valorizzazione delle competenze acquisite dalla comunità ricercatrice;

l'applicazione coerente e integrale di tale riforma e la piena attuazione del contratto di ricerca, resa complicata da oltre due anni di mancata sottoscrizione del CCNL "Istruzione e ricerca", rappresentano le condizioni essenziali e imprescindibili per l'attuazione efficace del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nonché un passo fondamentale verso l'adeguamento del sistema italiano agli standard europei in materia di carriera accademica e ricerca scientifica;

CONSIDERATO CHE

recenti discussioni politiche e istituzionali, in particolare mediante l'introduzione del disegno di legge S. 1240/2024 sembrano orientate a rivedere, annullare o eludere le disposizioni, anche europee e PNRR, relative al contratto di ricerca, mettendo a rischio i progressi ottenuti nella definizione di un percorso professionale più chiaro e dignitoso per i giovani ricercatori;

tali eventuali modifiche potrebbero reintrodurre forme contrattuali precarie e meno tutelanti, compromettendo la qualità della ricerca e la competitività internazionale del sistema universitario italiano;

le comunità studentesca, dottorale e di specializzazione, in quanto futuri protagonisti del mondo della ricerca, hanno un interesse diretto nella salvaguardia di percorsi professionali chiari, stabili e trasparenti nel sistema universitario e della ricerca pubblica in Italia;

IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI:

esprime profonda preoccupazione per il possibile annullamento o indebolimento delle disposizioni relative al contratto di ricerca previste dalla Riforma 1.1 M4C2 del PNRR, che rappresentano un elemento fondamentale per la valorizzazione e la tutela dei giovani ricercatori;

sottolinea l'importanza di mantenere e attuare pienamente il contratto di ricerca, quale strumento essenziale per garantire percorsi professionali trasparenti, stabili e in linea con le migliori pratiche europee;

presenta un esposto formale alla Commissione Europea per segnalare il rischio di violazione degli obblighi assunti dall'Italia nell'ambito del PNRR, evidenziando come l'eventuale annullamento (cd. reversal) delle disposizioni relative al contratto di ricerca tramite l'approvazione di figure, già contenute nel DDL S. 1240/2024, che rappresentano una diminuzione in termini qualitativi rispetto al contratto di ricerca, possa compromettere gli obiettivi concordati e pregiudicare l'efficacia delle misure finanziate dall'Unione Europea;

invita il Ministero dell'Università e della Ricerca a confermare l'impegno nell'attuazione delle disposizioni relative al contratto di ricerca, resistendo a eventuali pressioni volte a reintrodurre forme contrattuali precarie e meno tutelanti e, contestualmente, a ritirare il DDL S. 1240/2024, nelle parti in cui prevede l'introduzione di nuove e ulteriori figure destinate in tutto o in parte alla componente ricercatrice post-dottorale;

chiede al Governo e alle istituzioni competenti di vigilare affinché le riforme previste dal PNRR in ambito universitario, in particolare quelle riguardanti il percorso professionale dei ricercatori, siano attuate nel rispetto degli impegni assunti e degli obiettivi di miglioramento della qualità e della competitività del sistema universitario italiano;

si impegna a monitorare attentamente l'evoluzione della situazione, promuovendo un dialogo costante con le rappresentanze studentesche, i giovani ricercatori e le istituzioni coinvolte, al fine di tutelare il diritto a percorsi professionali dignitosi e la qualità della ricerca nel nostro Paese.

Il CNSU invita, inoltre, il MUR a fornire una relazione dettagliata sulle misure adottate per risolvere tali problematiche entro tre mesi dall'approvazione della presente mozione.

 

 

Notice of Italy's National Council of University Students (CNSU) to the European Commission concerning the possible annulment of Reform 1.1 M4C2 of the NRRP, with reference to Senate Bill No. 1240/2022

HAVING REGARD TO Regulation (EU) 2021/241 of the European Parliament and of the Council, establishing the Recovery and Resilience Facility, within which the National Recovery and Resilience Plan (PNRR) was developed;

HAVING REGARD TO Italy's National Recovery and Resilience Plan (PNRR), approved by the European Commission, which under Mission 4, Component 2, Reform 1.1, provides for the introduction of measures to support research and development aimed at simplifying and fostering mobility within the university sector;

HAVING REGARD TO Decree-Law No. 36 of 30 April 2022, converted with amendments by Law No. 79 of 29 June 2022, entitled "Further urgent measures for the implementation of the National Recovery and Resilience Plan (PNRR)", which, under Article 14, introduces provisions on universities and research, particularly regarding the recruitment of research personnel at universities;

HAVING REGARD TO Article 22 of Law No. 240 of 30 December 2010, as amended by the aforementioned Decree-Law No. 36 of 30 April 2022, which regulates research contracts, replacing research fellowships (assegni di ricerca) with a new contractual figure intended for postdoctoral researchers;

HAVING REGARD TO Article 24 of Law No. 240 of 30 December 2010, also amended by Decree-Law No. 36 of 30 April 2022, introducing changes to the recruitment procedures for fixed-term researchers;

HAVING REGARD TO Senate Bill No. 1240/2024, submitted to the Senate of the Republic on 20 September 2024, entitled "Provisions on the enhancement and promotion of research", currently suspended by the 7th Standing Committee (Education and Cultural Heritage) in a referral capacity;

WHEREAS

Reform 1.1 of Mission 4, Component 2 of the National Recovery and Resilience Plan (PNRR) introduces the research contract, a single contractual figure intended for postdoctoral researchers, aimed at simplifying and increasing the transparency of young researchers' career paths, replacing the previously used research fellowships, which had already drawn criticism from European research institutions;

This reform seeks to overcome the criticalities of the previous system, which was marked by job insecurity and contractual fragmentation, by promoting greater stability and recognition of the skills acquired within the research community;

The coherent and full implementation of this reform, and the effective enforcement of the research contract-hindered by over two years of delay in the signing of the national collective labour agreement (CCNL) for "Education and Research"-constitute essential and indispensable conditions for the successful implementation of the PNRR and represent a fundamental step towards aligning the Italian system with European standards on academic careers and scientific research;

CONSIDERING THAT

Recent political and institutional discussions, particularly through the introduction of Senate Bill No. 1240/2024, appear to be aimed at revising, repealing, or circumventing both national and EU National Recovery Plans' provisions relating to the research contract, thereby jeopardising the progress made towards establishing a clearer and more dignified professional pathway for young researchers;

Such potential changes risk reintroducing precarious and less protective contractual forms, undermining both the quality of research and the international competitiveness of the Italian university system;

The student, doctoral, and specialist communities-being the future actors of the research world-have a direct interest in safeguarding clear, stable, and transparent professional paths within the public university and research system in Italy;

THE NATIONAL COUNCIL OF UNIVERSITY STUDENTS (CNSU):

Expresses deep concern about the potential repeal or weakening of the provisions relating to the research contract under Reform 1.1 M4C2 of the Italy's PNRR, which constitute a fundamental tool for enhancing and protecting young researchers;

Emphasises the importance of maintaining and fully implementing the research contract as an essential instrument to ensure transparent and stable career paths, in line with best European practices;

Submits a formal report to the European Commission to signal the risk of breach of the obligations undertaken by Italy under the PNRR, stressing that the possible reversal of the provisions on the research contract-through the approval of contractual figures contained in Senate Bill No. 1240/2024, which are qualitatively inferior to the research contract-could compromise the agreed objectives and undermine the effectiveness of EU-funded measures;

Calls upon the Ministry of University and Research (MUR) to confirm its commitment to implementing the provisions on the research contract, to resist any attempts to reintroduce precarious and less protective contractual forms, and, at the same time, to withdraw Senate Bill No. 1240/2024 insofar as it provides for new or additional contractual figures partially or wholly aimed at postdoctoral researchers;

Urges the Government and the competent institutions to ensure that the reforms envisaged by the NRRP in the university sector-particularly those relating to researchers' career paths-are implemented in accordance with the commitments undertaken and with the aim of improving the quality and competitiveness of the Italian university system;

Commits to closely monitoring the evolution of the situation, promoting continuous dialogue with student representatives, young researchers, and the relevant institutions, in order to protect the right to dignified professional paths and the quality of research in our country;

Furthermore, the CNSU invites the Ministry of University and Research to provide a detailed report on the measures taken to address these issues within three months of the adoption of this resolution.

 

The President

Alessia CONTI



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