Emblema della Repubblica Italiana

Consiglio Nazionale degli
Studenti Universitari

Ministero dell'Università e della Ricerca

2022-2025

Indice della pagina



30 aprile 2025

Roma, 28 Marzo 2025

 

Alla cortese attenzione

dell'On. Ministro

Sen. Anna Maria BERNINI

Ministero dell'Università e della Ricerca

gabinetto@pec.mur.gov.it

e p.c.

All'attenzione dei Rettori

delle Università italiane

per tramite della Presidente della CRUI

Prof.ssa Giovanna IANNANTUONI

segreteria.crui@pec.it

 

alla Segretaria Generale

Cons. Francesca Gagliarducci

Ministero dell'Università e della Ricerca

segretariatogenerale@pec.mur.gov.it

 

Alla Direzione generale

delle istituzioni della formazione superiore

Dott.ssa Marcella GARGANO

Ministero dell'Università e della Ricerca

dgistituzioni@pec.mur.gov.it

 

Alla Direzione generale
degli ordinamenti della formazione superiore e del diritto allo studio

Dott. Gianluca CERRACCHIO

Ministero dell'Università e della Ricerca

dgordinamenti@pec.mur.gov.it

 

LORO SEDI

Adunanza del 27 e 28 Marzo

Oggetto: Carriera alias negli atenei

VISTO il Decreto Ministeriale n. 571/2016, che definisce la normativa sull'accesso e la gestione dei dati personali della componente studentesca;

 

VISTO la Legge 164/1982 e le successive modifiche, che regolamentano il riconoscimento giuridico del cambiamento di sesso e la possibilità di modifica dei documenti anagrafici;

 

VISTO la Legge n. 76/2016, che disciplina le unioni civili e le convivenze di fatto, rafforzando il riconoscimento giuridico dei diritti delle persone LGBTQIA+ in Italia;

 

VISTO la Direttiva 2000/78/CE del Consiglio dell'Unione Europea, che stabilisce il quadro per l'uguaglianza di trattamento in materia di occupazione e condizioni di lavoro, vietando ogni forma di discriminazione, anche sulla base dell'orientamento sessuale e dell'identità di genere;

 

VISTO la Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea, in particolare gli articoli 21 e 23, che garantiscono il diritto alla non discriminazione e alla parità di trattamento per tutte le persone, indipendentemente dall'identità di genere e dall'orientamento sessuale;

 

VISTO il "Protocollo per il riconoscimento della carriera alias" promosso da diverse università italiane per garantire il diritto della popolazione studentesca trans e non binaria alla dignità e alla protezione dei propri dati personali;

 

VISTO le risoluzioni e le linee guida internazionali in materia di pari diritti, inclusività e accessibilità nell'istruzione universitaria.

 

CONSIDERATO il principio di uguaglianza e la tutela dei diritti civili e umani, sancito dalla Costituzione italiana, deve essere rispettato anche nell'ambito dell'istruzione universitaria, affinché chiunque possa vivere la propria identità senza discriminazioni;

 

CONSIDERATO numerose persone no-binary e persone trans affrontano difficoltà nel vedere riconosciuta la propria identità di genere nelle documentazioni accademiche, compromettendo il loro percorso di studi e la loro salute mentale;

 

CONSIDERATO la possibilità di utilizzare una "carriera alias", cioè di registrare il nome scelto in tutti i documenti ufficiali dell'università, rappresenta uno strumento di inclusione e di tutela, in quanto consente di evitare discriminazioni e pregiudizi;

 

CONSIDERATO diversi atenei italiani, tra cui l'Università di Bologna, l'Università di Torino, l'Università degli Studi di Milano, l'Università di Padova, l'Università di Roma La Sapienza e l'Università di Firenze, hanno già adottato politiche di carriera alias per garantire il rispetto dell'identità di genere;

 

CONSIDERATO anche alcuni enti del diritto allo studio, come l'EDISU Piemonte e l'Ersu di Palermo, hanno introdotto il riconoscimento della carriera alias, permettendo di utilizzare il nome prescelto nei documenti e nelle procedure amministrative;

 

CONSIDERATO la creazione di un sistema uniforme di gestione della carriera alias a livello nazionale risponderebbe a un'esigenza di equità tra le università e contribuirebbe a garantire la parità di trattamento e opportunità per chiunque;

 

CONSIDERATO la Direttiva 2000/78/CE e la Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea impongono agli Stati membri di garantire pari diritti e opportunità, contrastando qualsiasi discriminazione basata sull'identità di genere, e che l'adozione della carriera alias rappresenta un passo verso il pieno rispetto di tali normative;

 

CONSIDERATO che l'Italia, in quanto membro dell'Unione Europea, ha l'obbligo di rispettare le normative europee in materia di parità di trattamento e non discriminazione.

 

TENUTO CONTO della crescente sensibilità e consapevolezza all'interno delle università italiane riguardo alle tematiche dell'inclusività e della protezione dei diritti della comunità LGBTQIA+;

 

TENUTO CONTO della necessità di adottare misure concrete a favore di una maggiore inclusione delle persone trans e non binarie, in linea con i principi di non discriminazione e di uguaglianza di trattamento;

 

TENUTO CONTO del ruolo fondamentale che il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari può svolgere nel promuovere l'adozione di politiche non escludenti e nel supportare tutte le università italiane a garantire pari dignità e diritti;

 

TENUTO CONTO dell'esigenza di un coordinamento nazionale che favorisca l'introduzione di regolamenti e pratiche uniformi in tutte le università italiane per l'adozione della carriera alias, nel rispetto delle normative nazionali ed europee.

 

La carriera alias rappresenta un passo fondamentale verso la costruzione di un sistema universitario non esclusivo e rispettoso dei diritti della componente studentesca. Essa si inserisce nel più ampio impegno per la promozione dei diritti umani, dell'uguaglianza e della non discriminazione. Chiediamo a tutte le università italiane di adottare con urgenza questa misura, al fine di garantire che ogni studente possa completare il proprio percorso di studi in un ambiente libero da pregiudizi, giudizi e discriminazioni, rispettando la propria identità e il proprio genere.

Il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU) ha il compito di rappresentare e tutelare gli interessi e i diritti di chi studia nelle università italiane. In questo contesto, la valorizzazione della diversità e il riconoscimento dei diritti fondamentali della componente studentesca sono tra i principi cardine della nostra azione. Negli ultimi anni, le istituzioni universitarie hanno intrapreso percorsi di inclusione e attenzione alle necessità di tutti gli studenti, indipendentemente dal loro genere, identità di genere e orientamento sessuale. Tuttavia, è ancora necessario un impegno concreto per garantire un ambiente universitario non esclusivo e rispettoso delle identità individuali, con particolare attenzione alla componente studentesca trans e no binary. In questo senso, la Carriera Alias è uno strumento fondamentale per garantire che non si riconoscono nel genere loro attribuito alla nascita di poter vivere il proprio percorso di studi in un contesto di rispetto e dignità. Questo strumento consente di utilizzare un nome diverso da quello anagrafico, evitando situazioni di disagio e discriminazione, e garantendo la possibilità di un percorso universitario sereno e rispettoso. Già da tempo gli atenei italiani e gli Enti del diritto allo studio hanno adottato la carriera alias, ma è necessario che questa prassi venga uniformata e implementata su tutto il territorio nazionale, garantendo l'accesso a tale diritto in tutte le università italiane. La carriera alias si fonda sui principi di uguaglianza e non esclusione, che sono alla base della Costituzione italiana e della normativa europea in materia di diritti umani e non discriminazione. L'articolo 3 della Costituzione italiana sancisce il principio di uguaglianza, che implica che ogni individuo debba essere trattato con pari dignità e rispetto, senza discriminazioni di alcun tipo, inclusi il genere e l'identità di genere. In tale contesto, chiunque ha il diritto di essere riconosciuto in base alla propria identità, senza che la propria condizione di genere o sessualità diventi un ostacolo al pieno esercizio del diritto allo studio. Il principio di non esclusione si applica soprattutto a quelli che vivono situazioni di marginalità o vulnerabilità. L'introduzione della carriera alias è uno strumento fondamentale per garantire che non avvengano esclusioni a causa della propria identità di genere.

Alla luce di quanto esposto, il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU) propone l'adozione e l'uniformazione della Carriera Alias in tutte le università italiane, con le seguenti azioni concrete.

CHIEDE

L'adozione Universale della Carriera Alias: Promuovere l'introduzione e l'attuazione della carriera alias in tutte le università italiane, rendendola accessibile alla fetta di componente studentesca che desidera vedersi riconosciuto un nome e un'identità di genere differente da quella anagrafica;

Procedura Semplice e Riservata: Garantire che la procedura per l'adozione della carriera alias sia semplice, veloce e rispettosa della privacy, senza necessità di documentazione aggiuntiva eccessiva o complessa;

Formazione e Sensibilizzazione: Promuovere attività di formazione e sensibilizzazione tra il personale accademico e amministrativo delle università per garantire il rispetto dei diritti degli studenti e delle studentesse trans e non binary, inclusi quelli legati alla carriera alias;

Monitoraggio e Supporto: Creare canali di supporto per gli studenti e le studentesse che scelgono di intraprendere il percorso della carriera alias, inclusi servizi di counseling psicologico, legale e di orientamento. Inoltre, monitorare l'effettiva implementazione della carriera alias nelle università, con la creazione di un sistema feedback che consenta di correggere eventuali problematiche;

Inclusione nei Registri Ufficiali: Le università dovranno garantire che chi richieda la carriera alias possano essere identificati correttamente nei documenti ufficiali (come i diplomi, le certificazioni, i transcript, ecc.), senza che venga esposta la discrepanza tra nome anagrafico e nome scelto;

Impegno verso la non discriminazione: Adottare un piano per sensibilizzare e prevenire ogni forma di discriminazione, mobbing o bullismo nei confronti di trans e no-binary, creando un ambiente universitario che promuova attivamente il rispetto reciproco e la valorizzazione della diversità.

La possibilità da parte dell'elettorato passivo di concorrere alle elezioni per il rinnovo della rappresentanza studentesca per il CNSU e per la rappresentanza studentesca negli atenei utilizzando il nominativo utilizzato nella carriera alias qualora sia attivata.

 

Di individuare delle modalità attraverso cui la componente studentesca che ne abbia l'esigenza possa concorrere utilizzando un nominativo che permetta di farlo concorrere a proprio agio all'interno degli atenei in cui non esista la possibilità di adoperarsi della carriera alias.

La Presidente

Alessia Conti

 

 



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