30 aprile 2025
Roma, 27 marzo 2025
Alla cortese attenzione dell'On. Ministro Sen. Anna Maria Bernini Ministero dell'Università e della Ricerca
Alla cortese attenzione della Presidente della CRUI Rettrice Giovanna Iannantuoni
e p.c.
Alla Segretaria Generale Cons. Francesca Gagliarducci Ministero dell'Università e della Ricerca segretariatogenerale@pec.mur.gov.it
Alla Direzione generale dott. Gianluca Cerracchio Ministero dell'Università e della Ricerca dgordinamenti@pec.mur.gov.it
LORO SEDI
Oggetto: Richiesta intervento per l'assegnazione delle borse di studio per studenti palestinesi
Adunanza del 27 e 28 marzo 2025
IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI
VISTO l'art. 10, terzo comma, della Costituzione Italiana, che disciplina il "diritto di asilo" e secondo il quale: "lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge";
VISTO l'art. 34 della Costituzione Italiana, il quale enuncia che: "La scuola è aperta a tutti. […] I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.";
CONSIDERATO CHE la normativa europea riconosce l'istituto della protezione internazionale, in base al quale al richiedente asilo può essere riconosciuto, in considerazione della condizione personale, lo status di rifugiato o la protezione sussidiaria;
VISTA la direttiva 2004/83/CE del 29 aprile 2004 (c.d. direttiva qualifiche), recepita con il D. Lgs. n. 251/2007, che disciplina i requisiti per il riconoscimento dello status di rifugiato e il contenuto dello status medesimo. La direttiva è stata successivamente modificata dalla direttiva 2011/95/UE, a cui è stata data attuazione con il decreto-legislativo n. 18 del 2014;
VISTO Il D. Lgs. n. 142/2015, con le successive modificazioni ed integrazioni, ha provveduto ad attuare anche la c.d. direttiva accoglienza (2013/33), recante le modalità di accoglienza, immediata e di più lungo periodo, dei richiedenti;
VISTO Il recepimento della direttiva 2011/51/UE, che interviene su un aspetto specifico, ossia l'estensione del diritto all'ottenimento del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, ai titolari di protezione internazionale, attraverso la modifica della direttiva 2003/109/CE, è stato effettuato con l'emanazione del D. Lgs. n. 12/2014;
VISTO il D. Lgs 251/2007, art. 14, secondo il quale la protezione sussidiaria, di cui possono beneficiare i cittadini stranieri privi dei requisiti per il riconoscimento dello status di rifugiato, ossia che non sono in grado di dimostrare di essere oggetto di specifici atti di persecuzione, ma che, tuttavia, se ritornassero nel Paese di origine, correrebbero il rischio effettivo di subire un grave danno e che non possono o (proprio in ragione di tale rischio) non vogliono avvalersi della protezione del Paese di origine;
VISTO il D. Lgs. 286/1998, art. 19, secondo cui è disciplinata la protezione speciale nel caso in cui un soggetto non può essere espulso verso uno Stato in cui possa essere oggetto di persecuzione per motivi di razza, di sesso, di orientamento sessuale, di identità di genere, di lingua, di cittadinanza, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali o sociali o qualora esistano fondati motivi di ritenere che esso rischi di essere sottoposto a tortura;
CONSIDERATE le stime di UNHCR, secondo le quali nel 2022 il 7% dei rifugiati ha avuto accesso all'università. L'obiettivo per il 2030 è di raggiungere un tasso di iscrizione del 15%;
CONSIDERATE le stime dell'Ufficio centrale di statistica palestinese (Pcbs), il quale afferma che la popolazione di Gaza è diminuita di circa 160mila unità, tra cui oltre 55mila morti presunti e 100mila persone che hanno lasciato Gaza dal 7 ottobre 2023;
CONSIDERATO che il 21 novembre 2024 la Camera preliminare I della Corte penale internazionale (CPI) ha respinto le richieste presentate da Israele ai sensi degli artt. 18 e 19 dello Statuto di Roma e ha emesso mandati di arresto per il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu e l'ex Ministro della Difesa Yoav Gallant;
CONSIDERATO il perpetrarsi di crimini contro l'umanità a danno della popolazione palestinese in atto dal 7 ottobre 2023, come denuncia anche l'Organizzazione Non Governativa Human Rights Watch: "Le autorità israeliane hanno intenzionalmente privato i civili palestinesi di Gaza di un adeguato accesso all'acqua dall'ottobre 2023, con grande probabilità causando migliaia di morti e commettendo così il crimine contro l'umanità di sterminio e atti di genocidio"
CONSIDERATO che il 26 gennaio 2024, la Corte internazionale di giustizia (CIG) si è pronunciata con ordinanza sulla richiesta di misure urgenti presentata dal Sud Africa nella controversia iniziata dallo stesso stato contro Israele e relativa all'applicazione della convenzione per la punizione e prevenzione del crimine internazionale di genocidio e ha concluso che l'ipotesi genocidio è plausibile;
CONSIDERATO che alcune università che hanno bandito delle borse di studio in favore di studenti, ricercatori e docenti palestinesi non hanno avuto la possibilità, fino ad ora, di concretizzare l'iniziativa di diritto allo studio in quanto gli stessi studenti, ricercatori o docenti sono bloccati a Gaza;
CHIEDE
che il Ministero dell'Università e della Ricerca si impegni, anche attraverso il lavoro congiunto con gli altri Ministeri, per garantire l'arrivo in Italia degli studenti palestinesi risultati vincitori delle borse di studio bandite dagli atenei;
che la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane riconosca questa come una problematica prioritaria e che si impegni per garantire la piena realizzazione del diritto allo studio;
che la Ministra dell'Università e della Ricerca e, per suo tramite gli altri Ministri, insieme alla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane si impegnino ad istituire dei corridoi umanitari a favore di studenti, ricercatori e professori universitari palestinesi;
che le istituzioni collaborino con l'UNRWA per l'istituzione dei corridoi umanitari e per la gestione dei problemi tecnici relativi alle carriere pregresse degli studenti vincitori di borsa di studio, permettendo agli atenei di assegnarle definitivamente.
La Presidente Alessia Conti
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