12 aprile 2024 Alla cortese attenzione dell'On. Ministro Sen. Anna Maria Bernini Ministero dell'Università e della Ricerca
E, p.c.:
Al Segretario Generale Cons. Francesca Gagliarducci Ministero dell'Università e della Ricerca segretariatogenerale@mur.gov.it
Alla Direttrice generale della Direzione generale delle istituzioni della formazione superiore Dott.ssa Marcella Gargano Ministero dell'Università e della Ricerca
Al Direttore generale della Direzione generale degli ordinamenti della formazione superiore e del diritto allo studio Dott. Gianluca Cerracchio Ministero dell'Università e della Ricerca
Al Direttore generale della Direzione Generale della ricerca Dott. Vincenzo Di Felice Ministero dell'Università e della Ricerca
Alla Presidente della Rete delle Università Sostenibili Prof.ssa Patrizia Lombardi
LORO SEDI
Oggetto: Azioni per il conseguimento degli obiettivi di sostenibilità da parte degli Atenei in conformità con gli impegni dell'Italia per la decarbonizzazione
IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI
PRESO ATTO che l'Italia, dalla COP21 del 2015, ha sottoscritto e ratificato l'"Accordo di Parigi" sul clima, che "nel contribuire all'attuazione della convenzione", mira a rafforzare la risposta mondiale alla minaccia posta dal cambiamento climatico, nel contesto dello sviluppo sostenibile e degli sforzi volti a eliminare la povertà, in particolare (ex art. 2): a) mantenendo l'aumento della temperatura media mondiale ben al di sotto di 2 °C rispetto ai livelli preindustriali e perseguendo l'azione volta a limitare tale aumento a 1,5 °C rispetto ai livelli preindustriali, riconoscendo che ciò ridurrebbe in modo significativo i rischi e gli effetti del cambiamento climatico; b) aumentando la capacità di adattamento agli effetti negativi del cambiamento climatico e promuovendo la resilienza climatica e lo sviluppo a basse emissioni di gas a effetto serra; c) rendendo i flussi finanziari coerenti con un percorso che conduca a uno sviluppo a basse emissioni di gas a effetto serra e resiliente al clima.
PRESO ATTO che l'Italia, a seguito della COP28 del 2023, ha sostenuto le conclusioni del "Global Stocktake" che ha convenuto di includere, nei prossimi impegni nazionali, il "transitioning away", ovvero la transizione fuori dai combustibili fossili presenti nei sistemi energetici "così da raggiungere le emissioni zero nette entro il 2050", conformemente a quanto indicato anche dall'ultimo rapporto scientifico dell' IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change); nonché nel triplicare la capacità di energia rinnovabile a livello globale e raddoppiare il tasso medio annuo di miglioramento dell'efficienza energetica entro il 2030;
PRESO ATTO che il sopracitato "Global Stocktake", assumendo le indicazioni dell'ultimo rapporto scientifico dell'IPCC, prevede il raggiungimento del picco delle emissioni per il 2025 per una riduzione conforme a quanto stabilito dall'Accordo di Parigi, sottolineando che saranno necessarie azioni più concrete nel phase out dai combustibili fossili per mantenere la temperatura globale sotto a +1.5°C;
CONSIDERATA la funzione di terza missione dell'università, intesa, come stabilito dall'ANVUR, come "l'apertura verso il contesto socio-economico mediante la valorizzazione e il trasferimento delle conoscenze", in una concezione più attuale che include oltre alle attività di valorizzazione economica della ricerca, anche iniziative dal valore socioculturale ed educativo;
CONSIDERATI gli accordi in atto tra le Università e le società del settore Oil&Gas, i cui piani strategici potrebbero non prevedere l'eliminazione degli investimenti su progetti legati ai combustibili fossili;
CONSIDERATA l'indisponibilità di documentazioni che stabiliscano e verifichino la conformità delle attività in materia di didattica, ricerca e collaborazioni rispetto al perseguimento degli obiettivi di decarbonizzazione;
VISTE le azioni di riduzione e eliminazione di finanziamenti non coerenti con la transizione energetica, intraprese da diversi Atenei in Europa e nel mondo, i quali escludono collaborazioni con aziende i cui piani strategici risultano non conformi agli impegni presi dalla Comunità Internazionale per la riduzione delle emissioni globali (University of Aberdeen, Universitat de Barcelona, Universitat Autònoma de Barcelona, Cambridge University, University of Glasgow, Harvard University, Seattle University, Universiteit Utrecht, Vrije Universiteit Amsterdam, New York University, et al.);
VISTE le azioni intraprese da alcuni Atenei italiani a favore dell'azione climatica; nonché gli impegni presi in favore della transizione ecologica, anche tramite l'adesione alla Rete delle Università Sostenibili (RUS)
PRESO ATTO che, la Sentenza del Consiglio di Stato 06611/2023, evidenzia che le collaborazioni tra enti accademici e imprese leader del settore energetico sono di interesse pubblico in quanto strettamente legate alle scelte e politiche ambientali
CHIEDE
- la pubblicazione, tramite i propri siti istituzionali, da parte degli Atenei, delle iniziative didattiche e di ricerca svolte con il supporto o il finanziamento di enti di natura pubblica o privata.
- che, in tematiche di sviluppo tecnologico in ambito di combustibili fossili, i finanziamenti degli studi di ricerca, all'interno del panorama accademico, siano finalizzati a una diminuzione dell'impatto ambientale e in conformità alle normative del Green Deal e degli impegni presi dallo Stato italiano nei contesti internazionali, anche attraverso una progressiva conversione finalizzata alla graduale eliminazione di progetti incentrati sulle sole fonti fossili in progetti legati alle fonti rinnovabili;
- l'inserimento obbligatorio all'interno dei report di ricerca degli Atenei di una sezione incentrata sulle strategie e sulle attività di didattica e di ricerca utile a verificare che le stesse siano volte a favorire la decarbonizzazione e la transizione energetica del Paese,
- la pubblicazione dei suddetti report nei siti istituzionali degli Atenei;
- di incentivare gli atenei ad istituire commissioni in seno al Senato o al Consiglio di amministrazione per la decisione e la valutazione delle suddette strategie, che prevedano la partecipazione attiva di tutte le componenti accademiche, in particolare quella studentesca;
- l'istituzione di una Commissione di Valutazione Nazionale, da parte del Ministero dell'Università e Ricerca, composta da delegati del Ministero e da rappresentanti degli studenti individuati dal CNSU, che svolga funzioni di monitoraggio sulle attività di cui ai punti precedenti
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La Presidente Alessia Conti Versione pdf del documento |
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