21 dicembre 2023 Roma, 21/12/2023
Alla cortese attenzione dell'On. Ministro prof.ssa Anna Maria Bernini Ministero dell'Università e della Ricerca
E, p.c.
Al Segretario Generale Cons. Francesca Gagliarducci Ministero dell'Università e della Ricerca segretariatogenerale@mur.gov.it
Alla Direzione generale dott. Gianluca Cerracchio Ministero dell'Università e della Ricerca
Al Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane Magnifica Rettrice Professoressa Iannantuoni
Oggetto: Richiesta chiarimento in riferimento al "contributo di 4 milioni affitti MUR"
Adunanza del 21/12/2023
IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI
VISTA la legge 30 dicembre 2020, n. 178, in particolare, l'art. 1, comma 526, che così dispone: "Al fine di sostenere gli studenti fuori sede iscritti alle università statali, appartenenti a un nucleo familiare con un indice della situazione economica equivalente non superiore a 20.000 euro e che non usufruiscono di altri contributi pubblici per l'alloggio, nello stato di previsione del Ministero dell'università e della ricerca è istituito un fondo con una dotazione di 15 milioni di euro per l'anno 2021, finalizzato a corrispondere un contributo per le spese di locazione abitativa sostenute dai medesimi studenti fuori sede residenti in luogo diverso rispetto a quello dove è ubicato l'immobile locato", nonché il comma 527 che così dispone : "Con decreto del Ministro dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono disciplinati le modalità e i criteri di erogazione delle risorse del fondo di cui al comma 526, anche al fine di rispettare il tetto massimo di spesa, per il tramite delle università, prevedendo l'incumulabilità con altre forme di sostegno al diritto allo studio riguardanti l'alloggio"; VISTA la legge 29 dicembre 2022, n. 197, in particolare, l'art. 1, comma 580, che così dispone: "Il Fondo di cui all'articolo 1, comma 526, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, è rifinanziato per 4 milioni di euro per l'anno 2023 e per 6 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2024"; TENUTO CONTO, dunque, che le risorse relative al contributo per spese di locazione abitativa di cui al richiamato art 1, comma 580, della legge n. 197/2022, pari a 4 milioni di euro per il 2023 e 6 milioni di euro a decorrere dall'anno 2024 ed iscritte sul capitolo 1815 dello stato di previsione del Ministero dell'università e della ricerca per gli anni 2023 e ss., sono destinate, entro i limiti complessivi sopra citati, agli studenti iscritti alle università statali nell'anno accademico avviato nel mese di novembre precedente all'esercizio finanziario di riferimento - che abbiano sostenuto spese di locazione abitativa durante l'esercizio finanziario di riferimento; - appartenenti a un nucleo familiare con un indice della situazione economica equivalente non superiore a 20.000 euro; - fuori sede residenti in luogo diverso rispetto a quello in cui è ubicato l'immobile locato; - che non usufruiscano di "altri contributi pubblici per l'alloggio", con ciò intendendosi in generale anche sussidi erogati sotto forma di servizio abitativo, non solo sotto forma di contributo economico; CONSIDERATO che tutti gli Atenei statali avrebbero dovuto istituire le procedure per l'emanazione di un bando che prevedesse la possibilità, per tutti gli studenti iscritti alle università statali nell'anno accademico avviato nel mese di novembre precedente all'esercizio finanziario di riferimento, di presentare domanda di ammissione al beneficio entro trenta giorni dall'adozione dello stesso bando. TENUTO CONTO del fatto che tale contributo non è ancora stato erogato e che alcuni atenei attendono indicazioni da parte del Ministero dell'università e della ricerca per avviare le procedure di erogazione del contributo.
CHIEDE
- A questo Ministero, sentita la CRUI, di verificare quali siano gli atenei che non hanno ancora adottato le procedure per l'emanazione del bando e sollecitare questi ultimi in modo da poter adottare le procedure per l'emanazione del contributo. - Di adottare tempestivamente le procedure per l'erogazione del contributo fornendo criteri chiari alle università e fornendo, anche tramite una nota dello stesso ministero, maggiori informazioni agli studenti che sono già risultati idonei all'erogazione del contributo in oggetto. - Di adottare tutte le procedure necessarie per evitare che il rallentamento verificatosi nel corso di quest'anno si ripeta nuovamente nell'anno 2024 in cui sono stati previsti 6 milioni di euro per lo stesso fine.
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