Emblema della Repubblica Italiana

Consiglio Nazionale degli
Studenti Universitari

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  • Home pageMozioni2023 Esercizio del diritto di voto per studenti, dottorandi e specializzandi fuori sede

27 aprile 2023

 

Roma, 27 Aprile 2023

 

 

Alla cortese attenzione

dell'On. Ministro

Sen. Anna Maria Bernini

gabinetto@pec.mur.gov.it

 

E, p.c. al Segretario Generale

Cons. Francesca Gagliarducci

segretariatogenerale@mur.gov.it

 

alla Direzione generale
degli ordinamenti della formazione superiore e del diritto allo studio

Dott. Gianluca Cerracchio

dgordinamenti@pec.mur.gov.it

 

Oggetto: Esercizio del diritto di voto per studenti, dottorandi e specializzandi fuori sede

 

Adunanza del 27 Aprile 2023

IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI

 

VISTO l'art. 48 Cost.; del contestuale "dovere civico" e della "non limitazione" del diritto di voto, se non nei casi espressamente previsti dalla legge, quale fondamentale e imprescindibile strumento di effettiva partecipazione allo Stato democratico così come desunto, altresì, dall'art. 1 Cost. che getta le basi per l'esercizio del voto;

 

 

VISTO il Disegno di legge "Modifiche al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361 e al T.U. di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 maggio 1960, n. 570;

VISTA la proposta di legge n. 1714 recante "Disposizioni per l'esercizio del diritto di voto in un comune diverso da quello di residenza, in caso di assenza per motivi di studio, lavoro o cura, e delega al Governo per la sperimentazione di sistemi telematici di votazione" presentata il 28 marzo 2019 alla Camera dei Deputati;

 

VISTO l'atto camera 88; ovvero: "Disposizioni concernenti l'esercizio del diritto di voto per le elezioni della Camera dei deputati, del Senato della Repubblica e dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia nonché per i referendum da parte degli elettori che, per motivi di studio o di lavoro, hanno temporaneamente domicilio in una regione diversa da quella di residenza";

 

 

VISTO l'atto camera 907, ovvero: "Disposizioni in materia di espressione del voto fuori del comune di residenza in occasione dello svolgimento dei referendum previsti dagli articoli 75 e 138 della Costituzione e dell'elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia";

CONSIDERATO l'elevato numero di studenti universitari fuori sede, che porta circa 432.332 studenti e studentesse su 1.728.836 a studiare in regioni differenti da quella di origine;

CONSIDERATE le proposte di legge già presentate dalle varie forze politiche, nell'attuale legislatura, e della forte sensibilizzazione a proseguire in via continuativa alle proposte passate, solo avviate, e mai portate a termine ma cadute nella zona grigia al termine della legislatura del governo Draghi;

RICHIAMATE le precedenti mozioni di questo Consiglio del 12-13 marzo 2019 e del 9-10 marzo 2017, quella di novembre 2019 e gennaio 2022 e le svariate iniziative e petizioni e dell'impegno di molte associazioni, realtà universitarie, studenti e rappresentanti degli studenti nella materia in oggetto;

TENUTO CONTO che l'assenza di una legge apposita o di un testo unico rende impossibile l'esercizio di un proprio diritto quale quello del voto che determina, e ha determinato, un forte astensionismo alle urne;

 

CHIEDE

 

-        Che la Ministra dell'Università e della Ricerca, di concerto con gli altri Ministri, si impegni a tutela del diritto di voto e della partecipazione democratica della comunità studentesca, dottorale e di specializzazione, facendosi portavoce in sede di Consiglio dei Ministri e del Parlamento della richiesta di giungere entro le elezioni europee del 2024 all'approvazione di una legge che consenta il voto alle persone domiciliate per motivi di studio o di lavoro in un Comune diverso da quello di residenza nel comune di domicilio

 

-        Che il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari venga coinvolto e sentito nei lavori antecedenti la stesura di una proposta di legge o di un testo unico in materia di esercizio del voto per i fuorisede e che ne venga assicurato un costante monitoraggio dello stesso iter legislativo che tenga conto della forte rappresentatività e delle varie sensibilità che accomunano la comunità universitaria e accademica.

La Presidente

Alessia Conti

 



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