27 marzo 2023
Roma, 27 marzo 2023
Alla cortese attenzione dell'On. Ministro Sen. Anna Maria Bernini
E, p.c. al Segretario Generale Cons. Francesca Gagliarducci segretariatogenerale@mur.gov.it
alla Direzione generale Dott. Gianluca Cerracchio dgordinamenti@pec.mur.gov.it
Oggetto: Mantenimento e implementazione della didattica integrata digitale
Adunanza del 27 e 28 marzo 2023
IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI TENUTO CONTO del carattere prettamente emergenziale di tutte le misure adottate in materia di didattica, durante il periodo di COVID-19, che hanno evidenziato, tra le tante e altre riflessioni emerse, le difficoltà di una adeguata adozione strumentale e infrastrutturale nonché di mezzi alternativi e/o sostitutivi a disposizione dei diversi Atenei atte a garantire una continuità didattica, formativa e di tutela del diritto allo studio; VISTE le misure adottate di riordino del sistema di didattica tra cui citiamo, in un quadro esemplificativo: d.l. del 25 marzo 2020, n. 19, art. 1, co. 2, lett. p., determinando l'adozione di provvedimenti normativi che hanno riconosciuto, durante l'emergenza sanitaria, la possibilità di svolgere a distanza le attività didattiche delle scuole di ogni grado su tutto il territorio Nazionale; nota Dipartimentale n. 388 del 17 marzo 2020; decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, convertito, con modificazioni, con legge 6 giugno 2020, n. 41, all'articolo 2, co. 3 e co. 3-ter e decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34;
TENUTO CONTO del Decreto Ministeriale n. 89 del 7 Agosto 2020 recante "Adozione delle Linee Guida sulla Didattica digitale integrata, di cui al Decreto del Ministro dell'Istruzione 26 giugno 2020, nl. 39" col fine di riprogettare il sistema di didattica digitale integrata in maniera conforme alle esigenze di tutti gli studenti; RICHIAMATA la mozione avanzata dal Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari nell'adunanza del 21-22 giugno 2021 recante "Linee guida Didattica Integrata Digitale"; CONSIDERATO che la DAD è stata una forma di didattica emergenziale, sostitutiva e non integrativa, che ha evidenziato, al contempo, forti criticità anche di formazione metodologica e non solo tecnologica in funzione di un corretto utilizzo di tali pratiche; CONSIDERATE le potenzialità che la DID, come forma di didattica complementare e non sostitutiva, potrebbe apportare alla formazione di ciascuno studente in funzione anche di una maggiore fruizione di lezioni/corsi e altre attività didattiche ad esse connesse; CONSIDERATI i molteplici vantaggi che la DID garantirebbe a determinate categorie di studenti: tra questi, ad esempio e a titolo meramente esemplificativo, soggetti fragili e/o studenti con particolari esigenze documentate da apposita certificazione medica e altresì congeniali anche alle esigenze di studenti-lavoratori che rispetto ai tempi e alle modalità di erogazione della didattica, nonché per la mancanza di adeguati strumenti alternativi e integrativi, spesso sono costretti a perdere ore di attività didattiche e altre ad esse connesse; TENUTO CONTO delle politiche di inclusione di diversi Atenei italiani orientate al mantenimento delle attività didattiche a distanza per alcune categorie di studentesse e studenti (quali caregiver, studenti lavoratori, studentesse in condizioni di maternità o in gravidanza, persone mestruanti, studente atleta, studente genitore o in situazione di difficoltà, studente disabile o con disturbi specifici dell'apprendimento e così via.); CONSIDERATO che nel passato tali strumenti di erogazione della didattica sono stati spesso adottati senza adeguata preparazione strumentale, infrastrutturale e di competenze tecniche anche del personale docente e tecnico-amministrativo; CONSIDERATO che l'erogazione della DID potrebbe, tramite apposite piattaforme già convenzionate con alcuni Atenei, mantenere in via continuativa l'erogazione di attività didattiche online e integrative.
CHIEDE
La Presidente Alessia Conti
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