Emblema della Repubblica Italiana

Consiglio Nazionale degli
Studenti Universitari

Ministero dell'Università e della Ricerca

2022-2025

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  • Home pageMozioni2023Considerazioni e proposte circa tempistiche, erogazione e innalzamento del Fondo Integrativo Statale e ricostituzione dell’Osservatorio Nazionale per il Diritto allo Studio Universitario

13 gennaio 2023

Roma, 13 gennaio 2022

 

Alla cortese attenzione

dell'On. Ministro

Sen. Anna Maria Bernini

PEC: mur.gabinetto@postacert.istruzione.it

Al Presidente

dott. Massimiliano Fedriga

Conferenza Stato Regioni

PEC: conferenza@pec.regioni.it

e p.c.

al Segretario Generale

Cons. Francesca Gagliarducci

e - mail: segretariatogenerale@mur.gov.it

 

alla Direzione generale
degli ordinamenti della formazione superiore e del diritto allo studio

Dott. Gianluca Cerracchio

PEC: dgordinamenti@pec.mur.gov.it

 

 

 

 

Oggetto: Considerazioni e proposte circa tempistiche, erogazione e innalzamento del Fondo Integrativo Statale e ricostituzione dell'Osservatorio Nazionale per il Diritto allo Studio Universitario

 

Adunanza del 12-13 gennaio 2022

 

IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI

VISTI gli artt. 3, 34 e 117, secondo comma, lett. m) della Costituzione italiana VISTA la Legge n. 240 del 2010

VISTO il Decreto Legislativo n. 68 del 2012
VISTO il Decreto Ministeriale 12 febbraio 2021, n. 157

VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 aprile 2001 VISTO l'art. 1, comma 338 della Legge n. 178 del 2020

VISTO l'art. 8 del Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 159 del 2013 VISTO il Decreto Legge n. 104 del 2020

VISTO l'art. 33, comma 2 della Legge n. 159 del 2020

VISTO l'art. 2, comma 2-ter, del Decreto Legge n. 104 del 2013 VISTA la Legge n. 128 del 2013

VISTO il Decreto Legislativo n. 68 del 2011 VISTO l'art. 16 della Legge n. 390 del 1991

VISTO l'art. 48, comma 1 del Decreto Legislativo n. 159 del 2011 VISTO il Decreto Dirigenziale n. 138 del 2020

VISTO l'art. 1, comma 271 della Legge n. 232 del 2016 VISTO il Decreto Interministeriale n. 798 dell'11 ottobre 2017

VISTO il Decreto Interministeriale n. 853 del 12 novembre 2020 VISTO il Decreto Dirigenziale n. 138 del 4 dicembre 2020

VISTO il Decreto-legge del 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108;

VISTO d.l.6.11.2021, n.152, convertito con modificazioni dalla legge 29 dicembre 2021, n.233, che prevede che le risorse aggiuntive del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza confluiscono sul Fondo Integrativo Statale (FIS) di cui all'articolo 18, comma 1, lettera a), del decreto legislativo n.68 del 2012 per la concessione delle borse di studio;

VISTO il Decreto Ministeriale del 1320/2021 che prevede l'incremento del valore delle borse di studio e requisiti di eleggibilità ai benefici per il diritto allo studio di cui al d.lgs. n. 68/2012 e si prefigge di raggiungere la copertura di 300 mila borse di studio entro 2023 e di 336 mila borse entro il 2024 e nello specifico all'articolo 5, comma 2, nel quale definisce le tempistiche di erogazione delle rate delle borse di studio;

VISTA la Missione 4, Componente 1, Investimento 1.7 del PNRR che stanzia l'importo di 500'000'000,00€ al fine di finanziare l'aumento dell'importo e del numero di borse di studio ex D.lgs. n.68/2012 erogate nel rispetto dell'art. 34 della Costituzione e che l'investimento ha lo scopo di aumentare gli importi delle borse di studio (per una cifra pari +500,00€ per studente "in sede"; +700,00€ per studente "pendolare"; +900,00€ per studente "fuori sede"), questa misura, garantita dal D.M. n. 1320/2021, interviene nell'ampliare l'accesso agli studi, la transizione scuola-università e garantire la prosecuzione dei percorsi di studio universitari incrementando gli importi minimi di tutte le categorie di borse di studio, inserendo particolari incrementi dovuti a particolari attività svolte (e.g. Erasmus+) o status studente rilevanti (e.g. iscrizione a corsi STEM, disabilità, iscrizione a doppia laurea etc. etc.);

VISTA la Circolare n. 13676 dell'11 maggio 2022 del Ministero dell'Università e della Ricerca è intervenuta fornendo ulteriori specifiche sulle modalità di attuazione di quanto previsto all'interno del Decreto Ministeriale sopracitato;

VISTO che l'art. 20, comma 1 del d.lgs. 68/2012 ha previsto l'istituzione dell'Osservatorio nazionale per il diritto allo studio universitario, mediante decreto MUR, con il compito di: "a) creare un sistema informativo, correlato a quelli delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano, per l'attuazione del diritto allo studio, nonché per il monitoraggio dell'attuazione del presente decreto, anche attraverso una banca dati dei beneficiari delle borse di studio, aggiornata periodicamente a cura dei soggetti erogatori; b) procedere ad analisi, confronti e ricerche, anche attraverso incontri con gli enti delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano erogatori dei servizi, le università e le istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, sui criteri e le metodologie adottate, con particolare riferimento alla valutazione dei costi di mantenimento agli studi, nonché sui risultati ottenuti; c) presentare al Ministro proposte per migliorare l'attuazione del principio di garanzia su tutto il territorio nazionale dei livelli essenziali delle prestazioni"

VISTO che l'art. 20, comma 4 del d.lgs. 68/2012 prevede "entro il mese di marzo di ogni anno l'Osservatorio presenta al Ministro una relazione annuale sull'attuazione del diritto allo studio a livello nazionale"

RICHIAMATA la mozione approvata da quest'Organo nell'adunanza del 28 e 29 aprile 2022 "Garanzia copertura totale vincitori borsa per il diritto allo studio universitario nell'anno accademico 2022/2023";

RICHIAMATA la mozione approvata da quest'Organo nell'adunanza del 7 e 8 luglio 2022 "Aumento della dotazione annuale e pluriennale del Fondo Integrativo Statale per il definitivo azzeramento degli idonei non beneficiari";

CONSIDERATO che il 25 ottobre 2017 il MIUR ha reso nota la ricostituzione dell'Osservatorio, indicandone la composizione (in cui figurava anche il Presidente pro-tempore del CNSU), che si è insediato il 19 febbraio 2018

CONSIDERATO il documento "Il Diritto allo Studio Universitario nell'anno accademico 2020-2021" elaborato su banche dati MUR dal DGPBSS - Ufficio VI - Servizio Statistico e pubblicato in data 28 aprile 2022

CONSIDERATO che la non totalità degli enti per il diritto allo studio sul territorio nazionale hanno ad oggi dichiarato vincitori tutte le studentesse e gli studenti idonei al conferimento della borsa di studio;

CONSIDERATO che la recente predisposizione delle graduatorie provvisorie per l'assegnazione dei benefici per il Diritto allo Studio Universitario e le successive graduatorie definitive sinora pubblicate dimostrano come i finanziamenti stanziati all'interno del PNRR e la volontà di non incrementare ulteriormente il Fondo Integrativo Statale per gli anni 2022, 2023, 2024 e 2025 stia producendo un elevato numero di idonei non beneficiari, i quali, pur rispettando tutti i requisiti utili ai fini dell'erogazione della borsa di studio, non possono riceverla a causa della mancanza di copertura del fabbisogno;

CONSIDERATO che la risposta adottata sul punto da parte del Governo della Repubblica Italiana è stata la riduzione del periodo di erogazione dei 500'000'000,00€ previsti sul punto dal PNRR, erogando 250'000'000,00€ nel 2022 e 250'000'000,00€ nel 2023, per poi introdurre di Legge di Bilancio l'incremento del Fondo Integrativo Statale di ulteriori 250'000'000,00 sia per il 2024 che per il 2025;

CONSIDERATO che seppur la misura prevista dal Decreto Ministeriale si proponesse di aumentare la platea di beneficiari e garantire maggiori tutele a particolari categorie di studenti, al momento il finanziamento risulta non solo inaccessibile e non corrisposto, ma anche insufficiente nel garantire la piena copertura delle borse di studio e pertanto la realizzazione dell'articolo 34 della Costituzione italiana;

CONSIDERATI i numerosi disagi dovuti al l'insostenibilità dei percorsi di studio, sul piano delle condizioni individuali e di quelle delle famiglie, poiché lesive di qualsivoglia possibilità di programmazione familiare e personale nonché ostative della prosecuzione del percorso di studi;

CONSIDERATO che nella data odierna non è ancora stata erogata la seconda tranche del Fondo Integrativo Statale ivi incluse le risorse stanziate dal PNRR e che ciò determina l'impossibilità per molti enti di provvedere all'erogazione delle borse di studio;

 

CHIEDE

 

l'innalzamento della quota acconto del Fondo Integrativo Statale e di aumentare considerevolmente la dotazione finanziaria totale fino al raggiungimento del fabbisogno effettivo, rivedendo nel contempo le regole di calcolo del fabbisogno standard al fine di garantire a tutti gli studenti e le studentesse idonee l'accesso ad una borsa di studio

di provvedere con urgenza al riparto delle risorse restanti del Fondo Integrativo Statale per l'anno Per i successivi anni, è necessario individuare modalità organizzative tali da mettere in grado gli enti di rispettare le tempistiche prescritte dal DM n. 1320/2021, avendo cura di utilizzare le risorse già disponibili, così da poter garantire l'erogazione della borsa in tempi compatibili alle esigenze della componente studentesca.

di ricostituire l'Osservatorio Nazionale per il Diritto allo Studio Universitario e che nel report annuale ci sia un particolare focus sulle tempistiche di erogazione dei contributi e dei servizi per il Diritto allo Studio Universitario, sulla percentuale dei beneficiari rispetto agli idonei alle prestazioni (regione per regione) e sull'entità del contributo delle Regioni finalizzato alla copertura degli interventi previsti in

 

La Presidente Alessia Conti



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