12 gennaio 2023
Alla cortese attenzione dell'On. Ministro Sen. Anna Maria Bernini PEC: mur.gabinetto@postacert.istruzione.it
e p.c.
al Segretario Generale Cons. Francesca Gagliarducci e - mail: segretariatogenerale@mur.gov.it
alla Direzione generale Dott. Gianluca Cerracchio PEC: dgordinamenti@pec.mur.gov.it
alla Direzione generale dell'internazionalizzazione e della comunicazione Dott. Gianluigi Consoli PEC: dginternazionalizzazione@pec.mur.gov.it
Oggetto: mozione di solidarietà alle studentesse afghane e richiesta di intervento diplomatico da parte del governo in loro favore
Adunanza del 12 e del 13 Gennaio 2023
IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI
VISTO l'articolo 11 della Costituzione italiana;
VISTO l'articolo 39 del Testo Unico sull'Immigrazione;
VISTI i recenti avvenimenti causati dal ritiro delle truppe NATO dall'Afghanistan e, altresì, il sorgere di uno stato di natura fondamentalista e tirannico avverso all'Occidente;
VISTO come il sorgere dello Stato talebano sia stato accompagnato da decisioni politiche radicali e penalizzanti, in primis per le donne;
PRESO ATTO che gli Stati Uniti ritengono la "guerra in Afghanistan" come un periodo della storia ormai concluso e che non intendono intervenire nuovamente;
VISTA la forte condanna del divieto per le donne di frequentare l'università da parte delle Nazioni Unite e di Josep Borrell, Alto rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza;
VISTO l'articolo 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (Universal Declaration of Human Rights), che sancisce il diritto all'istruzione;
VISTA la denuncia della repressione dei diritti umani di donne e bambine in Afghanistan a opera dei talebani contenuta nel rapporto di Amnesty International dal titolo "Death in Slow Motion, Women and Girl Under Taliban Rule" pubblicato il 27 luglio 2022;
CONSIDERATA la "Mozione di solidarietà al popolo afgano e richiesta di intervento diplomatico da parte del Governo in favore della comunità accademica afghana" approvata in CNSU il 28 settembre 2021;
CONSIDERATE le precedenti azioni intraprese dal Ministero per promuovere l'accoglienza nelle università italiane di studentesse e studenti universitari impossibilitati a continuare gli studi nel loro paese di provenienza;
CONSIDERATO che in qualità di Nazione democratica e repubblicana, abbiamo il dovere politico e morale di supportare i cittadini in fuga da un governo tirannico e non democratico;
CONSIDERATA la vasta adesione da parte di molti Atenei italiani all'Appello promosso da Scholars at Risk in data 26 Agosto 2021 (richiedente voli di evacuazione, quote di reinsediamento, percorsi legali complementari accelerati, deroga a qualsiasi requisito di intenzione di ritornare e risiedere in patria che fosse incluso nelle domande di visto, istituzione di un apposito programma di borse UE, istituzione di borse di studio nazionali);
ESPRIME
solidarietà e preoccupazione per le sorti della popolazione afgana e delle studentesse e degli studenti afgani rimasti nel loro paese o che cercano una vita migliore attraverso i paesi limitrofi.
CHIEDE
Che il Ministero dell'Università e della Ricerca porti la suddetta tematica all'attenzione del Presidente della Repubblica, del Presidente del Consiglio dei ministri e dello stesso Consiglio dei ministri affinché si intervenga per definire dei protocolli per sostenere attivamente le studentesse afghane. Che il Ministero dell'Università e della Ricerca si impegni per attivare dei corridoi umanitari e permettere alle studentesse afghane di continuare i propri studi in Italia. Che il Ministero dell'Università e della Ricerca metta a disposizione fondi appositi per garantire un pieno diritto allo studio alle studentesse afghane già presenti in Italia, così come quelle che saranno accolte nei prossimi mesi durante l'intero ciclo della carriera accademica. Che il Ministero dell'Università e della Ricerca sostenga le persone con nazionalità afghana che studiano, insegnano o fanno ricerca in Italia attraverso l'aumento dei finanziamenti del fondo istituito con il decreto-legge del 28 febbraio 2022. Che il Ministero dell'Università e della Ricerca si faccia promotore presso la commissione Europea di un meccanismo di coordinamento delle azioni di tutela rivolte alle comunità studentesche a rischio, di qualsiasi provenienza, istituendo forme di coordinamento tra gli enti che già erogano borse di studio specifiche ed enti terzi, alla stregua di quanto proposto con attraverso il progetto Students at Risk (StAR).
La Presidente Alessia Conti Versione pdf del documento |
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