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Consiglio Nazionale degli
Studenti Universitari

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  • Home pageMozioni2022Aumento della dotazione annuale e pluriennale del Fondo Integrativo Statale per il definitivo azzeramento degli idonei non beneficiari

12 luglio 2022

Alla cortese attenzione

dell'On. Ministro

prof.ssa Maria Cristina Messa

Ministero dell'Università e della Ricerca

e p.c.

 

Al Segretario Generale

dott.ssa Maria Letizia Melina

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

LORO SEDI

Oggetto: Aumento della dotazione annuale e pluriennale del Fondo Integrativo Statale per il definitivo azzeramento degli idonei non beneficiari

 

Adunanza del 7-8 luglio 2022

IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI

 

VISTO l'articolo 18, comma 1, lettera a) del Decreto Legislativo 29 marzo 2012, n. 68, istitutivo del Fondo integrativo statale;

 

VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 aprile 2001, "Uniformità di trattamento sul diritto agli studi universitari, ai sensi dell'articolo 4 della legge 2 dicembre 1991, n. 390", che in assenza della determinazione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni continua a normare i requisiti di merito per la concessione dei benefici per il diritto allo studio;

 

VISTO il Decreto Ministeriale n. 1320 del 17 dicembre 2021, "Incremento del valore delle borse di studio e requisiti di eleggibilità ai benefici per il diritto allo studio di cui al d.lgs. n. 68/2012 in applicazione dell'art. 12 del d.l. 6.11.2021 n. 152", con il quale è stato previsto l'innalzamento degli importi delle borse di studio e concessa facoltà agli Enti Regionali per il diritto allo studio e/o agli Atenei di aumentare la soglia ISEE di accesso ai benefici fino al valore di 24.335,11 euro;

 

VISTA la Circolare Ministeriale n. 13676 dell'11 maggio 2022, "Indicazioni relative alle modalità di rendicontazione delle risorse derivanti dal PNRR di cui all'art. 6, comma 1, del DM 1320/2021 e specificazioni di alcuni aspetti applicativi di detto decreto", che dispone la copertura straordinaria dei fabbisogni finanziari per il diritto allo studio con i fondi PNRR per gli a.a. 2022/2023 e 2023/2024;

 

CONSIDERATA l'importanza di conseguire, attraverso questo intervento, la definitiva eliminazione del fenomeno degli idonei non beneficiari di borsa di studio;

 

CONSIDERATA l'importanza di delineare un quadro strutturale di certezza delle risorse disponibili;

 

RICHIAMATA la mozione approvata da quest'Organo nell'adunanza del 28 e 29 aprile 2022 "Garanzia copertura totale vincitori borsa per il diritto allo studio universitario nell'anno accademico 2022/2023";

 

CONSIDERATO che l'aumento degli importi e l'ampliamento della platea dei partecipanti potrebbe non essere sufficiente a garantire un pieno diritto allo studio, se non accompagnato da misure atte a garantire la copertura totale del fabbisogno;

 

CONSIDERATO che le regioni sono spesso inadempienti nell'erogare la totalità delle risorse loro spettanti per far fronte al fabbisogno finanziario legato alla copertura delle borse di studio;

 

RITENUTO che per il prossimo anno accademico il fabbisogno finanziario sarà certamente in aumento e che presumibilmente non potrà essere coperto dalle attualmente previste risorse statali;

 

RICHIEDE

 

Di avviare il monitoraggio dei fabbisogni finanziari delle Regioni, con eventuale incremento straordinario della quota di Fondo Integrativo Statale stanziata per l'a.a. 2022/2023 qualora i primi dati relativi alle richieste di accesso ai benefici per il diritto allo studio dimostrino la persistenza del fenomeno degli idonei non beneficiari e l'impossibilità di sostenere autonomamente gli incrementi di spesa per le borse di studio da parte delle Regioni e/o degli Atenei;

 

Di aumentare il Fondo Integrativo Statale per l'a.a. 2023/2024 nella misura utile a dare piena attuazione a quanto disposto dal Decreto Ministeriale n. 1320 del 17 dicembre 2021;

 

Di disporre un intervento strutturale, a partire dall'a.a. 2024/2025, che confermi la quota attualmente disponibile grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (250 milioni di euro per anno) e la aumenti in misura tale da garantire la piena attuazione a regime del Decreto Ministeriale n. 1320 del 17 dicembre 2021.



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