3 maggio 2022 Roma lì 29 aprile 2022
All'attenzione dell'On. Ministra dell'Università e della Ricerca Prof.ssa Cristina Messa
All'attenzione del Segretario Generale del MUR dott.ssa Maria Letizia Melina
All'attenzione del direttore della Direzione Generale Ordinamento dott. Gianluca Cerracchio
e p.c.
Al Presidente della CRUI prof. Ferruccio Resta
LORO SEDI
seduta del 28 e 29 aprile 2022 Oggetto: Mozione in merito alla richiesta di riordino del Corso di Laurea di Scienze Motorie
IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI
VISTO il DL 8 maggio 1998, n. 178 "trasformazione degli ISEF e l'istituzione della facoltà e dei corsi di laurea e di diploma in scienze motorie"
VISTO l'art. 1 del D.M. 23 dicembre 1999 che istituisce definisce il quadro attuale degli insegnamenti caratterizzanti M-EDF/01 (Metodi e didattiche delle attività motorie), M- DF/02 (Metodi e didattiche delle attività Sportive) inseriti in Area 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche, ai sensi dell'art. 1 del D.M. 23 dicembre 1999.
VISTO l'art. 41 comma 7 del D.lgs 28 febbraio 2021 n. 36 che dispone "Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri o dell'Autorità politica da esso delegata in materia di sport, d'intesa con il Ministro dell'università e della ricerca, sono dettate le disposizioni attuative concernenti il percorso formativo e l'individuazione del profilo professionale del chinesiologo di base, del chinesiologo sportivo e del manager dello sport"; VISTA la relazione "Quale futuro per le lauree in Scienze Motorie?" curata dal Comitato Italiano per le Scienze Motorie CONSIDERATO che attualmente il percorso didattico dei Corsi di Laurea in Scienze Motorie è strutturato in modo estremamente difforme nei vari atenei italiani in cui, al netto di alcuni insegnamenti caratterizzanti, la formazione è affidata a docenti di aree disciplinari non direttamente attinenti alle scienze motorie; CONSIDERATO che questo ha portato le università ad un'anomala distribuzione di crediti formativi, e l'inserimento di materie totalmente avulse dalle reali esigenze formative del corpo studentesco, che non riceve elementi necessari ad una solida e consapevole formazione in ambito professionale; CONSIDERATO che, al contrario, la riforma della figura del chinesiologo definisce una professionalità ben precisa e bisognosa di un adeguato percorso formativo, in parte già parzialmente configurato all'interno della riforma stessa, che presenti tratti di organicità e uniformità a livello nazionale; CONSIDERATO infine che, in questo senso, l'attività del Ministero si è orientata alla ridefinizione dei percorsi formativi attinenti a diversi ambiti professionali e al riordino delle classi di laurea e della didattica;
CHIEDE
Il Presidente del CNSU Luigi Leone Chiapparino Versione pdf del documento |
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