12 febbraio 2021 Roma, 12 Febbraio 2021 Alla cortese attenzione dell'On. Ministro prof. Gaetano Manfredi Ministero dell'Università e della Ricerca
dell'On. Sottosegretario Dott. Giuseppe De Cristofaro Ministero dell'Università e della Ricerca
Al Segretario Generale dott.ssa Maria Letizia Melina Ministero dell'Università e della Ricerca
Al Presidente della CRUI Prof. Ferruccio Resta e.p.c. Al Ministro della Salute Dott. Roberto Speranza
Al Presidente della Conferenza delle Regioni e Province Autonome
Dott. Stefano Bonaccini
LORO SEDI
Oggetto: Ripresa tirocini Corsi di Laurea di Area Sanitaria
Adunanza 11 e 12 febbraio 2021
IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI
VISTI gli artt. 32, 33, 34, 35 e 38, Cost.
VISTO l'Art. 18 della legge 196 del 1997 in tutti i suoi commi.
VISTO il decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, recante "Misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato" e, in particolare, l'articolo 6, comma 2, che dispone che, con appositi decreti, possono essere individuate "modalità di svolgimento diverse da quelle ordinarie, ivi comprese modalità a distanza, per le attività pratiche o di tirocinio previste per l'abilitazione all'esercizio delle professioni di cui al comma 1, nonché per quelle previste nell'ambito dei vigenti ordinamenti didattici dei corsi di studio, ovvero successive al conseguimento del titolo di studio, anche laddove finalizzate al conseguimento dell'abilitazione professionale";
VISTO il Decreto Ministeriale 9 aprile 2020, n. 12 - recante la disciplina per modalità alternative di svolgimento dei tirocini pratici necessari per abilitare i medici e i professionisti dell'area sanitaria;
TENUTO CONTO che le disposizioni del sopracitato decreto si applicano fino alla cessazione dello stato di emergenza deliberato dal Consiglio dei ministri, attualmente fissato per il 30 aprile 2021 e che non è pervenuta al momento da questo Ministero alcuna modifica e\o integrazione del citato DM n12 9 aprile 2020;
RICHIAMATO il documento "Pareri e proposte del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari circa la situazione di emergenza sanitaria" approvato il 25/03/2020;
CONSIDERATO che la Conferenza dei rettori delle università italiane negli scorsi mesi si è espressa sulle "Modalità di svolgimento dei tirocini di area sanitaria nel periodo di emergenza" con la quale - dopo aver evidenziato criticità in merito all'espletamento dei tirocini pratici dei corsi di studio delle professioni sanitarie e mediche, ivi compresi quelli finalizzati al conseguimento dell'abilitazione professionale, con particolare riferimento alla necessità, per le Regioni, di riorganizzare l'operatività delle strutture sanitarie del territorio al fine di far fronte all'emergenza sanitaria in corso, con conseguente drastica diminuzione delle attività ospedaliere ordinarie - sono state avanzate proposte per riuscire ugualmente a consentire a tutti gli interessati di concludere il necessario tirocinio e conseguire quanto prima la relativa abilitazione;
TENUTO CONTO che nel monitoraggio effettuato tra ottobre e novembre da parte della Conferenza Permanente delle Classi di Laurea delle Professioni Sanitarie, a cui hanno partecipato 455 Corsi su 736 (61.8%), complessivamente non avevano ancora ripreso i tirocini circa 10.000 studenti, ed anche laddove ripresi, circa il 25% degli studenti non sta svolgendo il proprio tirocinio per riduzione importante della capienza delle strutture ospitanti; PRESO ATTO dell'importante disomogeneità di comportamento nella rete formativa: disponibilità di alcune Aziende, chiusura da parte di altre, sia nella stessa Regione che tra Regioni diverse, difficoltà non sempre in linea con l'andamento epidemiologico della pandemia che ha creato notevoli disagi gestionali: In molte Aziende Sanitarie/Ospedaliero-Universitarie, anche in servizi clinici non investiti dalla crisi pandemica, i tirocini rimangono ancora non attivati, discontinui, oppure solo parzialmente attivati;
PRESO ATTO che la situazione emergenziale è divenuta parte integrante di una "nuova normalità";
CONSIDERATO il tirocinio professionalizzante irrinunciabile per studenti che hanno operato una scelta professionale decisa e chiara;
RITENUTO che le criticità in merito all'espletamento dei tirocini pratici dei corsi di studio delle professioni sanitarie e mediche, ivi compresi quelli finalizzati al conseguimento dell'abilitazione professionale, non sono ancora state risolte sul tutto il territorio nazionale e non tutte le strutture sanitarie sono riuscite ad accogliere lo stesso numero di studenti che accettavano in era pre-covid, con conseguente drastica diminuzione delle attività pratiche svolte dagli studenti tirocinanti;
CHIEDE
Che si attuino delle azioni che contrastino il permanere di questa situazione che potrebbe generare gravi conseguenze come la compromissione delle competenze attese, un ritardo nel conseguimento della laurea e nell'immissione nel mondo del lavoro;
Che si limiti l'eccessivo ricorso a forme di didattica a distanza per surrogare il tirocinio, soluzioni integrabili, ma considerata la natura eminentemente esperienziale e professionalizzante del tirocinio, non sovrapponibili;
Che il MUR vigili sulle modalità di svolgimento di tirocinio ordinarie e straordinarie, e che la riorganizzazione dei tirocini, ove possibile, possa prevedere il più possibile un recupero in presenza;
Che la CRUI prenda atto di tali criticità, e i Rettori richiamino le Aziende Sanitarie affinché i tirocini dei Corsi di Laurea e delle Lauree Magistrali delle Professioni Sanitarie (incluse medicina e odontoiatria) siano mantenuti attivi con continuità;
Che tali corsi vengano considerati quale risorsa cruciale del Paese nel preparare la futura generazione di professionisti che, solo se coinvolta, può sviluppare competenze utili al sistema per affrontare questa ed altre emergenze;
Che, come già più volte richiesto e ribadito da questo consesso, gli studenti siano assimilati al personale dipendente, peraltro, in accordo alla normativa vigente, sia per quanto attiene alla sorveglianza sanitaria, che ai Dispositivi di Protezione Individuale, nonché alla vaccinazione, al fine di assicurare le condizioni di sicurezza e prevenzione della diffusione del COVID-19 e l'apprendimento in corsia, imprescindibile per i futuri professionisti sanitari e medici.
Il Presidente Luigi Leone Chiapparino
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