12 febbraio 2021
Roma, 12 febbraio 2021
Alla cortese attenzione Del Ministro dell'Università e della Ricerca
Del Ministro della Giustizia
e p.c.
Al Segretario Generale dott.ssa Maria Letizia Melina Ministero dell'Università e della Ricerca LORO SEDI
OGGETTO: Mozione tirocinio area giuridica
Adunanza n. VIII del 12 febbraio 2021 IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI
VISTO L'articolo 3 della Costituzione per cui "tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni sociali e personali. E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese."; VISTO l'art.3 TUE; VISTO l'art. 145 TFUE; VISTO l'art. 147 TFUE; VISTO l'art. 149 TFUE; VISTA la Legge 30 dicembre 2010, n. 240 recante "Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonchè delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario"; VISTA la legge 247 del 2012 "Nuova disciplina dell'ordinamento della professione forense", a) art. 41
b) art. 43
VISTO il Codice Deontologico Forense, art. 40, c.2 "L'avvocato deve fornire al praticante un idoneo ambiente di lavoro e, fermo l'obbligo del rimborso delle spese, riconoscergli, dopo il primo semestre di pratica, un compenso adeguato, tenuto conto dell'utilizzo dei servizi e delle strutture dello studio." CONSIDERATA la tendenza dell'Unione Europea data dalla proposta di risoluzione 2764/2020 (RSP); CONSIDERATO che la lotta contro la disoccupazione giovanile rappresenta una priorità politica condivisa da Parlamento, Commissione e Stati membri, nonché una priorità che contribuisce a conseguire l'obiettivo dell'Unione in materia di crescita e occupazione, il che è altresì conforme al pilastro europeo dei diritti sociali; CONSIDERATO che i contratti a basso reddito e precari, il lavoro autonomo fittizio, la mancanza di protezione sociale di base e le pratiche discriminatorie in base all'età sono le condizioni di lavoro vissute da milioni di giovani; CONSIDERATO che la crisi precedente ha dimostrato che, se ai giovani non vengono offerti tirocini e posti di lavoro di qualità - sulla base di accordi scritti e di condizioni di lavoro dignitose, tra cui un salario di sussistenza, consulenza e orientamento e formazione continua - ci sarà ancora una volta un alto rischio che siano costretti ad accettare lavori precari, a lasciare il loro paese per trovare un lavoro o a iscriversi a corsi di istruzione o formazione anche se sono alla ricerca di un vero lavoro; CONSIDERATO che la scarsa qualità delle offerte della garanzia per i giovani è uno dei suoi difetti più significativi; CONSIDERATO che i tirocini previsti nell'ambito della garanzia per i giovani devono essere non solo retribuiti ma anche limitati nella durata e nel numero, in modo che i giovani non siano intrappolati in un susseguirsi interminabile di tirocini e sfruttati come manodopera a basso costo o addirittura gratuita, senza protezione sociale e senza diritti pensionistici;
CHIEDE
Il Presidente Luigi Leone Chiapparino
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