Emblema della Repubblica Italiana

Consiglio Nazionale degli
Studenti Universitari

Ministero dell'Università e della Ricerca

2022-2025

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21 maggio 2020

 

 

Roma, 21 Maggio 2020

 

Alla cortese attenzione dell'On. Ministro

prof. Gaetano Manfredi Ministero dell'Università e della Ricerca

 

dell'On. Vice Ministro dott.ssa Anna Ascani

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

Dell'On. Sottosegretario Dott. Giuseppe De Cristofaro

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

e p.c.

 

Al Capo Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

Al Direttore Generale per lo studente, lo sviluppo e l'internazionalizzazione della formazione superiore

dott.ssa Maria Letizia Melina Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

Al Direttore Generale per la programmazione, il coordinamento e il finanziamento delle istituzioni della formazione superiore

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

Al Direttore Generale per il coordinamento, la promozione e la valorizzazione della ricerca

dott. Vincenzo Di Felice Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

All'On. Ministro Dott. Sergio Costa

Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare

LORO SEDI

 

OGGETTO: MANTENIMENTO STANDARD SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

 

 

Adunanza del 21-22-23 maggio 2020

 

IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI

 

VISTA la lettera aperta al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte del Presidente di CRS Manager Network recante oggetto 'Ripartire con la sostenibilità al centro', tramite la quale le imprese aderenti chiedono, fra le altre cose, che l'azione di governo 'si orienti con la bussola della sostenibilità',

 

VISTO l'appello dei Sindaci aderenti alla Global Mayors COVID-19 Recovery Task Force, con il quale viene sottolineato come la ripresa dal COVID-19 'non dovrebbe tradursi in un ritorno alla vita di sempre, in quanto viviamo in un mondo che va incontro a un surriscaldamento di 3°C o più',

 

VISTO il messaggio di undici Ministri dell'Ambiente europei all'Unione Europea, recante oggetto 'Il Green Deal europeo deve rimanere centrale per una ricostruzione resiliente nel post Covid-19', tramite il quale si chiede che venga adottato 'un piano di ripresa economica che non tradisca la lotta climatica',

 

VISTA la comunicazione della Commissione Europea al Parlamento Europeo, il Consiglio Europeo, il Consiglio, il Comitato economico e sociale Europeo e al Comitato Europeo delle Regioni recante oggetto 'The European Green Deal', secondo la quale l'Unione Europea punta a diventare climaticamente neutrale entro il 2050,

 

VISTO il 'Programma d'azione per le persone, il pianeta e la prosperità' sottoscritto dai governi di 193 Paesi membri delle Nazioni Unite il 25 Settembre 2015 recante oggetto 'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile',

 

VISTO il comunicato dell'ASVIS recante oggetto 'Le proposte dell'alleanza per rilanciare il paese in linea con l'Agenda 2030',

 

VISTA la legge 4 Novembre 2016, n. 204, 'Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di Parigi collegato alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, adottato a Parigi il 12 Dicembre 2015',

 

VISTA la mozione del CNSU del 18 Dicembre 2019 recante oggetto 'Istituzione di un fondo per la sostenibilità ambientale per gli Atenei e le strutture del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca',

 

CONSIDERATI gli innumerevoli rapporti (e.g. IPCC-ONU 2018, IPBES-ONU) di organismi nazionali e internazionali che, unanimemente, dichiarano il nostro pianeta in piena emergenza climatica,

 

CONSIDERATO che la crisi causata dall'emergenza sanitaria COVID-19 ha provocato e continuerà a provocare consistenti danni alla filiera produttiva e al tessuto sociale del paese e che le istituzioni nazionali ed europee stanno intervenendo con ingenti risorse per contrastarne gli effetti,

 

CONSIDERATO che, di conseguenza, nel tentativo di risollevare il sistema economico nazionale è plausibile una riduzione di investimenti dedicati a politiche in ambito di sostenibilità,

 

CONSIDERATO che, con il combinato disposto fra fine del lockdown e interventi mirati alla ripresa, è plausibile, sulla scia di quanto già messo in atto da altri paesi in tema di allentamento delle misure di contenimento delle emissioni climalteranti, un aumento incontrollato di queste ultime,

 

CONSIDERATO, infine, che l'Italia, già prima dello scoppio della crisi sanitaria, era ancora ben lontana dal raggiungere gli obiettivi fissati dall'Accordo di Parigi (COP21) e che una diminuzione degli sforzi in tal senso non farebbe che peggiorare la situazione,

 

CHIEDE

 

 

Al MUR di intervenire, all'interno delle aree e strutture di sua competenza, o di competenza di altri Enti ma comunque adibite a uso nell'ambito del mondo universitario e della ricerca (e.g. strutture didattiche, studentati, centri di ricerca, uffici), affinché non si deroghi agli standard in vigore prima dello scoppio della crisi sanitaria e agli obiettivi precedentemente fissati;

 

CHIEDE INOLTRE

 

Al MUR di valutare l'attuazione urgente e con tempistiche ridotte rispetto a quanto prima definito delle misure suggerite da questo stesso Consiglio nella mozione del 18 Dicembre 2019 recante oggetto 'Istituzione di un fondo per la sostenibilità ambientale per gli Atenei e le strutture del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca'.

 

 



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