Emblema della Repubblica Italiana

Consiglio Nazionale degli
Studenti Universitari

Ministero dell'Università e della Ricerca

2022-2025

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  • Home pageMozioni2020Mozione per chiedere effettiva accessibilità alla didattica online e alle attività imprescindibilmente in presenza

25 maggio 2020

 

 

Roma, 23 Maggio 2020

 

Alla cortese attenzione dell'On. Ministro

prof. Gaetano Manfredi Ministero dell'Università e della Ricerca

 

dell'On. Vice Ministro dott.ssa Anna Ascani

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

dell'On. Sottosegretario Dott. Giuseppe De Cristofaro

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

e p.c.

 

Al Capo Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

Al Direttore Generale per lo studente, lo sviluppo e l'internazionalizzazione della formazione superiore

dott.ssa Maria Letizia Melina Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

Al Direttore Generale per la programmazione, il coordinamento e il finanziamento delle istituzioni della formazione superiore

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

Al Direttore Generale per il coordinamento, la promozione e la valorizzazione della ricerca

dott. Vincenzo Di Felice Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

LORO SEDI

Adunanza del 21-22-23 maggio 2020

OGGETTO: MOZIONE PER CHIEDERE EFFETTIVA ACCESSIBILITÀ ALLA DIDATTICA ONLINE  E ALLE ATTIVITÀ IMPRESCINDIBILMENTE IN PRESENZA

 

IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI

 

 

VISTA la let. q), art. 1 del DPCM del 17 maggio 2020, la quale recita "sono sospese [...] le attività didattiche in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani, nonché i corsi professionali e le attività formative svolte da altri enti pubblici, anche territoriali e locali e da soggetti privati, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza.";

 

VISTO l'articolo 236, comma 1 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, "Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19", che prevede uno stanziamento di 62 milioni di euro "prioritariamente assegnato alle iniziative a sostegno degli studenti per i quali, in considerazione dell'emergenza in atto, si renda necessario l'accesso da remoto a banche dati ed a risorse bibliografiche , nonché per l'acquisto di dispositivi digitali, ovvero per l'acquisto di dispositivi digitali, ovvero per l'accesso a piattaforme digitali, finalizzati alla ricerca o alla didattica a distanza.";

 

VISTO il Decreto Legge 16 maggio 2020, n. 33, recante "Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19";

 

CONSIDERATO CHE le Università italiane hanno comunque provveduto all'erogazione della didattica attraverso la c.d. didattica a distanza;

 

VISTO il documento elaborato dal MIUR e inviato al CNSU 'Il post lockdown e le nuove Fasi 2 e 3'; VISTO il documento 'Osservazioni del CNSU alla lettera dell'On. Ministro Manfredi';

VISTA la mozione del CNSU recante oggetto 'Carta dei Diritti degli studenti' dell'8 Settembre 2011;

 

VISTA la mozione del CNSU recante oggetto 'Carta dei Diritti degli studenti delle Scuole di Alta Formazione Studio (SAFS)' del 26 Giugno 2014;

 

VISTO il documento del CNSU recante oggetto 'Pareri e proposte del CNSU circa la situazione di emergenza sanitaria' del 25 Marzo 2020;

 

CONSIDERATO quanto dichiarato dal Ministro Manfredi al giornale online Open pubblicate in data 6 maggio 2020 riportando delle stime secondo le quali uno studente su dieci ha avuto problemi di accesso alla rete;

 

CONSIDERATO CHE dai dati ISTAT si rileva che il 34% delle famiglie non dispone di una connessione Wi- Fi, e che il 24,9% delle famiglie non dispone di alcun tipo di connessione a internet;

 

CONSIDERATO CHE dai dati ISTAT si rileva che circa un terzo delle famiglie italiane non dispone di PC e Tablet, e che questa divergenza aumenta significativamente nel Meridione;

 

CONSIDERATO CHE dai dati ISTAT si rileva che il 57% degli italiani condivide un solo PC o Tablet con il resto della famiglia e che ciò reca un significativo svantaggio per numerosi studenti nell'accesso alle attività didattiche a distanza, con possibili ripercussioni sulla loro carriera accademica;

 

 

CONSIDERATO che in diversi atenei si stanno già svolgendo esami;

 

CONSIDERATO che le attività di tirocinio, laboratoriali e tutte le attività didattiche presenti nel percorso di formazione accademica che richiedono la presenza fisica dello studente non sono contemplate tra le comprovate esigenze per gli spostamenti extra regionali;

 

ACCERTATA quindi la necessità di intervenire per colmare le importanti disparità presenti fra gli studenti su tutto il territorio nazionale nell'accesso alla didattica a distanza, garantendo così il diritto allo studio universitario;

 

CHIEDE

 

  1. Che sia avviato un procedimento di sensibilizzazione diretto agli Atenei e ai Comuni, al fine di incentivarli a creare e mettere a disposizione spazi sicuri ad hoc, forniti di connessione e strumentazione idonee, di cui gli studenti recanti difficoltà nell'accesso ad internet, secondo le  norme sanitarie previste dalla normativa vigente, possano usufruire per svolgere gli esami online.

Si chiede che l'utilizzo delle suddette postazioni non sia vincolato all'iscrizione ad uno specifico ente universitario, affinché anche uno studente fuori sede abbia la possibilità, previa prenotazione, di usufruire tale servizio nonostante la lontananza fisica dal proprio Ateneo.

 

  1. Che sia ampliata la digitalizzazione dei libri di testo e venga elaborato un progetto che porti alla creazione di una biblioteca digitale nazionale open source, così da consentire la ricerca di materiale digitalizzato all'interno dei sistemi bibliotecari di ateneo di tutti le Università italiane.

 

  1. Che il Ministero dell'Università e della Ricerca si prodighi di concerto con il Ministero dell'Interno affinché le attività didattiche di cui la presenza fisica dello studente è imprescindibile vengano riconosciute come "comprovate esigenze lavorative" al fine di permettere agli studenti fuorisede la possibilità di svolgere le stesse.

 



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