Emblema della Repubblica Italiana

Consiglio Nazionale degli
Studenti Universitari

Ministero dell'Università e della Ricerca

2022-2025

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18 dicembre 2019

Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari

Roma, 17 Dicembre 2019

Alla cortese attenzione dell'On. Ministro dott. Lorenzo Fioramonti Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

dell'On. ViceMinistro dott.ssa Anna Ascani Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e p.c.

Al Capo Dipartimento prof. Giuseppe Valditara Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

Al Direttore Generale dott.ssa Maria Letizia Melina Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

Al Direttore Generale dott. Daniele Livon Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

LORO SEDI

OGGETTO: INCENTIVO DELLA MOBILITÀ INTERNA (Irasmus come l'Erasmus)

Adunanza del 16 e 17 Dicembre 2019

IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI

VISTO lo Statuto dei diritti e dei doveri degli Studenti Universitari (12 giugno 2007) elaborato dal MIUR che in

materia di Diritto alla mobilità al Titolo IX cita "gli studenti hanno diritto alla mobilità tra le Università. E' compito

del Ministero, delle Regioni e dei singoli Atenei realizzare le condizioni logistiche e di accoglienza atte a favorire

la mobilità studentesca e a rimuovere gli ostacoli derivanti dalla condizione sociale dei singoli".

CONSIDERATO che viviamo in un contesto sempre più volto all'internazionalizzazione e al progresso culturale;

CONSIDERATA l'esistenza di un programma Erasmus che consente a qualsiasi studente di intraprendere

periodi di studio all'estero;

VISTO il sopracitato Statuto che al Titolo IV recita "gli studenti hanno il diritto di presentare piani di studio

individuali corrispondenti alle proprie vocazioni e ai propri interessi disciplinari;

CONSIDERATO che attualmente non è prevista la possibilità di vivere un'esperienza di un semestre in un

Ateneo italiano, diverso da quello in cui si è iscritti;

CONSIDERATO che sono decine gli Atenei italiani che potrebbero essere sede di interesse per gli studenti

desiderosi di vivere una diversa esperienza formativa, intenzionati a guardarsi intorno nei differenti panorami

culturali che l'Italia offre;

CONSIDERATO che la nostra nazione è sede di centri di studio di eccellenza che in molti vorrebbero avere

l'onore di frequentare, anche solo per un breve periodo di tempo e che i nostri Atenei vantano, in molti casi, un

corpo docente di prestigio internazionale, a volte anche più appetibile di quello offerto dal panorama accademico

estero;

CONSIDERATO che al giorno d'oggi, in cui il numero di laureati è in crescita e il mercato del lavoro è sempre più saturo, la differenza, più che dal titolo di studio, è fatta dalle esperienze, cui ogni datore di lavoro guarda con interesse, alla ricerca di giovani svegli e versatili;

CHIEDE

L'introduzione del percorso "Irasmus", ovvero di uno scambio culturale tra Atenei appartenenti alla nostra nazione, per consentire anche allo studente che non può o che non vuole spingersi troppo lontano

dalla propria regione, di allargare il proprio orizzonte universitario e arricchire il proprio background culturale.

Che tale vincolo possa essere facilmente eliminato in tempi brevi, in prospettiva di una maggiore attrattività e collaborazione tra le Università italiane.

L'istituzione di un fondo che abbia il fine di sostenere e promuovere il progetto, tutelando indistintamente tutti gli atenei affinchè questi possano aderirvi liberamente.

A seguito di un confronto con i criteri del bando Erasmus, suggeriamo alcune caratteristiche che tale programma dovrebbe avere:

- periodo di svolgimento: l'Irasmus può essere svolto durante il Corso di Laurea triennale, magistrale, o in un percorso a ciclo unico;

- durata: la durata massima è di 12 mesi per ciclo di studi, scelti o cumulativamente con i programmi di mobilità internazionale o unicamente per l'Irasmus;

- limitazioni di CFU conseguiti esternamente: ogni Università si riserva la possibilità di imporre un tetto massimo di CFU conseguibili presso un Ateneo differente da quello di appartenenza;

- Università aderenti al programma Irasmus: ogni Università può decidere di aderire alla rete di Università facenti parte del programma;

- dove sostenere gli esami: in uno degli Atenei aderenti alla rete che verrà formata;

- quali esami possono essere sostenuti: qualsiasi esame facente parte del proprio Piano di Studi, di cui esista un corrispettivo o similare nell'Ateneo di destinazione;

- selezione in caso di numeri limitati di posti: nell'ottica di poter venire, con tale proposta,  incontro alle esigenze degli studenti che per differenti motivi vengono esclusi dal programma Erasmus, sarebbe verosimilmente preferibile un criterio di scelta first-in-first-served; in alternativa si suggerisce quello già in essere per l'Erasmus;

 

Il Presidente

Luigi Leone Chiapparino



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