18 dicembre 2019 Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari
Roma, 17 dicembre 2019
Alla cortese attenzione dell'On. Ministro dott. Lorenzo Fioramonti Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
dell'On. Vice Ministro dott.ssa Anna Ascani Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
e p.c.
Al Capo Dipartimento prof. Giuseppe Valditara Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Al Direttore Generale dott.ssa Maria Letizia Melina Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Al Direttore Generale dott. Daniele Livon Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
LORO SEDI
Adunanza del 16/17 dicembre 2019 IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI
OGGETTO: DISTRIBUZIONE GRATUITA DI CONTRACCETTIVI E TEMA DELL'EDUCAZIONE SESSUALE NELLE UNIVERSITÀ
VISTO l'Art. 1 della Legge n. 405/1975, secondo cui "Il servizio di assistenza alla famiglia e alla maternità ha come scopi: […] b) la somministrazione dei mezzi necessari per conseguire le finalità liberamente scelte dalla coppia e dal singolo in ordine alla procreazione responsabile nel rispetto delle convinzioni etiche e dell'integrità fisica degli utenti";
VISTO l'Art. 4 della Legge n. 405/1975, in accordo del quale "l'onere delle prescrizioni di prodotti farmaceutici va a carico dell'ente o del servizio a cui compete l'assistenza sanitaria. Le altre prestazioni previste dal servizio istituito con la presente legge sono gratuite per tutti i cittadini italiani e per gli stranieri residenti o che soggiornino, anche temporaneamente, su territorio italiano".
VISTO che, ex Art. 2 della Legge n. 194/1978, lett. d, "la somministrazione su prescrizione medica, nelle strutture sanitarie e nei consultori, dei mezzi necessari per conseguire le finalità liberamente scelte in ordine alla procreazione responsabile è consentita anche ai minori";
VISTE le delibere regionali di Interventi regionali per l'educazione alla salute sessuale e riproduttiva e per l'accesso alla contraccezione gratuita messe in atto negli ultimi anni in alcune regioni italiane, tra cui Emilia-Romagna, Lombardia, Puglia, Piemonte e Toscana;
VISTO il Protocollo d'Intesa tra Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e Ministero della Salute "Tutela del diritto alla salute, allo studio e all'inclusione" del 2 Aprile 2015, nel quale i due Ministeri si impegnano a promuovere iniziative di informazione e sensibilizzazione sui temi della salute e del benessere psicofisico degli individui, "attraverso la condivisione di obiettivi educativi e di salute e di garantire un impegno attivo in favore della implementazione, del monitoraggio e della valutazione di efficaci strategie di promozione" dei suddetti; CONSIDERATO il Comunicato n. 31 del 15 Novembre 2019 del Sottosegretario alla Salute Sileri Pierpaolo nel quale si dichiara "si confondono la prevenzione delle gravidanze indesiderate, e quindi l'assunzione della pillola contraccettiva, con la prevenzione dall'Hiv e il resto delle malattie sessualmente trasmissibili, contro cui lo strumento più efficace è senza dubbio il profilattico. Fondamentale allora è promuoverne l'uso nelle scuole e nelle università"
CONSIDERATI i preoccupanti dati riportati dall'Istituto Superiore di Sanità e pubblicati sul Notiziario Istisan Volume 31 - n. 9 supplemento 1 - 2018, per cui, nel 2017 sono stati segnalati 5,7 nuovi casi di infezioni da HIV per 100.000 residenti, la cui maggiore incidenza è nella fascia di età tra i 25 e i 29 anni;
CONSIDERATO che il diritto all'istruzione e il diritto alla salute sono diritti fondamentali dell'individuo costituzionalmente garantiti e devono essere assicurati indipendentemente dalle condizioni personali, sociali ed economiche o di qualunque altra natura;
CONSIDERATO che la tutela e la promozione della salute delle studentesse e degli studenti rientrano nelle competenze istituzionali del Ministero dell'istruzione, dell'Università e della Ricerca e del Ministero della Salute;
CONSIDERATO che le studentesse e gli studenti usufruiscono di metodi contraccettivi e dispositivi medici di prevenzione dalle malattie sessualmente trasmissibili che risultano costosi ed escludenti per coloro che non possono accedervi economicamente;
RITENUTO che la gratuità delle prestazioni e dei metodi contraccettivi è condizione necessaria per facilitare un pieno sviluppo dell'autoderminazione dei corpi e delle vite delle studentesse e degli studenti;
RITENUTO che è necessario rendere operative e fattive le normative nazionali sul tema della contraccezione e dell'educazione sessuale;
RICHIAMATA la mozione con oggetto "assistenza sanitaria di base agli studenti fuori sede e servizi a tutela del benessere", approvata all'unanimità dal presente Consiglio in data 13 Novembre 2019, e richiedente l'agevolazione dell'"accesso gratuito a tutti gli studenti a servizi che garantiscano loro un completo benessere psicofisico anche attraverso il potenziamento delle attività di consultori e sportelli psicologici, nelle Università, tramite convenzioni con ASST";
RICHIAMATA La mozione Relativa alla Prevenzione Sessuale negli Atenei del 17 aprile 2019;
CHIEDE Che il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca promuova presso il Ministero della Salute una proposta che miri all'accesso gratuito ai profilattici per la popolazione di età inferiore a 26 anni, corrispondente a quella della quasi totalità della componente studentesca. Il tutto dovrà avvenire all'interno di un programma di educazione sessuale;
Che il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca modifichi il precedente accordo d'intesa col Ministero della Salute, includendo le università negli obiettivi;
Che il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca si impegni a rendere effettivi gli obiettivi posti col sopra menzionato Protocollo d'Intesa "Tutela del diritto alla salute, allo studio e all'inclusione", al fine di promuovere l'educazione sessuale negli Atenei, tramite la divulgazione di idoneo materiale informativo, il sostegno di consultori universitari e la promozione di attività effettuate nel merito da studentesse e studenti. Il materiale informativo dovrà essere predisposto e giudicato idoneo dal Ministero.
Il Presidente Luigi Leone Chiapparino
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