15 novembre 2019 Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari
Roma, 9 novembre 2019
Alla cortese attenzione dell'On. Ministro Dott. Lorenzo Fioramonti Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
dell'On. Vice Ministro dott.ssa Anna Ascani Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
e p.c.
Al Capo Dipartimento prof. Giuseppe Valditara Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Al Direttore Generale dott.ssa Maria Letizia Melina Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Al Direttore Generale Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
LORO SEDI
OGGETTO: assistenza sanitaria di base agli studenti fuori sede e servizi a tutela del benessere
Adunanza del 12 novembre 2019
IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI
VISTO L'articolo 32 della Costituzione che sancisce la tutela della salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, garantendo cure gratuite agli indigenti.
VISTO che il servizio sanitario nazionale (SSN) è tenuto a fornire a tutti i cittadini i livelli essenziali di assistenza (LEA), gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket). VISTO il DPCM 12 gennaio 2017 contenente l'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza definendo le attività, i servizi e le prestazioni garantite ai cittadini con le risorse pubbliche messe a disposizione del servizio sanitario nazionale.
VISTO l'art. 19 della legge del 23 dicembre 1978, n.833, sull' "Istituzione del servizio sanitario nazionale" che recita: " Ai cittadini è assicurato il diritto alla libera scelta del medico e del luogo di cura nei limiti oggettivi dell'organizzazione dei servizi sanitari. [...] Gli utenti hanno diritto di accedere, per motivate ragioni o in casi di urgenza o di temporanea dimora in luogo diverso da quello abituale, ai servizi di assistenza di qualsiasi unità sanitaria locale."
VISTO il Repertorio Atti n.1705 della Conferenza Stato-Regioni seduta dell'8 Maggio 2003, che recita: "circa l'obbligo dei cittadini di effettuare l'iscrizione anagrafica nel Comune ove abitualmente risiedono [...] le aziende unità sanitarie locali provvedono all'iscrizione temporanea, in apposito elenco, dei cittadini non iscritti negli elenchi anagrafici del/dei Comune/i incluso/i nel proprio territorio, che vi dimorino abitualmente, per periodi superiori a tre mesi, per motivi attinenti all'attività di lavoro, per motivi di studio o per motivi di salute. L'iscrizione ha scadenza annuale ed è rinnovabile." CONSIDERATO che l'obiettivo dell'OSM è "il raggiungimento, da parte di tutte le popolazioni, del più alto livello possibile di salute", definita come "uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale" e non semplicemente "assenza di malattie o infermità".
CONSIDERATA la macchinosità dell'attuale procedura di assegnazione del medico di base per gli studenti fuorisede, che si conclude spesso con una rinuncia alle cure.
CONSIDERATO che una mancata variazione del proprio medico di base, conduce spesso gli studenti, a recarsi presso guardie mediche nei soli orari notturni, con non poche difficoltà negli spostamenti, spesso non garantiti dai mezzi pubblici, o presso i pronto soccorso, ove, gli stessi potrebbero essere soggetti al pagamento di un ticket e/o ad attese di ore, affollando un servizio di emergenza/urgenza già carente di organico.
RITENUTA irrinunciabile un'adeguata assistenza sanitaria per gli studenti fuori sede presso il luogo di studi, senza perdere il diritto al medico di base presso la propria residenza.
PREMESSO che alla categoria di studente siano ricondotti anche gli specializzandi e i dottorandi.
CHIEDE
- Che gli studenti fuorisede abbiano accesso equo e gratuito all'assistenza sanitaria di base nella sede in cui sono domiciliati durante il proprio percorso di studi. - Che si snellisca e uniformi l'attuale procedura per la quale è possibile richiedere un nuovo medico di base solo per un tempo limitato, rinunciando a quello assegnato nella propria città di residenza. - Che si agevoli l'accesso gratuito a tutti gli studenti a servizi che garantiscano loro un completo benessere psicofisico anche attraverso il potenziamento delle attività di consultori e sportelli psicologici, nelle Università, tramite convenzioni con ASST. - Che venga stipulato un accordo quadro tra il MIUR ed il Ministero della Salute che abbia ad oggetto i punti sopracitati.
Il Presidente
Luigi Leone Chiapparino Versione pdf del documento |
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