Emblema della Repubblica Italiana

Consiglio Nazionale degli
Studenti Universitari

Ministero dell'Università e della Ricerca

2022-2025

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  • Home pageMozioni2019Mozione di adesione ai principi del quarto sciopero globale per il clima, richiesta di incentivi alla mobilita’ alternativa e stesura del rapporto nazionale di sostenibilita’ degli atenei

15 novembre 2019

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari

Roma, 12 novembre 2019 Alla cortese attenzione dell'On. Ministro dott. Lorenzo

Fioramonti Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della

Ricerca

 

dell'On. Vice Ministro dott.ssa Anna Ascani Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

e p.c.

 

Al Capo Dipartimento prof. Giuseppe Valditara Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

Al Direttore Generale dott.ssa Maria Letizia Melina Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

Al Direttore Generale dott. Daniele Livon Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

LORO SEDI

 

OGGETTO: MOZIONE DI ADESIONE AI PRINCIPI DEL QUARTO SCIOPERO GLOBALE PER IL CLIMA, RICHIESTA DI INCENTIVI ALLA MOBILITA' ALTERNATIVA E STESURA DEL RAPPORTO NAZIONALE DI SOSTENIBILITA' DEGLI ATENEI

 

Adunanza del 12 e 13 Novembre 2019

IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI

 

VISTO il dovere morale dello Stato e di tutte le istituzioni locali nel rispettare il patto sociale intergenerazionale che impone alle attuali generazioni di lasciare un pianeta vivibile soddisfacendo i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di rispondere ai loro;

 

VISTI i preoccupanti effetti del riscaldamento globale e dell'inquinamento che ogni anno diminuiscono le aspettative di vita di circa 6,5 milioni di persone in tutto il mondo;

VISTO il rapporto sul Global Environment Outlook (GEO), firmato da più di 250 scienziati;

 

VISTO l'articolo 11 del disegno di legge "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022" concernente lo stanziamento di un fondo statale destinato ad interventi coerenti con le finalità previste dalla direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 ottobre 2003;

 

VISTO l'articolo 12 del disegno di legge "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022" concernente la Green Mobility e quindi la promozione, anche attraverso la pubblica amministrazione, di una riduzione dell'impatto ambientale derivante dall'utilizzo di veicoli inquinanti;

VISTA la L. 4 novembre 2016, n. 204, ratifica ed esecuzione dell'Accordo di Parigi collegata alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, adottato a Parigi il 12 dicembre 2015 (GU n.263 del 10-11-2016);

VISTA la già avvenuta dichiarazione dello stato di emergenza climatica del Regno Unito, dell'Irlanda e di oltre 500 consigli comunali in tutto il mondo, che si sono impegnati formalmente davanti ai cittadini a ridurre le emissioni di gas serra, anche in tempi più brevi rispetto ai termini previsti negli Accordi di Parigi;

VISTA la già avvenuta Dichiarazione di Emergenza Climatica ed Ambientale da parte di Londra,

 

Vancouver e Milano, città appartenenti alla C40;

 

VISTO il Protocollo d'intesa tra CRUI - Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, CoNISMa - Consorzio Nazionale Interuniversitario per Le Scienze Del Mare e Associazione Marevivo Onlus n. 332/2019, che impegna le parti a collaborare per favorire l'eliminazione della plastica monouso negli Atenei, e a promuovere azioni congiunte di comunicazione e sensibilizzazione per la diffusione di una corretta cultura ambientale;

CONSIDERATO che in questi mesi abbiamo assistito a una grande mobilitazione internazionale contro il cambiamento climatico che ha già coinvolto nel nostro Paese milioni studenti, docenti e comunità accademica tutta; il 15 marzo 2019 si è tenuto il primo Global Strike for Future - giornata di mobilitazione mondiale contro i cambiamenti climatici promossa dal movimento Fridays For Future, che ha visto più di 1,8 milioni di persone protestare nelle città di tutto il mondo - il 24 maggio si è tenuto il secondo, durante il quale più di 230 città in Italia hanno richiesto la dichiarazione di emergenza climatica e ambientale, il 27 settembre ha avuto luogo il terzo, a sostegno del quale si è espresso lo stesso Ministro on. Lorenzo Fioramonti;

CONSIDERATI i dati allarmanti sul riscaldamento globale, che, salvo azione immediata, provocherà un aumento di temperatura superiore ai 3°C entro il 2100, con effetti devastanti sull'ecosistema terrestre e sulla specie umana;

CONSIDERATO il rapporto IPCC-ONU 2018 (Intergovernmental Panel on Climate Change)" Global Warming of 1.5 °C", secondo il quale se non verranno apportate delle modifiche al sistema attuale, nei prossimi decenni si supererà di 1,5°C la temperatura media del pianeta, raggiungendo il punto di non ritorno climatico e causando danni irreversibili al clima globale: in particolare, è previsto che ci sia tempo solo fino al 2030 per trovare delle soluzioni concrete e immediate contro l'inquinamento, l'instabilità climatica, lo sfruttamento dei territori e l'impoverimento delle risorse naturali;

CONSIDERATO l'ultimo rapporto IPBES-ONU pubblicato il 6 maggio 2019, che segnala un declino ecologico "senza precedenti", in cui un milione di specie animali e vegetali sono a rischio estinzione nel breve periodo per colpa dei cambiamenti climatici e di un sovrasfruttamento di terra e mare, piante e animali;

EVIDENZIANDO il ruolo e la responsabilità della Scuola, dell'Università e della ricerca nel progresso scientifico e tecnologico per l'avanzamento delle condizioni delle attuali e future generazioni;

 

CONSIDERATO che una cospicua parte delle emissioni carboniche prodotta dagli atenei italiani è causata dal pendolarismo degli studenti universitari, come anche dimostrato nel Rapporto di sostenibilità 2018 redatto dall'Università degli Studi di Padova, dove le emissioni dell'Ateneo

 

imputabili al pendolarismo corrispondono al 45,6% delle totali;

 

 

 

RICHIAMATA la mozione del CNSU precedentemente approvata il 17 aprile 2019 avente ad oggetto "MOZIONE RELATIVA ALLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE NEGLI ATENEI

ITALIANI PER ARGINARE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO", e implementata secondo l'Art. 4 - Esecuzione dell'attività del Protocollo d'Intesa della CRUI n. 332/2019 sopracitato in merito alla riduzione dell'utilizzo della plastica monouso nelle strutture universitarie;

CHIEDE

 

che il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) approvi la Dichiarazione dello stato Emergenza Climatica ed Ambientale, ovvero:

1.  Riconoscere l'impatto devastante che fenomeni atmosferici estremi hanno sulla produzione alimentare, sull'accesso alle risorse idriche, sulla salute pubblica.

2.  Riconoscere la massima priorità al contrasto al riscaldamento globale, garantendo le necessità di base per la sopravvivenza e la rigenerazione degli ecosistemi.

  1. Impegnarsi ad incrementare le azioni intraprese per abbattere le emissioni derivate dalle attività dei comparti di competenza del Ministero (scuole, università, enti di ricerca) e favorire misure per ridurne l'impatto ambientale.

 

L'Adesione del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e degli Atenei italiani ai principi del "Quarto sciopero globale per il clima" del 29 novembre e l'invito a discrezione dei singoli docenti a sospendere le attività didattiche nei propri corsi o a tenere momenti atti a sensibilizzare gli studenti sulle tematiche ambientali;

 

Che il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, di concerto con la CRUI, il CNSU e il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, si adoperi per la stesura di un rapporto nazionale di sostenibilità degli atenei italiani, tenendo in considerazione l'impronta carbonica dei singoli enti, e in cui siano definiti gli impegni, gli obiettivi di sostenibilità delle Università italiane e le contestuali misure da attuare; in particolare si richiede che siano incrementati gli investimenti per la ricerca e per l'attivazione di corsi di studio a favore della sostenibilità ambientale e che siano promossi accordi con aziende non inquinanti e rispettose

 

dell'Accordo di Parigi; a tal fine si raccomanda che sia assunto dal MIUR e dalle Università tutte l'impegno di disincentivare gli accordi con le aziende con nota collusione con ecomafie e di riconvertire i corsi di laurea e laurea magistrale, master, tirocini e stage con ad aziende che investono prioritariamente nell'industria delle energie fossili con corsi che promuovano la sostenibilità ambientale;

 

Che vengano allocate specifiche risorse economiche all'articolo 12 del disegno di legge "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio

2020-2022", al fine di incentivare l'utilizzo di trasporti pubblici e altre forme di mobilità alternativa da parte degli studenti, in particolare attraverso nette agevolazioni sull'acquisto di biglietti e abbonamenti per le tratte nazionali, regionali ed urbane, fino a rendere progressivamente gratuito il trasporto pubblico.

 

 

 

Il Presidente Luigi Leone Chiapparino



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