15 novembre 2019 Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari
Roma, 12 novembre 2019
Alla cortese attenzione dell'On. Ministro Dott. Lorenzo Fioramonti Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
dell'On. Vice Ministro Dott.ssa Anna Ascani Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
e p.c.
Al Capo Dipartimento prof. Giuseppe Valditara Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Al Direttore Generale dott.ssa Maria Letizia Melina Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Al Direttore Generale Direzione generale per la programmazione, il coordinamento e il finanziamento delle istituzioni della formazione superiore Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
LORO SEDI
OGGETTO: MOZIONE PER LA PROMOZIONE E REALIZZAZIONE DI INTERVENTI A FAVORE DELLE COMPONENTI ACCADEMICHE CON STATUS DI RIFUGIATO Adunanza del 12 e 13 Novembre 2019
IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI
VISTA la ratifica da parte del governo italiano della "Convenzione di Ginevra sullo status dei rifugiati", e l'ordine di esecuzione in Italia dati con legge n. 722 del 24 luglio 1954 (Gazzetta Ufficiale
n. 196 del 27 agosto 1954) in data 15 novembre 1954 (Gazzetta Ufficiale n 294 del 23 dicembre 1954), la quale è entrata in in vigore per l'Italia il 13 febbraio 1955 e che stabilisce norme minime fondamentali riguardo al trattamento dei rifugiati nei Paesi di asilo, facendo particolare riferimento al diritto alla casa, al sostegno pubblico e all'istruzione;
VISTO l'Art. 26 del decreto Legislativo 251/ 2007, il quale stabilisce per i maggiorenni il diritto di accedere al sistema di istruzione generale nei limiti e nei modi stabiliti per gli stranieri regolarmente soggiornanti e il quale prevede inoltre che siano individuati per i rifugiati sistemi di validazione e accreditamento di titoli conseguiti all'estero, anche in assenza di certificazione da parte dello Stato in cui è stato conseguito il titolo;
VISTA l'adesione al "Manifesto dell'Università inclusiva" predisposto dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR Italy) da parte di venti atenei italiani tra cui la Statale di Milano, e le Università di Trento, Padova, Brescia, Pisa, Bologna, e che tale manifesto, composto da principi generali ed impegni programmatici, impegna le Università ad intraprendere o ad ampliare attività e programmi a favore degli studenti rifugiati, come i servizi di informazione e tutoraggio, il riconoscimento dei titoli conseguiti all'estero, borse di studio e incentivi, e corridoi universitari per l'ingresso legale di studenti rifugiati residenti in Paesi terzi;
VISTA la partecipazione da parte del MIUR e della Conferenza dei Rettori delle Università italiane (CRUI) al progetto "Pass Accademico delle Qualifiche dei Rifugiati- European Qualifications Passport for Refugees", strumento che attraverso lo sviluppo di una procedura innovativa di riconoscimento, consente di valutare le qualifiche e di ricostruire il percorso di studio dei titolari di protezione internazionale anche nei casi di documentazione frammentaria o del tutto assente;
VISTO che la prima sessione di valutazione relativa al sopraccitato progetto si è svolta a luglio 2018 negli Atenei di Cagliari e Sassari e la seconda si è svolta presso le Università di Torino e Milano nel novembre dello stesso anno;
VISTO il già esistente stanziamento Bando per l'assegnazione di 100 borse di studio a studenti con protezione internazionale per l'accesso ai corsi di laurea, laurea magistrale, laurea magistrale a ciclo unico e dottorato di ricerca presso le Università italiane - a.a. 2019/20, messe a disposizione dal Ministero dell'Interno, di concerto con la Conferenza dei Rettori delle Università italiane (CRUI), in collaborazione con l'Associazione Nazionale degli organismi per il Diritto allo Studio Universitario (ANDISU);
VISTA la realizzazione del progetto dei "Corridoi Universitari per Studenti Rifugiati (UNI-CO-RE, University Corridors for Refugees)", realizzato dall'UNHCR e dall'Università di Bologna, in partenariato con Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Arcidiocesi di Bologna, ER.GO (Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori), Federmanager e Manager Italia, Caritas Italiana, Gandhi Charity e Next Generation;
VISTA l'iniziativa presentata in data 3 Maggio 2016 dal titolo "#U4Refugees", patrocinata dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca;
CONSIDERATO il rapporto redatto dall'UNHCR dal titolo "Stepping Up: Refugee Education in Crisis (Rafforzare l'istruzione dei rifugiati in tempi di crisi)" il quale sottolinea come, degli studenti rifugiati che abbiano terminato la scuola secondaria di secondo grado, solo il 3% sul totale abbia la possibilità di proseguire i propri studi, a fronte di una media globale pari al 37%;
CONSIDERATA la rilevanza di un'imminente discussione in materia anche da parte del governo italiano in vista del "Global Refugee Forum", che si terrà il 17 e 18 Dicembre Ginevra, come occasione per rafforzare la risposta
collettiva mondiale alla situazione dei rifugiati
CHIEDE
La predisposizione di una apposita piattaforma di progetto ministeriale, come già previsto dai progetti "#U4Refugees" e "UNI-CO-RE", sulla stregua delle buone pratiche già portate avanti dalle singole università italiane; Che il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca solleciti un incremento del numero di borse di studio previste dal Ministero degli Interni, dall'ANDISU e dalla CRUI ad integrazione e sostegno di coloro che già percepiscono le borse, ampliandone la platea dei beneficiari e di conseguenza il volume dello stanziamento al fine di coprire il numero di richiedenti risultati idonei da graduatoria nazionale. si richiede inoltre che qualora vi fosse un esubero di idonei rispetto a quanto preventivato, si proceda a finanziare le borse mancanti tramite dei fondi integrativi; Che venga incoraggiata e promossa da parte del Ministero l'adesione di tutti gli atenei italiani al "Manifesto dell'Università inclusiva", sancendo linee programmatiche chiare e concrete per l'integrazione degli studenti e la componente accademica con status riconosciuto di rifugiato o richiedente protezione internazionale.
Il Presidente Luigi Leone Chiapparino Versione pdf del documento |
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