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Studenti Universitari

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  • Home pageMozioni2018Mozione relativa alle classi di laurea che consentono l’accesso alla professione di biologo e alle misure relative agli ordini professionali

29 novembre 2018

Alla cortese attenzione

dell'On. Ministro

prof.  Marco Bussetti

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

dell'On. Vice Ministro

dott. Lorenzo Fioramonti

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

e dell'On. Ministro

dott.ssa Giulia Grillo

Ministero della Salute

 

e p.c.

 

Al Capo Dipartimento

prof. Giuseppe Valditara

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

Al Direttore Generale

dott.ssa Maria Letizia Melina

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

Alla Presidente

prof.ssa Carla Barbati

Consiglio Universitario Nazionale

LORO SEDI

 

OGGETTO: MOZIONE RELATIVA ALLE CLASSI DI LAUREA CHE CONSENTONO L'ACCESSO ALLA PROFESSIONE DI BIOLOGO E ALLE MISURE RELATIVE AGLI ORDINI PROFESSIONALI

 

Adunanza del 22 e 23 novembre 2018

 

IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI

 

VISTO l'art. 33 della Costituzione della Repubblica Italiana;

 

VISTO il parere generale n. XXII del 2 maggio 2018 del Consiglio Universitario Nazionale;

 

CONSIDERATA l'istituzione, appresa a mezzo stampa, della Commissione per la definizione di ipotesi di revisione dei corsi di laurea di accesso alla professione di biologo e proposte relative alle scuole di specializzazione, promossa dall'Ordine Nazionale dei Biologi;

 

TENUTO CONTO di quanto emerso, appreso a mezzo stampa, durante la prima riunione della suddetta Commissione il 12 settembre 2018 riguardo la necessità di procedere ad una revisione del quadro formativo delle classi di laurea che consentono l'accesso alla professione di biologo, e la possibilità di diversificare l'esame di abilitazione alla professione di biologo correlando tale modello con una diversa e più rigorosa canalizzazione della formazione triennale e magistrale corrispondente;

 

VISTA la nota del Capo Dipartimento per la Formazione Superiore e la Ricerca prof. Giuseppe Valditara, in risposta alla nota prot. 12747 del 4.10.2018 e seguiti dell'incontro presso il Ministero della Salute del 24 ottobre u.s., con la quale "si ritiene possano essere iscritti all'Albo dei biologi, anche prescindendo dall'esame di abilitazione, i professori e i ricercatori dell'Università, ma solo se appartenenti ai settori scientifico disciplinari attivabili nelle classi dei corsi di studio che formano i laureati che possono accedere all'esame di Stato di biologo";

 

CONSIDERATA l'interpretazione, data dall'Ordine Nazionale dei Biologi, espressa a mezzo stampa e in eventi pubblici, dell'art. 2 della legge n. 397/1967 e dell'art. 5 del d.lgs. cps. 233/1946, come modificato dalla legge 3/2018, che obbligherebbero i ricercatori universitari e i destinatari degli assegni di ricerca che operano negli enti di cui all'art. 22 della legge 240/2010 ad iscriversi all'Albo dei biologi per esercitare la propria professione;

 

VISTA la nota del Direttore generale delle professioni sanitarie e delle risorse umane del Servizio Sanitario Nazionale Dott.ssa Rossana Ugenti, indirizzata al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, in riferimento alla nota della Federazione nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici pervenuta il 9 luglio 2018, in cui si concorda che i professori e ricercatori, a tempo pieno o definito, i docenti di scuola media inferiore o superiore pubblica e i dipendenti di enti privati debbano iscriversi a specifici Albi professionali per esercitare la propria professione.

 

OSSERVA

 

Che una eventuale diversificazione dell'esame di abilitazione alla professione di biologo possa comportare una limitazione all'accesso al mondo del lavoro, provocando una contrazione delle possibilità occupazionali dei laureati a cui è consentito l'accesso alla professione di biologo;

 

Che l'obbligatorietà, per docenti e ricercatori, di iscriversi a un albo professionale, regolamentato e gestito da un Ordine professionale, per poter esercitare la propria professione possa rappresentare uno strumento in grado di limitare la libertà d'insegnamento e della ricerca, sancita dall'art. 33 della Costituzione.

 

 

CHIEDE

 

Chiarezza riguardo l'eventualità e le modalità di un aggiornamento delle classi di laurea che consentono l'accesso alla professione di biologo.

 

Chiarezza riguardo l'obbligatorietà per docenti, ricercatori e destinatari degli assegni di ricerca, che operano in enti pubblici e privati nel settore della biologia, delle biotecnologie, della chimica e della fisica, d'iscrizione ai relativi Albi professionali per esercitare la propria professione.

 

Che, nel caso in cui si volesse procedere a una modifica delle classi di laurea in oggetto, in questo processo venga coinvolto il CNSU e gli ulteriori portatori di interesse da parte del MIUR e degli organi preposti.

 

 

 

La Presidente

Anna Azzalin



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