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  • Home pageMozioni2018Mozione circa le tempistiche e le modalità di attuazione del sistema di formazione e di accesso nei ruoli di docente della scuola secondaria previsto dal D.lgs. 59/2017 e le sue possibili modifiche

12 ottobre 2018

Roma, 12 ottobre 2018

 

Alla cortese attenzione

dell'On. Ministro

prof.  Marco Bussetti

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

dell'On. Vice Ministro

dott. Lorenzo Fioramonti

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

e p.c.

 

Al Capo Dipartimento

prof. Giuseppe Valditara

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

Al Direttore Generale

dott.ssa Maria Letizia Melina

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

LORO SEDI

OGGETTO: MOZIONE CIRCA LE TEMPISTICHE E LE MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI FORMAZIONE E DI ACCESSO NEI RUOLI DI DOCENTE DELLA SCUOLA SECONDARIA PREVISTO DAL D.LGS. 59/2017 E LE SUE POSSIBILI MODIFICHE

Adunanza n. XV dell'11 e 12 ottobre 2018

 

IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI

VISTA la legge n. 107 del 13 luglio 2015 ("Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti"), in particolare l'art. 1, commi 180-185;

 

VISTO il decreto legislativo n. 59 del 13 aprile 2017 ("Riordino, adeguamento e semplificazione del sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di docente nella scuola secondaria per renderlo funzionale alla valorizzazione sociale e culturale della professione, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera b), della legge 13 luglio 2015, n. 107"), che regola il percorso triennale di formazione iniziale, tirocinio e inserimento nella funzione docente cd. "percorso FIT" ed il concorso pubblico nazionale atto ad accedervi;

 

VISTO il decreto ministeriale n. 616 del 10 agosto 2017, che regola le modalità di erogazione ed acquisizione dei 24 CFU in discipline antropo-psico-pedagogiche necessari per accedere ai concorsi di cui al decreto legislativo di cui sopra;

 

VISTO il "Concorso per il reclutamento a tempo indeterminato di personale docente nella scuola secondaria di primo e secondo grado" pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° 14 del 16 febbraio 2018, bandito ai sensi dell'art. 17, comma 3 del d.lgs. 59/2017 e riservato ai candidati che abbiano conseguito un titolo di abilitazione all'insegnamento in una o più classi di concorso della scuola secondaria entro il 31 maggio 2017;

 

CONSIDERATO che, a causa di numerosi ricorsi da parte delle categorie di docenti escluse dal suddetto concorso poiché non abilitate, il Consiglio di Stato ha rimesso la questione di legittimità del concorso alla Corte Costituzionale;

 

CONSIDERATO che la procedura concorsuale di cui all'art. 17, comma 7 del d.lgs. 59/2017, riservata ai docenti non ricompresi tra quelli di cui al comma 2, lettera b) che abbiano svolto un servizio di almeno tre anni scolastici, non è ancora stata bandita;

 

CONSIDERATO che, secondo la disciplina transitoria regolata dall'art. 17, comma 2 del d.lgs. 59/2017, i posti di docente vacanti inizieranno ad essere occupati da coloro che hanno sostenuto il percorso FIT solo successivamente allo scorrimento (parziale o totale) delle graduatorie dei concorsi per gli abilitati e per chi abbia svolto un servizio di almeno tre anni scolastici;

 

CONSIDERATE le dichiarazioni che il Ministro dell'Istruzione ha rilasciato al quotidiano La Repubblica in data 11 settembre 2018 ed al quotidiano Italia Oggi in data 24 settembre 2018, relative al processo di reclutamento dei docenti della scuola secondaria, ai requisiti ad oggi esistenti per la partecipazione ai concorsi ed alla possibile revisione del processo stesso;

 

RICHIAMATE le precedenti mozioni e pareri del CNSU aventi ad oggetto la normativa sul FIT (parere del 9-10 marzo 2017 e mozione del 20-21 aprile 2017).

 

RITIENE

Fondamentale e prioritario garantire la continuità normativa e la certezza del diritto per gli aspiranti docenti, alla luce dell'incertezza procedurale e temporale che ha caratterizzato e caratterizza il reclutamento e l'accesso all'insegnamento.

 

Urgente definire in maniera celere, chiara e definitiva quale sia l'impianto sistemico che si intende adottare per il reclutamento dei futuri docenti e quali siano i titoli necessari all'accesso alle procedure concorsuali.

 

Positiva la proposta di riduzione della durata del percorso di accesso all'insegnamento, ferma restando la prioritaria tutela della continuità e della certezza del diritto precedentemente richiamata. In particolare, si ritiene utile preservare la garanzia di accedere al posto di docente nel momento in cui si accede al percorso FIT, come stabilito sia dall'art.1 comma 181 lettera b) numero 2) della legge 105/2015 e dal d.lgs. 59/2017. In questo senso, l'unica modifica coerente consisterebbe nella riduzione della durata del percorso da 3 a 2 anni, attraverso l'eliminazione dell'ultimo anno di inserimento in cattedra, lasciando invariati i precedenti due anni. Qualora il primo concorso per l'accesso al percorso FIT fosse bandito in tempo utile, vale a dire entro l'estate del 2019, ciò permetterebbe di rispettare i tempi (ragionevoli) di accesso nel ruolo di docente inizialmente previsti dall'art. 17 del d.lgs. 59/2017, con i primi corsisti FIT che prenderebbero possesso della cattedra nell'a.s. 2021/22.

 

CHIEDE

 

Che sia fatta chiarezza, celermente ed esaustivamente, in merito ai processi di abilitazione ed accesso all'insegnamento ed al percorso FIT, indicando quale fasi si intendano mantenere e quali saranno oggetto della revisione emersa dalle dichiarazioni del Ministro dell'Istruzione.

 

Delucidazioni relativamente al requisito dei 24 CFU in discipline antropo-psico-pedagogiche, ad oggi necessario per la partecipazione al concorso ai sensi del d.lgs. 59/2017; in particolare, alla luce dell'ipotesi di trasformarlo da requisito necessario a titolo aggiuntivo, si chiede di chiarificare definitivamente la natura dello stesso e di definire gli effetti di eventuali modifiche sul processo di accesso ai ruoli di docente.

 

La Presidente

Anna Azzalin



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