3 novembre 2017 Roma, 3 novembre 2017
Alla cortese attenzione dell'On. Ministra Sen. Valeria Fedeli
Al Capo Dipartimento
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Al direttore generale
dott.ssa Maria Letizia Melina
LORO SEDI
OGGETTO: MOZIONE RIGUARDANTE L'ESCLUSIONE DELL'APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO DELLA REGOLARITÀ ACCADEMICA E AGGIUSTAMENTI DI SISTEMA
Adunanza n.10 del 2 e 3 novembre 2017
IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI
VISTO il DPCM 9 aprile 2001 art 4 comma 1 nella parte in cui identifica come idonei alle borse di studio soltanto gli iscritti per la prima volta al primo anno dei corsi di laurea;
CONSIDERATA la frammentaria e non univoca applicazione, da parte degli atenei e degli Enti Regionali per il diritto allo studio, del principio secondo cui, per ottenere l'idoneità alla Borsa di Studio, non devono essersi verificate interruzioni della regolare progressione degli anni di corso frequentati (trasferimenti con ripetizione dello stesso anno di corso, iscrizioni al ripetente) per il livello di studi per il quale viene richiesto il beneficio;
CONSIDERATO che l'applicazione di tale principio comporta profonde discriminazioni nei confronti di un numero cospicuo di studenti immatricolati per la seconda volta al primo anno di corso di laurea;
CONSIDERATO il legittimo scopo che il principio persegue: evitare un indiretto favoreggiamento nei confronti degli studenti di seconda immatricolazione che potrebbero concorrere alle graduatorie del Diritto allo Studio con CFU pregressi
PRESO ATTO di un sistema universitario sempre più impostato sul numero programmato e sui vincoli in entrata rappresentati da test d'ingresso e numero programmato;
CONSIDERATA la crescente tendenza, causata dalla presenza di tali restrizioni in entrata, alla pratica della rinuncia agli studi e alla seconda immatricolazione;
RITENUTO ingiusto rendere così difficoltosa la possibilità per gli studenti universitari di ripensare il proprio futuro mediante l'iscrizione ad un diverso corso di studi, escludendo questi soggetti da qualsiasi beneficio connesso al diritto allo studio;
CHIEDE
che sia adottata una previsione avente forza di legge o comunque in grado di derogare ai regolamenti degli Enti per il diritto allo studio:
Il Presidente
Anna Azzalin Versione pdf del documento |
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