Emblema della Repubblica Italiana

Consiglio Nazionale degli
Studenti Universitari

Ministero dell'Università e della Ricerca

2022-2025

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2 novembre 2017

Alla cortese attenzione

dell'On. Ministro Valeria Fedeli

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

e p.c. Al Capo Dipartimento

Prof. Marco Mancini

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

Al Direttore Generale

Dott.ssa Maria Letizia Melina

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

 

LORO SEDI

OGGETTO: EROGAZIONE FIS 2017 e RIPARTO FIS 2018

Adunanza n. 10 del 2 e 3 novembre 2017

 

IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI

VISTO l'articolo 18, comma 1, lettera a) e c) e 7 del decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 68;

VISTO lo schema di decreto riguardante la determinazione dei fabbisogni finanziari delle Regioni in attuazione dell'articolo 1, comma 271 della Legge n. 232, 11 dicembre 2016;

CONSIDERATO l'articolo 1, comma 4, lettera c) dello schema di decreto;

CONSIDERATO l'articolo 4 ( risorse del FIS ), comma 3 dello schema di decreto, il quale recita che " il riparto è effettuato di norma, per il 95% in proporzione ai fabbisogni finanziari netti delle Regioni e per il 5% sulla base della quota premiale... ";

CONSIDERATO l'articolo 5 dello schema di decreto rubricato come " Quota premiale del FIS";

VISTO​ il comma 272, della L.11 dicembre 2016, n.232 "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019" che stabilisce che "Le risorse [...] sono  direttamente attribuite al bilancio dell'ente regionale erogatore dei servizi  per il diritto allo studio [...] entro  il  30  settembre";

 

VISTO ​lo stanziamento complessivo di bilancio pari a 216 milioni di euro a valere sul capitolo 1710 "Fondo Integrativo per la concessione delle borse di studio" dello stato di previsione della spesa del Ministero, dell'Università e della ricerca;

 

VISTO il comma 286, della L.11 dicembre 2016, n.232  secondo cui "Per il finanziamento delle borse di studio [...]  sono  attribuiti  alla  «Fondazione Articolo 34» 6 milioni di euro per l'anno 2017, 13  milioni  di  euro per l'anno 2018 e 20 milioni di euro a decorrere dall'anno 2019;

 

VISTI i comma 273-288 della L.11 dicembre 2016, n.232;

 

VISTO il comma 289 della L.11 dicembre 2016, n.232 secondo cui "La quota parte delle risorse [...] non utilizzate per le finalità di cui ai commi  da  273- 288,  da accertare entro  il  15  settembre  di  ogni  anno [..] confluisce,  nel  medesimo  esercizio  finanziario,  nel   Fondo   di intervento integrativo per la  concessione  dei  prestiti  d'onore  e delle borse di studio [...]";

 

VISTO l'atto n. 126/CSR del 27 luglio 2017 della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome;

 

VISTO il verbale della seduta della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, nel quale si riporta che "Le Regioni chiedono che il MIUR si impegni affinché il funzionamento del nuovo sistema di riparto sia oggetto di tempestivo monitoraggio al fine di individuare possibili modifiche o adattamenti che si rendessero opportune alle modalità di riparto definite dal decreto, fra questi le Regioni invitano sin da subito il Ministero affinché attivi il Tavolo tecnico per approfondire" tra gli altri "la possibilità di introdurre, in analogia a quanto già previsto con l'incremento figurativo per i posti alloggio, una possibile valorizzazione del servizio mensa a favore degli idonei";

 

RICHIAMATA la "mozione sui nuovi criteri di determinazione del fabbisogno regionale per l'assegnazione del fondo integrativo statale" approvata dal CNSU nella seduta n.5 del 9 e 10 marzo 2017;

VISTO l'art. 4, comma 13, del DPCM del 9 aprile 2001 che stabilisce che "entro due mesi dalla pubblicazione delle graduatorie, e comunque entro e non oltre il 31 dicembre, è erogata agli studenti beneficiari la prima rata semestrale delle borse di studio";

 

TENUTO CONTO che ad oggi il riparto del fondo integrativo statale non è ancora stato emanato;

 

CONSIDERATO che per garantire il diritto allo studio è necessario erogare le borse di studio in tempi certi e congrui alle esigenze degli studenti;

 

RITIENE che il mancato trasferimento dei fondi possa comportare il ritardo dell'erogazione delle borse di studio;

 

RITIENE

Non idoneo questo meccanismo, il quale assegna una quota su base premiale che può variare dal 5% al 15 %, in quanto il mancato investimento in Diritto allo Studio da parte delle Regioni, spesso causato da fattori eterogenei, legati al tessuto economico e al gettito in capo alle singole Regioni, non può essere contrastato attraverso questo tipo di quota premiale, la quale rischierebbe invece di sottrarre al finanziamento delle regioni meno "virtuose" una quota che risulterebbe utile a coprire le esigenze degli studenti idonei a beneficiare degli strumenti per il diritto allo studio.

Riteniamo possa essere utile incentivare le Regioni a investire maggiormente sul diritto allo studio, al di sopra della quota del 40 % prevista dal D.lgs. 68/2012, ma senza ripercussioni negative sugli studenti, accanto al necessario incremento del fondo integrativo statale.

CHIEDE

Che i 6 MLN, inizialmente attribuiti alla "Fondazione Articolo 34" per la concessione di borse di 15.000 € e già confluiti nel Fondo di intervento integrativo per la  concessione  dei  prestiti  d'onore  e delle borse di studio siano inclusi strutturalmente all'ammontare del suddetto fondo, da ripartire secondo i criteri definiti dal Tavolo Tecnico istituito dal MIUR e approvati dalla Conferenza delle Regioni e Province Autonome.

Che si proceda immediatamente con la pubblicazione ed erogazione del riparto del Fondo di intervento integrativo statale 2017, per consentire l'erogazione delle borse di studio nel più breve tempo possibile.

 

Che sia riattivato il Tavolo Tecnico istituito dal MIUR per introdurre adattamenti e modifiche alla definizione del riparto del FIS 2018. In tal senso, si chiede che tale Tavolo Tecnico si impegni a introdurre un criterio che valorizzi la spesa effettuata dagli enti per il diritto allo studio per erogare i pasti agli studenti, tenendo in considerazione le differenze, tra le regioni, nell'erogazione del servizio; come indicato da questo Consesso nella seduta del 10 marzo 2017, nonchè dalla Conferenza delle Regioni e Province Autonome.

 

Che siano modificate anche le annualità di riferimento in base alle quali viene effettuato il calcolo del riparto delle risorse, prendendo in considerazione l'anno accademico precedente a quello in cui si effettua il riparto, affinché quest'ultimo sia rispondente alla situazione reale e aggiornata sulla platea degli aventi diritto e la spesa in ciascuna Regione.

Il Presidente

Anna Azzalin



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