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Studenti Universitari

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  • Home pageMozioni2017Mozione sul trattamento e remunerazione laureati non medici iscritti a scuole di specializzazione di area sanitaria

20 aprile 2017

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari

 

Roma, 20 aprile 2017

 

Alla cortese attenzione

dell'On. Ministro

Sen. Valeria Fedeli

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

e p.c.

 

Al Capo Dipartimento

prof. Marco Mancini

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

Al Direttore Generale

dott.ssa Maria Letizia Melina

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

LORO SEDI

 

OGGETTO: MOZIONE SUL TRATTAMENTO E REMUNERAZIONE LAUREATI NON MEDICI ISCRITTI A SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA SANITARIA

Adunanza n. 6 del 20 e 21 aprile 2017

 

IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI

 

VISTO il Decreto Interministeriale 16 settembre 2016 n. 716 relativo al Riordino delle Scuole di specializzazione ad accesso riservato ai "non medici";

 

VISTO l'art. 25, comma 3, della Direttiva 2005/36/CE del Parlamento e del Consiglio Europeo del 7 settembre 2005 relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali e la sentenza del Consiglio di Stato, sez. VI (luglio 2002) n. 3934, che prevede la formazione a tempo pieno con frequenza obbligatoria e che definisce questo percorso formativo come "attività necessariamente retributiva";

 

VISTO il Decreto Legislativo del 30 dicembre 1992, n. 502 (Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della Legge 23 Ottobre 1992, n. 421), nel comma 3, articolo 15 del Titolo V del medesimo, dispone l'obbligatorietà del possesso del titolo di specializzazione anche per i laureati "non medici", tra i requisiti indispensabili per la partecipazione concorsuale ai ruoli dirigenziali del Sistema sanitario nazionale;

 

VISTA la sentenza della Sezione VI del Consiglio di Stato n. 6037 del 17 dicembre 2013 che obbliga le Università del Veneto, Friuli, Emilia Romagna, Marche e Trentino a riaprire i bandi per le scuole di specializzazione, bloccati da tre anni, per i laureati non medici, sentenza nella quale il giudice fa altresì riferimento alla legge 401/2000 dove si prevede il trattamento economico e nomina il commissario in caso di inadempienza;

 

RICHIAMATO il parere della Conferenza referenti: "La conferenza dei referenti delle scuole di specializzazione dell'area sanitaria riunitasi il giorno 30 Maggio a Roma presso l'Aula CUN del MIUR, richiede con forza che per il prossimo triennio, a decorrere dall'anno accademico 2011/2012, ai laureati appartenenti alle categorie dei biologi, veterinari, odontoiatri, farmacisti, chimici, fisici, psicologi e ammessi e iscritti al primo anno di corso delle scuole post laurea di specializzazione di area sanitaria disciplinate dal decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 1 agosto 2005, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 285 del 5 novembre 2005, sia applicato il trattamento contrattuale di formazione specialistica di cui all'articolo 37 del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, e successive modificazioni."

 

CHIEDE

Che per i laureati in discipline non mediche che si iscrivono a Scuole di Specializzazione dell'area sanitaria - considerato che non possono svolgere altre attività lavorative durante il corso e dovendo contestualmente sostenere ingenti spese per l'iscrizione a questi percorsi formativi - sia previsto un trattamento economico adeguato alle loro mansioni e responsabilità professionali ed un contratto che tuteli i loro diritti, così come accade nei confronti dei laureati in medicina frequentanti gli stessi corsi di specializzazione in area sanitaria.

Il Presidente

Anna Azzalin



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