13 dicembre 2016 Roma, 13 dicembre 2016
Alla cortese attenzione dell'On. Ministra Valeria Fedeli Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
dell'On Ministra Beatrice Lorenzin Ministero della Salute
e p.c.
Egr. Direttore Generale Dott.ssa Maria Letizia Melina Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
al Presidente Dott. Andrea Lenzi Consiglio Universitario Nazionale
al Coordinatore Dott. Andrea Lenzi Conferenza Permanente dei Presidenti dei CLM di Medicina e Chirurgia
LORO SEDI
OGGETTO: MOZIONE AFFERENTE LA RIFORMA DELL'ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE MEDICA
Adunanza n.3 del 12 e 13 dicembre 2016
IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI
VISTA la legge 8 dicembre 1956, n.1378 "Esami di Stato di abilitazione all'esercizio delle professioni. (G.U. n. 321 del 21 dicembre 1956)". Sono riattivati gli esami di Stato per l'abilitazione all'esercizio delle professioni di medico-chirurgo, chimico, farmacista, ingegnere, architetto, agronomo, veterinario, perito forestale e della professione di dottore commercialista nonchè di abilitazione nelle discipline statistiche;1 VISTA la Direttiva n. 105 2005/36/CE recepita con D. lgs. n. 206/2007 "Schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva 2013/55/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio recante modifica della direttiva 2005/36/CE, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali e del regolamento (UE) n. 1024/2012 relativo alla cooperazione amministrativa attraverso il sistema di informazione del mercato interno; VISTO il Decreto legge 24 Gennaio 2012 n. 1 all'Art. 9 "Disposizioni sulle professioni regolamentate"; VISTO il tavolo tecnico partito a maggio 2016 tra MIUR, FnoMceo (Federazione degli Ordini dei Medici e Odontoiatri) e Università nel merito della riforma della Laura Abilitante in Medicina; CONSIDERATA la posizione della stessa Conferenza (Zucchi R., Il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia di fronte alla direttiva europea 2013/55/UE, Medicina e Chirurgia, 64: 2881-2887, 2014) relativamente al requisito delle 5500 ore ed all'opportunità di coniugare il recepimento della direttiva europea alla riforma dell'abilitazione professionale; RITENUTO fondamentale coinvolgere il CNSU nei processi di cui sopra; RITENUTO a nostro avviso lo scopo finale della laurea con abilitazione, vale a dire l'abilitazione stessa, essa può essere raggiunta in due tempi, con due diverse soluzioni, la prima costituente un tampone rispetto al sistema attuale e la seconda rappresentante l'assetto definitivo del nuovo esame di Stato; RITENUTI in prima istanza, componenti di un importante momento formativo in alcune realtà, i tre mesi di tirocinio di Stato attualmente previsti devono essere mantenuti, seppur con una strutturazione differente rispetto al sistema attuale; CONSIDERATO che attualmente, l'esame di Stato è organizzato in due sessioni annuali e si compone di tre mesi di tirocinio e di un test a risposta multipla, attività queste vincolate al post-lauream: tale assetto fa sì che il laureato in Medicina diventi Medico dopo un lasso di tempo considerevole, anche dell'ordine di dieci mesi. Stante l'obbligatorietà del titolo di abilitazione per esercitare la professione, i neo-laureati in Medicina transitano di fatto in un limbo tra laurea ed esame di Stato, che ne ritarda l'ingresso nel mondo del lavoro. Questo periodo, che dovrebbe avere una valenza di verifica del sapere e del saper fare del medico, oggi tende piuttosto a colmare alcune lacune del percorso formativo delle diverse realtà universitarie. Ad ogni modo riteniamo sia opportuno ottimizzare l'attività pratica all'interno del Corso di Laurea piuttosto che prevedere un ulteriore periodo di internato.
CHIEDE Di rivedere tutta la struttura del tirocinio, considerando la necessità di anticiparlo e la possibilità di svolgerlo in maniera non continuativa nell'ottica della laurea abilitante; l'istituzione di almeno quattro sessioni per poter svolgere la prova scritta, post Lauream, per l'abilitazione e l'accesso, quindi, all'iscrizione all'albo della professione di Medico Chirurgo; al MIUR di coinvolgere immediatamente questo Consiglio nel tavolo sovracitato tra MIUR, FnoMceo e Università; l'apertura immediata da parte del MIUR di un tavolo di discussione in cui coinvolgere i rappresentanti del CNSU, del CUN e della Conferenza permanente dei Presidi dei CLM in Medicina e Chirurgia, affinché sia rivisto l'intero percorso di studi di Medicina e Chirurgia, a partire dal sistema di accesso e andando poi a ridefinire l'intero corso, al fine di renderlo abilitante.
Il Presidente Anna Azzalin Versione pdf del documento |
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