Emblema della Repubblica Italiana

Consiglio Nazionale degli
Studenti Universitari

Ministero dell'Università e della Ricerca

2022-2025

Indice della pagina


  • Home pageMozioni2016Mozione riguardo il metodo di selezione e di finanziamento del progetto “Human Technopole”

3 marzo 2016

Roma, 3 Marzo 2016

 

Alla cortese attenzione

dell'On. Ministro

prof.ssa Stefania Giannini

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

e p.c.

Al Capo Dipartimento

Prof. Marco Mancini

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

Al Direttore Generale

Dott.ssa. Maria Letizia Melina

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

Loro Sedi

Oggetto: Mozione riguardo il metodo di selezione e di finanziamento del progetto "Human Technopole"

Adunanza n.18 del 2 e 3 Marzo 2016

IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI

ADOTTA ALL'UNANIMITA' LA SEGUENTE MOZIONE

 

VISTO l'articolo 5 "Iniziative per la valorizzazione dell'area utilizzata per l'Expo" del decreto-legge 25 novembre 2015 n. 185, convertito con modificazioni della L. 22 gennaio 2016 n.9, dove al comma 2 "è attribuito  all'Istituto  italiano  di  tecnologia  (IIT) un primo contributo dell'importo di 80 milioni di euro per l'anno 2015 per la realizzazione di un progetto scientifico e di ricerca, sentiti  gli enti territoriali e le   principali istituzioni scientifiche interessate, da attuarsi anche utilizzando parte delle aree in uso a EXPO S.p.a. ove necessario previo loro adattamento."

 

VISTA la presentazione del progetto "Human Technopole, Italy 2040" che prevede di installare su una porzione inferiore al 10% dell'area su cui si è svolta l'esposizione universale di Milano, un centro di ricerca di portata internazionale gestito dall'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova (in collaborazione con Università e Centri di ricerca), con un contributo di 1,5mld in dieci anni, ovvero 150mln l'anno.

 

RICHIAMATA l'istituzione dell'Istituto Italiano di Tecnologia come soggetto di diritto privato che riceve il finanziamento annuo di 90mln paragonabile alla somma dei fondi destinati a tutte le università italiane e agli enti di ricerca per il bando PRIN 2015 pari a 92mln, che tale istituto sia sotto la vigilanza del MEF e del MIUR, che le assunzioni non avvengono per concorso pubblicate sulla gazzetta ufficiale ma con bandi interni e che non ha mai avuto verifica pubblica dei risultati scientifici come invece fanno le università e gli enti di ricerca pubblici con la VQR.

 

RITIENE che ogni investimento nella ricerca non può che essere positivo ma che il progetto presenta alcune criticità nel metodo di selezione del progetto e assegnazione dei finanziamenti che creano un precedente pericoloso per la ricerca pubblica italiana.

 

RITIENE che l'assegnazione diretta all'IIT sia un errore sottolineando la necessità di individuare criteri di scelta trasparenti per l'assegnazione dei fondi.

 

RITIENE altresì critica la discrezionalità con cui l'IIT, ente di ricerca privato, deciderà di finanziare gruppi di ricerca in collaborazione con Università e Enti di ricerca pubblici.

 

RITIENE critica, infine, anche la modalità di approvazione del progetto finale in elaborazione dall'IIT a validazione dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e del MEF, senza nessun coinvolgimento del MIUR ("IIT elabora un progetto esecutivo che è approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze" art. 5 comma 2).

 

RICHIAMA il MIUR al ruolo di indirizzo generale della ricerca, al fine di realizzare un progetto che rientri in una visione nazionale di rilancio del sistema di ricerca italiano caratterizzandosi come una parte all'interno di una strategia più ampia che affronti, ad esempio, la criticità del sottofinanziamento, dei vincoli burocratici, di una valutazione volta alla competizione e non alla collaborazione.

 

CHIEDE

 

Che la Ministra si adoperi in Consiglio dei Ministri per acquisire la gestione dei fondi in quanto competenza del MIUR, affinché siano così investiti sulla ricerca attraverso una programmazione nazionale coerente che superi le criticità sopra evidenziate.

 

Il Presidente

Andrea Fiorini



Versione pdf del documento