23 ottobre 2014 Roma, 23 ottobre 2014 Alla cortese attenzione dell'On. Ministro prof.ssa Stefania Giannini Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
e p.c.
Capo Dipartimento Prof. Marco Mancini
Capo di Gabinetto Dottor Alessandro Fusacchia
Direttore Generale Dottor Mario Alì
SEDE
Oggetto: Mozione sulla Legge di Stabilità 2015
adunanza n. 9 del 22 e del 23 ottobre 2014
IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI ADOTTA A MAGGIORANZA LA SEGUENTE MOZIONE
VISTA la bozza di disegno di legge di stabilità 2015, la quale prevede all'Articolo 28, comma 14, un taglio di 34 milioni per l'anno 2015, e di euro 32 milioni per ciascuno degli anni 2016 e 2017 al Fondo di finanziamento ordinario per le università statali "in considerazione di una riduzione della spesa per l'acquisto di beni e servizi da effettuarsi a cura della Università".
VISTO il mancato rifinanziamento del piano straordinario di reclutamento dei professori associati istituito con la legge n. 220 del 13 dicembre 2010, c.d. finanziaria 2011, art 1 comma 24, terminato così nel 2014 che si traduce in un decremento dell'FFO di 173 milioni;
VISTO che l'incremento di 150 milioni aggiuntivi all'FFO previsto dall'art. 17 comma 13 della già citata bozza di disegno di legge di stabilità 2015 non copre completamente il taglio al punto precedente, e che questi fondi sono ad aggiungersi alla quota premiale dell'FFO;
RICHIAMATO il parere riguardante lo schema del Fondo per il finanziamento ordinario per il 2014 che il CNSU ha formulato nelle giornate del 25 e 26 settembre in cui il Consiglio si è espresso in modo negativo ad un aumento della quota premiale a fondi invariati;
CONSIDERATO il taglio complessivo di circa un miliardo di euro subito dal comparto universitario dal 2008 ad oggi;
RITIENE
Che l'incremento di 150 milioni non sia sufficiente a garantire l'invarianza dell'FFO per il prossimo anno e che tale indiretta diminuzione, determinerà un ulteriore peggioramento delle già precarie, condizioni finanziarie del sistema universitario;
Che pur essendo in via teorica condivisibile l'obiettivo di uniformare le spese degli Atenei per beni e servizi a criteri di razionalità, questo obiettivo non possa essere assolutamente raggiunto mediante ulteriori tagli lineari al Fondo di Finanziamento Ordinario, già drasticamente ridotto negli anni.
CHIEDE
Che si faccia chiarezza sugli indirizzi che il MIUR intende dare tramite il Decreto di cui all'Articolo 28, comma 14 della succitata bozza di Legge di Stabilità, che non si faccia fronte alla riduzione delle spese richiesta al MIUR con tagli sull' FFO e che i risparmi derivanti da una eventuale razionalizzazione delle spese per beni e servizi rimangano a disposizione degli Atenei affinché possano, seppur limitatamente alle ridotte cifre citate, investirli nei plurimi settori che hanno già dovuto subire forti contrazioni dal 2008 ad oggi.
Il Presidente Andrea Fiorini Versione pdf del documento |
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