27 novembre 2013 Alla c.a. Ministro On. Maria Chiara Carrozza Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e p.c. Presidente Prof. Stefano Paleari Conferenza dei Rettori delle Università Italiane LORO SEDI oggetto: misure per contrastare il fenomeno degli affitti in nero
adunanza n. 3 del 26 e del 27 novembre 2013
IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI
ADOTTA ALL'UNANIMITÀ LA SEGUENTE MOZIONE
CONSIDERATO CHE
- Dallo studio elaborato a settembre 2013 dalla CGIL nazionale - Area del welfare - Politiche abitative e del SUNIA:
- Dalle recenti indagini condotte dalla GdF:
VISTO l'art. 5 della legge 30 Dicembre 2010, n. 240 nella parte in cui delega il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi finalizzati a riformare il sistema universitario per il raggiungimento dei seguenti obiettivi:d) revisione, in attuazione del titolo V della parte II della Costituzione, della normativa di principio in materia di diritto allo studio, al fine di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano l'accesso all'istruzione superiore, e contestuale definizione dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP) erogate dalle Universita' statali. VISTO il decreto legislativo 29 Marzo 2012 n.68 ''Revisione della normativa di principio in materia di diritto allo studio e valorizzazione dei collegi universitari legalmente riconosciuti, in attuazione della delega prevista dall'articolo 5, comma 1, lettere a), secondo periodo, e d), della legge 30 dicembre 2010, n. 240, e secondo i principi e i criteri direttivi stabiliti al comma 3, lettera f), e al comma 6.'' VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 25 luglio 1997 n.306 contenente il ''Regolamento recante disciplina in materia di contributi studenteschi''. CHIEDE Al Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di modificare la normativa di cui sopra, in modo da imporre alle Università Italiane : 1) di prevedere delle forme di riduzione delle tasse universitarie per tutti gli studenti fuorisede, non beneficiari di borsa di studio o posto letto, che presentano un regolare contratto di locazione registrato, proporzionalmente al valore economico dello stesso; 2) Di realizzare degli accordi "Anti-evasione" con l'Agenzia delle Entrate della città dell'Ateneo, in modo da assicurare una tracciabilità dei contratti di locazione in cui risultano inquilini gli studenti universitari. Gli accordi "Anti-evasione", conclusi tra l'Università e l'Agenzia delle Entrate della città dell'Ateneo, debbono prevedere che la maggiore entrata da parte dello Stato, a titolo di IRPEF, derivante dall'aumento dei contratti di locazione registrati, in cui risultano inquilini gli studente, nonché conseguenza del beneficio della riduzione della tassa universitaria, possa poi essere riversata dall'Agenzia delle Entrate all'Università stessa, in modo tale da riuscire a ripianare la riduzione della tassa universitaria applicata allo studente fuorisede. Dall'emersione dei contratti di locazione in nero, conclusi dagli studenti, deriverebbero inoltre ulteriori somme che potrebbero anch'esse essere riversate interamente all'Università che ha applicato la riduzione della tassa universitaria, al fine così di introdurre nuove agevolazioni e/o ulteriori servizi a favore degli studenti. Tale proposta si pone l'obiettivo di innescare un conflitto d'interesse tra il locatore e lo studente affittuario, in modo tale da recuperare fondi dall'emersione dei contratti di locazione in nero, potendoli poi utilizzare per applicare una riduzione della tassa universitaria agli studenti fuorisede affittuari e anche per ulteriori benefici e servizi, a favore degli studenti universitari. 3) adozione obbligatoria di un modello unico di contratto di locazione immobiliare tra il proprietario locatore e lo studente affittuario, che dovrà essere comunicato a tutti gli Atenei e reso disponibile sul sito internet del MIUR; 4) istituzione a livello nazionale di un network coordinato di agenzie immobiliari di affitto all'interno di ciascun Ateneo, come avviene già singolarmente in alcune sedi universitarie come Roma Tre o Padova: un sistema di uffici ad hoc controllati e gestiti dalle Università (che potrebbero anche offrire borse di collaborazione di 150 ore agli studenti, così da essere funzionali ed evitare eccessivi costi di mantenimento) che metta in contatto gli studenti e i locatori, garantendo agli uni adeguata tutela e condizioni trasparenti e agli altri agevolazioni fiscali (ad esempio sulle spese di registrazione) nel caso di sottoscrizione di regolari contratti. L'attuazione della proposta porterebbe al recupero di ingenti somme utilizzabili per per finanziare il Diritto allo Studio.
Il Presidente Andrea Fiorini |
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