30 ottobre 2013 Prot. N. 22617 Roma, 30 ottobre 2013
Alla c.a. Ministro E p.c. Capo di Gabinetto Direttore Generale Oggetto: Mozione riguardante il Fondo di Finanziamento Ordinario
adunanza n. 2 del 29 e del 30 ottobre 2013
IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI
ADOTTA ALL'UNANIMITÀ LA SEGUENTE MOZIONE
VISTA la dichiarazione del Consiglio Nazionale Universitario per l'Università e la Ricerca su "Le emergenze del sistema", approvato dallo stesso organo in data 30 gennaio 2013; VISTO l'articolo 58, comma 2, del D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, in cui si integra il Fondo per il finanziamento ordinario delle università statali di euro 21,4 milioni nell'anno 2014 ed euro 42,7 milioni a decorrere dall'anno 2015; VISTO l'articolo 9, comma 4, del disegno di legge di stabilità approvato dal Consiglio dei Ministri in data 15 ottobre 2013, in cui si dispone per l'anno 2014 l'incremento di euro 150mln del Fondo per il finanziamento ordinario delle università (di seguito nominato FFO); VISTO Il decreto ministeriale di programmazione triennale 2013-2015, firmato il 26 settembre 2013, e in particolare l'art.4 "Programmazione delle Università"; VISTA la scarsa percentuale di spesa pubblica destinata all'istruzione rispetto agli altri Paesi OCSE, 8,9% del PIL, che colloca il nostro Paese in ultima posizione rispetto agli altri Paesi europei (con una media del 13%) e il basso valore della spesa cumulativa media per studente, pari al 75% rispetto alla media OCSE; VISTO il calo di quasi 1 miliardo di € del Fondo di Finanziamento Ordinario dal 2009 ad oggi; VISTO l'ammontare
medio delle tasse universitarie, che colloca il nostro Paese al
terzo posto tra i Paesi europei. RITIENE -Che tali finanziamenti siano del tutto insufficienti considerata l'entità dell'incremento, nonostante sia la prima previsione positiva sul FFO dal 2009; -Che la quota di fondo premiale dell'FFO debba essere intesa, nel suo ampliamento progressivo istituito con la L 1/09, come strumento di miglioramento e di stimolo alla riforma interna degli atenei e non puntare a de-finanziare ulteriormente in maniera dannosa atenei già compromessi. -Che le università siano impossibilitate ad elaborare i propri piani triennali senza un orizzonte chiaro di finanziamenti ma con un andamento del FFO caratterizzato da interventi estemporanei e non strutturali;
CHIEDE:
Che nella conversione in legge del DDL di Stabilità, Governo e Parlamento stanzino ulteriori risorse per il sistema universitario pari almeno ai tagli intervenuti a partire della l.133/2008 fino ad oggi
Il Presidente
Andrea Fiorini
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