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  • Home pageMozioni2013Rinnovo dell’accordo di programma tra MIUR e Università degli studi dell’Aquila

30 ottobre 2013

Prot N. 22608
Roma, 30 ottobre 2013

 

 

 

Alla c.a. Ministro

On.le Prof.ssa. Maria Chiara Carrozza

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

E p. c. Direttore Generale

Dott. Daniele Livon

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

 

 

oggetto: Rinnovo dell'accordo di programma tra MIUR e Università degli studi dell'Aquila

 

adunanza n. 2 del 29 e del 30 ottobre 2013

 

IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI

ADOTTA ALL'UNANIMITÀ LA SEGUENTE MOZIONE

 

Vista l'imminente scadenza dell'accordo di programma tra il MIUR e l'Università degli studi dell'Aquila per gli anni 2012-2014 che prorogava i contenuti degli articoli 2,3,4 e 5, dell'accordo di programma stipulato per il triennio 2009-2011

Vista la mozione del Consiglio studentesco dell'Università dell'Aquila approvata all'unanimità nella seduta del 28/10/2013, che si allega alla presente;

Visto il documento preparato dal team di ricerca OCSE-Università di Groningen,nell'ambito del progetto "Abruzzo verso il 2030: sulle Ali dell'Aquila" finanziato dal Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica (Ministero dello Sviluppo Economico) nell'ambito del Programma Operativo Nazionale Governance e Assistenza Tecnica FESR 2007-2013,e dal Comitato Abruzzo (Confindustria,CGIL, CISL e UIL) e presentato dal Ministro per la Coesione territoriale il 17 marzo 2012 all'Aquila in occasione del forum tenuto dall'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE)

Considerato che l'Università degli studi dell'Aquila risulta essere uno dei principali fattori per la ripresa economica e sociale del territorio aquilano colpito dal sisma del 2009.

Considerato che nel documento Ocse, ai fini della ripresa effettiva dell'economia aquilana, si afferma che l'Università dell'Aquila "dovrebbe prefiggersi di mantenere l'attuale numero di iscritti, ma anche di aumentare la quota degli studenti residenti fino all'80-90% degli stessi. Ciò trasformerebbe l'Università dell'Aquila in un pilastro fondamentale per l'economia locale in termini di occupazione e di reddito generato, ma cambierebbe anche la morfologia della città, con conseguenze in materia di domanda di beni e di qualità del capitale relazionale locale, legato ad una platea di 20.000 giovani residenti."

Considerato che secondo il cronoprogramma ufficiale, la ricostruzione della città non terminerà prima del 2022 e che l'attuale distribuzione degli alloggi disponibili si colloca su una vasta estensione territoriale;

Considerato che l'azienda locale di mobilità urbana, proprio a causa della grande dispersione abitativa, ha una grande difficoltà organizzativa e finanziaria, ai fini della garanzia su un territorio così vasto di un sistema di mobilità con frequenza e copertura tali da garantire un reale diritto alla mobilità;

Considerato che ai fini del raggiungimento dell'obiettivo inerente la stabilizzazione del numero degli iscritti all'Università dell'Aquila di una popolazione studentesca tra i 26.000 e i 30.000 studenti è indispensabile mantenere l'ampiezza e l'apertura dell'attuale offerta formativa,senza quindi la previsione di alcun numero programmato locale;

Considerato che il 30 gennaio 2013 è stato approvato il DM 47, contenente il sistema di "Accreditamento, Valutazione ed autovalutazione", che richiede degli stringenti requisiti minimi anche di docenza per l'accreditamento dei corsi di studio e che l'attuale offerta formativa, con l'attuale programmazione delle risorse, risulterebbe non accreditabile a regime, se non a fronte di un forte taglio dell'ampiezza o dell'apertura dell'offerta stessa e dunque rendendo irraggiungibile gli obiettivi "OCSE" sulla popolazione studentesca;

Ritenuto che

In particolare il sistema di "Accreditamento, Valutazione ed autovalutazione" introdotto dal predetto D.M., a causa delle rigidità in esso contenute, risulta essere uno strumento non idoneo a risolvere situazioni di particolare criticità e che anzi rischia di aggravare situazioni di crisi.

 

Chiede al Ministro

 

Chiede di adottare un nuovo accordo di programma per il periodo 2014- 2016, per garantire all'Università degli studi dell'Aquila di uscire in maniera progressiva dalla fase di emergenza e relativamente al contenuto di un nuovo accordo di programma  per l'anno 2014/2015, solo parzialmente coperto dall'accordo in vigore, che sia garantito l'esonero totale della tassa universitaria;

- di prevedere per gli anni accademici 2015-2016 e 2016-2017, con il ritorno della tassazione universitaria, la copertura dell'esonero delle tasse per gli studenti che abbiano parametri di reddito e merito rispettivamente non superiori al 150% della soglia ISEE massima relativa alla borsa di studio regionale e non inferiore al 50% della soglia di crediti minima relativa alla borsa di studio regionale.

- uno stanziamento straordinario di 3 Milioni di euro annui per gli A.A. 2014/2015, 2015/2016 e 2016/2017 per finanziare la gratuità totale del trasporto pubblico locale per gli Universitari, previo accordo tra Università, Adsu, Azienda di Mobilità e Consiglio Studentesco dell'Università circa un piano di linee urbane finalizzate a garantire la mobilità degli universitari sull'intero territorio comunale.

- la dilazione biennale per l'Università dell'Aquila di ogni scaglione annuale di AVA;

- un piano straordinario di 6 anni con l'assegnazione di punti organico straordinari a disposizione dell'Università dell'Aquila, da aggiungersi ai punti organico determinati dalla normativa in vigore, finalizzati al mantenimento dell'ampiezza e apertura dell'attuale offerta formativa e vincolati dunque ad una programmazione degli stessi p.o. tale da portare l'intera offerta formativa attuale alla sua sostenibilità ed accreditamento;

- lo stanziamento dell'FFO non inferiore all'attuale e adeguato al fine di sostenere il piano straordinario di cui al punto precedente.

 

 

Il Presidente

Andrea Fiorini

 



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