5 aprile 2013
Prot. N.8420
Roma, 5 aprile 2013
Alla c.a. Ministro
Prof. Ing. Francesco PROFUMO
E p.c. Direttore Generale
Dott. Daniele LIVON
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
LORO SEDI
Oggetto: livelli essenziali delle
prestazioni di assitenza sanitaria
Adunanza n. 17 del 4 e 5 aprile 2013
IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI
STUDENTI UNIVERSITARI
ADOTTA ALL'UNANIMITÀ LA SEGUENTE MOZIONE
VISTA la legge 2 Dicembre 1991, n. 390 recante:
"Norme sul diritto agli studi universitari" ed in particolare l'art
19;
VISTO il Decreto Legislativo 29 Marzo 2012, n.68
recante: "Revisione della normativa di principio in materia di
diritto allo studio e valorizzazione dei collegi universitari
legalmente riconosciuti" ed in particolare gli articoli 6 comma 1 e
l' art. 7 comma 6;
CONSIDERATA la necessità degli studenti fuori
sede di poter ricevere l'assistenza sanitaria nell'Ateneo in cui
studiano mantenendo allo stesso tempo il medico di base nel proprio
comune di residenza;
CONSIDERATO che alcuni Atenei, sulla base della
vecchia normativa sul diritto allo studio universitario, avevano
già posto in essere convenzioni atte a garantire tale
diritto;
CONSIDERATO che, nell'attuale quadro normativo,
le nuove disposizioni stanno producendo il solo effetto di mettere
a repentaglio il servizio di assistenza sanitaria proprio in quegli
Atenei che già lo garantivano;
CONSIDERATO che lo scopo degli artt. 6 comma 1 e
7 comma 6 del D. Lgs. 68/2012 dovrebbe essere quello di garantire
il diritto alla salute degli studenti e non già quello di privarli
di servizi già acquisiti;
IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI
STUDENTI UNIVERSITARI
CHIEDE
Che vengano emanate disposizioni di dettaglio con lo scopo di
fornire agli studenti universitari l'assistenza sanitaria
uniformemente su tutto il territorio nazionale senza far ricorso
alla c.d. "scelta in deroga", già disciplinata dall'attuale
normativa sulla mobilità sanitaria
In subordine, qualora ciò non sia possibile in tempi rapidi, di
predisporre al più presto gli opportuni interventi che consentano
alle università di poter mantenere le convenzioni già stipulate con
le rispettive aziende sanitarie locali
Il Presidente
Mattia Sogaro
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