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Studenti Universitari

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  • Home pageMozioni2012Processo di valutazione della didattica, previsto nei Documenti A e B pubblicati sul sito www.anvur.org, sezione AVA

15 giugno 2012

Prot. n. 32
Spedito il 18.06.2012

Roma, 15 Giugno 2012

Alla c.a. Ministro
Prof. Ing. Francesco PROFUMO
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca

Presidente
Prof. Stefano FANTONI
Agenzia Nazionale per la Valutazione del sistema Universitario

E p.c.
Direttore Generale
Dott. Daniele LIVON
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

Coordinatore AVA
Prof. Massimo CASTAGNARO

Consiglio Direttivo
Agenzia Nazionale per la Valutazione del sistema Universitario
SEDE

Oggetto: processo di valutazione della didattica, previsto nei Documenti A e B pubblicati sul sito www.anvur.org, sezione AVA

Adunanza n. 12 del 14 e 15 Giugno 2012

IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI

VISTO il Documento A del 7 maggio 2012 "Autovalutazione, valutazione e accreditamento del sistema universitario italiano";
CONSIDERATE le indicazioni del Rapporto di Bergen riportate al punto B.1 del Documento A, estrapolate fra tutte quelle riguardanti le norme e gli indirizzi in materia di certificazione della qualità nello Spazio europeo dell'istruzione superiore;
CONSIDERATO il punto B.2.3 del Documento A: "Potenziamento dell'autovalutazione, nuclei di valutazione e commissioni paritetiche docenti-studenti", in particolare il punto B.2.3.2- Commissioni paritetiche docenti-studenti, laddove individua nei seguenti punti i compiti di tali organi; compiti per i quali dovrà predisporre una relazione annuale:

  • Proposta al nucleo di valutazione per il miglioramento della qualità e dell'efficacia delle strutture didattiche;
  • Attività divulgativa delle politiche di qualità dell'ateneo nei confronti degli studenti;
  • Monitoraggio degli indicatori che misurano il grado di raggiungimento degli obiettivi della didattica a livello di singole strutture

CONSIDERATA la sezione D del Documento A "ruolo della commissione paritetica docenti- studenti"; in particolare il punto D.1 "Relazione annuale della commissione paritetica docenti studenti", dove sono indicati i campi e i destinatari dell'attività di valutazione da essa svolta.

CONSIDERATA la sezione I del documento A: "La valutazione della didattica e dei servizi di supporto".

VISTI gli Allegati al Documento A del 7 Maggio 2012; in particolare l'Allegato IV- Scheda per la relazione annuale delle commissioni paritetiche docenti-studenti, l'Allegato V- Schede della relazione dei nuclei di valutazione, e l'Allegato VI- Schede per la raccolta dell'opinione degli studenti, dei laureandi, dei laureati e dei docenti sulla didattica.

VISTO il Documento B; in particolare l'Allegato 1, dove vengono enunciate le informazioni che ciascun Ateneo deve rendere visibili all'esterno.

ADOTTA ALL'UNANIMITÀ LA SEGUENTE MOZIONE

 

CONSIDERA



Positive le linee guida dei documenti prodotti dall'ANVUR, così come emergono dal seguente paragrafo tratto dal punto B.3 del Documento A:
"Le basi di ogni sistema di accreditamento e di valutazione sono la costruzione e il continuo miglioramento di un sistema di Assicurazione della qualità/ Auto-valutazione di ogni singolo Ateneo. In mancanza di tale sistema in ogni articolazione accademica, ma anche nel caso in cui esso non sia efficacemente messo in opera, il sistema Accreditamento/Valutazione periodica sarebbe in larga parte inefficace e condurrebbe rapidamente ad una sorta di rigido sistema dualistico controllore/controllato di natura esclusivamente formale e di discutibile utilità. Il primo obiettivo dell'ANVUR, secondo le modalità ad essa attribuite dalla normativa vigente, sarà quindi quello di contribuire ad un adeguato sviluppo dei sistemi di Assicurazione della Qualità degli atenei italiani, anche proponendo un modello condiviso di sistema".
Risulta chiaro da quanto riportato, che il controllo esterno, essenziale in un sistema di assicurazione della qualità, debba indirizzarsi verso l'instaurazione di un controllo interno della qualità, verificando i progressi degli Atenei e dei Corsi di Studio.
All'interno di un simile ragionamento si inserisce la sezione D del Documento A, dove sono individuati i campi di valutazione delle commissioni paritetiche docenti-studenti, oltre agli obiettivi che essa deve raggiungere.
Il CNSU esprime parere positivo circa la direzione intrapresa dall'ANVUR rispetto alla funzionalità delle commissioni paritetiche docenti- studenti. Tuttavia

CHIEDE



Che siano definite più chiaramente le "fonti disponibili istituzionalmente" per procedere con i lavori di valutazione di cui al punto D.1 del Documento A, in particolare inserendo il seguente elemento: che le commissioni paritetiche abbiano la possibilità di analizzare i risultati di tutti i questionari di valutazione del Corso di Studio. Tale elemento è probabilmente considerato come presupposto dei lavori della commissione, ma è preferibile inserirlo come vincolo, al fine di evitare comportamenti ostruzionisti.
In riferimento alla sezione I del documento A- La valutazione della didattica e dei servizi di supporto, il CNSU

ESPRIME PERPLESSITA'



Circa i metodi indicati per differenziare gli studenti in merito alla frequenza. "La congruenza tra il numero di questionari compilati e il numero di studenti frequentanti, dichiarata sia dagli studenti sia dal docente al termine dell'attività didattica" lascia spazio ad errori e, nei casi peggiori, a politiche di malafede. Il secondo dei due metodi indicati, invece ("il problema potrebbe essere superato mediante la consegna ai soli studenti frequentanti di un codice/password personale che permetta solo a loro di compilare i questionari online. Ad ogni codice/password deve corrispondere un solo questionario relativo allo specifico insegnamento valutato"), permette di abbassare la percentuale d'errore, tuttavia si renderà necessario specificare per iscritto che tale metodo non dovrà portare alla continua verifica della frequenza  da parte dei docenti, mediante registri di presenza o simili strumenti.
In riferimento all'Allegato VI del Documento A- Schede per la raccolta dell'opinione degli studenti, dei laureandi, dei laureati e dei docenti sulla didattica, il CNSU, nell'esprimere un parere generale positivo, anche rispetto alla scelta della scala di risposta a quattro possibilità (Decisamente NO, Più NO che SI', Più SI' che NO, Decisamente SI'),

SUGGERISCE LE SEGUENTI MODIFICHE

 

  • Inserimento fra i motivi principali della non frequenza o della frequenza ridotta alle lezioni (Scheda n.3) della seguente motivazione: "le strutture dedicate all'attività didattica non consentono di frequentare a tutti gli studenti del corso", o analoga. Tale motivazione chiediamo che venga inserita prima della voce "Altro".
  • Inserimento delle motivazioni della non frequenza o della frequenza ridotta alle lezioni anche nella Scheda n.4.
  • Potenziamento della Parte A della Scheda n.2 e n. 4 riguardo i "servizi didattici" offerti agli studenti, in particolare si propone di distinguere laboratori, biblioteche e servizi di supporto alla didattica. Inoltre si propone di inserire nella parte A della Scheda n.4 delle domande riguardanti i suddetti servizi, ad oggi riassunti nella domanda 5 della Parte A della Scheda n. 2. Circa tali aspetti si rende utile la conoscenza della risposta dello studente non frequentante, anche quest'ultimo, infatti, frequenta le stesse strutture, almeno per quanto riguarda lo studio e la preparazione degli esami.

Il CNSU valuta positivamente l'indirizzo della pubblicizzazione dei risultati della valutazione che è stato intrapreso con la Documentazione pubblicata. A tal proposito approva l'elenco delle informazioni che devono essere accessibili all'esterno riportato nell'allegato 1 del documento B, ma ritiene fondamentale che la "sintesi dei risultati dei questionari", di cui all'ultimo punto della sezione A dell'Allegato I conceda un grado di analisi adeguato alle esigenze dello studente e dei diversi stakeholders, cioè quella di conoscere la valutazione del singolo insegnamento.
Infine il CNSU chiede chi sarà chiamato a sostenere i corsi di formazione di cui alla sezione F del Documento A e in quale modo saranno individuati gli esperti indipendenti che saranno chiamati a svolgere l'attività di valutazione esterna di cui al punto A.2.

Il Presidente
Mattia Sogaro



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