Emblema della Repubblica Italiana

Consiglio Nazionale degli
Studenti Universitari

Ministero dell'Università e della Ricerca

2022-2025

Indice della pagina


  • Home pageMozioni2011Obbligo di pubblicazione curricula degli studenti e dei laureati e servizi di placamento

29 settembre 2011

Prot. n. 57
Spedito il 29 settembre 2011

Roma, 29 settembre 2011

Alla c.a.
On.le  Ministro Avv. Mariastella GELMINI
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

E p.c.
On.le Ministro Maurizio SACCONI
Ministero del Lavoro

Direttore Generale
Dott. Daniele LIVON

Direttore Generale
Dott. Luciano CHIAPPETTA

Capo Dipartimento
Prof. Giovanni BIONDI

Dirigente Ufficio IV, Cooperazione Universitaria
Dott.ssa Daniela GIACOBAZZI

SEDE

 

Oggetto: obbligo di pubblicazione curricula degli studenti e dei laureati e servizi di placamento

IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI

VISTI gli articoli 6 e 50 del Decreto Legislativo n.276/2003 e le modificazioni successive recate dalla legge 15 luglio 2011, n. 111;
VISTA la legge 4 novembre 2010, n. 183 (c.d. "collegato lavoro");
VISTO il DM 23 dicembre 2010, n. 50;
VISTA la nota circolare a firma del Direttore Generale del MIUR, del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 5 agosto 2011;

 

 

 

ADOTTA LA SEGUENTE MOZIONE

Alla luce del dichiarato obiettivo di migliorare i rapporti tra università e mondo del lavoro, destano perplessità le modalità individuate dagli interventi normativi sopra citati e ribadite nella nota circolare del 5 agosto u.s.; in particolare si ritiene che la generica pubblicazione dei curricula (di studenti e laureati) possa comportare un arretramento anzichè uno stimolo al rapporto tra università e imprese. Molti sono gli atenei che singolarmente o per i tramite di consorzi stanno attuando processi di servizio finalizzati al supporto al collocamento lavorativo sia tramite percorsi di stage, da attuarsi nel percorso di studio, sia tramite servizi di placement successivi alla laurea. Tali servizi necessitano di qualità e competenza specifica che non possono esaurirsi in un mero processo di conferimento dati che porta con sè il rischio di genericità e scarsa qualità.
Desta non poche perplessità il dichiarato intento di rendere pubblici i curricula di tutti gli studenti universitari, sin dalla loro immatricolazione. Innanzi tutto ci si chiede quale possa essere il contenuto di tali documenti, se non un elenco dei titoli di studio conseguiti nella propria carriera scolastica. In secondo luogo ci si domanda quale possa essere il fine della pubblicazione di tali documenti, i quali potrebbero generare solo confusione. Ci chiediamo se qualcuno ritenga realmente che la pubblicazione di curriculm vitae degli studenti riduca il rischio di abbandono degli studi.
Inoltre non è chiaro se tali interventi riformatori intendano istituire un sistema che si ponga al di sopra ed in sostituzione di attività ormai da anni avviate e consolidate, siano esse svolte da singoli atenei o da loro consorzi (Consorzio Interuniversitario Almalaurea), con risultati positivi sia nel colmare il divario tra università e mondo del lavoro, sia nella rilevazione e analisi dei dati riguardo la situazione dei laureati italiani.
Si ritiene, inoltre, necessario che la pubblicazione dei curricula, in ogni caso, non avvenga se non previo consenso da parte dello studente o laureato interessato, a tutela dei propri dati personali.

 

In sintesi, la circolare ministeriale 5 agosto 2011 desta perplessità sulla reale possibilità che l'implementazione di un nuovo sistema di fruizione pubblica e gratuita dei curricula possa avvenire senza comportare perdita di risorse private per il sistema universitario, mancanza di un accurato controllo elaborazione dei dati, eventualmente penalizzando realtà di singoli atenei o consorzi che hanno garantito sino ad oggi la possibilità per il Ministero di disporre di rilevazioni e analisi sullo stato dei laureati italiani affidabili e omogenee sul territorio nazionale.
Tale direzione risulterebbe inoltre incoerente con quanto sancito nel DM 23 dicembre 2010, n. 50, in cui il MIUR si avvale del supporto di AlmaLaurea allo scopo di attivare l'Anagrafe dei laureati, nell'ottica di un miglior utilizzo delle risorse disponibili di una non dispersione delle competenze sviluppate in questo ambito da diversi soggetti impegnati nell'ambito dell'occupazione giovanile e del sistema produttivo nazionale.

 

Il Presidente del CNSU
Mattia Sogaro



Versione pdf del documento