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Home pageMozioni2011Obbligo di pubblicazione curricula degli studenti e dei laureati e servizi di placamento
29 settembre 2011
Prot. n. 57
Spedito il 29 settembre 2011
Roma, 29 settembre 2011
Alla c.a.
On.le Ministro Avv. Mariastella GELMINI
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
E p.c.
On.le Ministro Maurizio SACCONI
Ministero del Lavoro
Direttore Generale
Dott. Daniele LIVON
Direttore Generale
Dott. Luciano CHIAPPETTA
Capo Dipartimento
Prof. Giovanni BIONDI
Dirigente Ufficio IV, Cooperazione
Universitaria
Dott.ssa Daniela GIACOBAZZI
SEDE
Oggetto: obbligo di pubblicazione curricula
degli studenti e dei laureati e servizi di placamento
IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI
STUDENTI UNIVERSITARI
VISTI gli articoli 6 e 50 del Decreto Legislativo n.276/2003 e
le modificazioni successive recate dalla legge 15 luglio 2011, n.
111;
VISTA la legge 4 novembre 2010, n. 183 (c.d. "collegato
lavoro");
VISTO il DM 23 dicembre 2010, n. 50;
VISTA la nota circolare a firma del Direttore Generale del MIUR,
del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e del
Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 5 agosto
2011;
ADOTTA LA SEGUENTE
MOZIONE
Alla luce del dichiarato obiettivo di migliorare i rapporti tra
università e mondo del lavoro, destano perplessità le modalità
individuate dagli interventi normativi sopra citati e ribadite
nella nota circolare del 5 agosto u.s.; in particolare si ritiene
che la generica pubblicazione dei curricula (di studenti e
laureati) possa comportare un arretramento anzichè uno stimolo al
rapporto tra università e imprese. Molti sono gli atenei che
singolarmente o per i tramite di consorzi stanno attuando processi
di servizio finalizzati al supporto al collocamento lavorativo sia
tramite percorsi di stage, da attuarsi nel percorso di studio, sia
tramite servizi di placement successivi alla laurea. Tali servizi
necessitano di qualità e competenza specifica che non possono
esaurirsi in un mero processo di conferimento dati che porta con sè
il rischio di genericità e scarsa qualità.
Desta non poche perplessità il dichiarato intento di rendere
pubblici i curricula di tutti gli studenti universitari,
sin dalla loro immatricolazione. Innanzi tutto ci si chiede quale
possa essere il contenuto di tali documenti, se non un elenco dei
titoli di studio conseguiti nella propria carriera scolastica. In
secondo luogo ci si domanda quale possa essere il fine della
pubblicazione di tali documenti, i quali potrebbero generare solo
confusione. Ci chiediamo se qualcuno ritenga realmente che la
pubblicazione di curriculm vitae degli studenti riduca il
rischio di abbandono degli studi.
Inoltre non è chiaro se tali interventi riformatori intendano
istituire un sistema che si ponga al di sopra ed in sostituzione di
attività ormai da anni avviate e consolidate, siano esse svolte da
singoli atenei o da loro consorzi (Consorzio Interuniversitario
Almalaurea), con risultati positivi sia nel colmare il divario tra
università e mondo del lavoro, sia nella rilevazione e analisi dei
dati riguardo la situazione dei laureati italiani.
Si ritiene, inoltre, necessario che la pubblicazione dei
curricula, in ogni caso, non avvenga se non previo
consenso da parte dello studente o laureato interessato, a tutela
dei propri dati personali.
In sintesi, la circolare ministeriale 5 agosto 2011 desta
perplessità sulla reale possibilità che l'implementazione di un
nuovo sistema di fruizione pubblica e gratuita dei
curricula possa avvenire senza comportare perdita di
risorse private per il sistema universitario, mancanza di un
accurato controllo elaborazione dei dati, eventualmente
penalizzando realtà di singoli atenei o consorzi che hanno
garantito sino ad oggi la possibilità per il Ministero di disporre
di rilevazioni e analisi sullo stato dei laureati italiani
affidabili e omogenee sul territorio nazionale.
Tale direzione risulterebbe inoltre incoerente con quanto sancito
nel DM 23 dicembre 2010, n. 50, in cui il MIUR si avvale del
supporto di AlmaLaurea allo scopo di attivare l'Anagrafe dei
laureati, nell'ottica di un miglior utilizzo delle risorse
disponibili di una non dispersione delle competenze sviluppate in
questo ambito da diversi soggetti impegnati nell'ambito
dell'occupazione giovanile e del sistema produttivo nazionale.
Il Presidente del CNSU
Mattia Sogaro
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