19 aprile 2011
Prot. n. 23 Spedito il 19 Aprile 2011 Roma, 19 aprile 2011 Alla c.a. Ministro On.le Avv. Mariastella GELMINI Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
E p.c. Direttore Generale Dott. Marco TOMASI Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca SEDE
Oggetto: Richiesta di chiarimento sulle procedure elettorali previste per il rinnovo delle cariche delle Rappresentanze Studentesche in seno agli organi d'Ateneo
Adunanza del 18-19 Aprile 2011
IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI
VISTA la legge 240 del 30 Dicembre 2010;
VISTO IN PARTICOLARE l'articolo 2 - Organi e articolazione interna delle università - comma 5, della Legge 240 del 30 Dicembre 2010 e l'articolo 2 - Organi e articolazione interna delle università - comma 9, della Legge 240 del 30 Dicembre 2010;
APPROVA ALL'UNANIMITÀ LA SEGUENTE MOZIONE
RILEVA POSITIVAMENTE CHE
diversi Atenei Italiani - sia Pubblici che Privati - [ne sono esempio l'Università di Messina, Firenze, Pisa, Luiss "Guido Carlo", Cattolica ed altre] hanno indetto le elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze Studentesche, prima della stesura ed "approvazione" dei nuovi Statuti Accademici, come disposto dalla legge 240 del 30 Dicembre 2010;
RILEVA INVECE IL FATTO GRAVE
che, le elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze Studentesche comportano agli Atenei, una spesa compresa tra i 15.000,00 € (quindicimila/00 euro) e 50.000,00 € (cinquantamila/00 euro). Considerato quanto stabilisce la nuova legislazione in materia, gli Atenei interessati, saranno "costretti" a ripetere le procedure di voto, dopo l'approvazione dello Statuto dal Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca.
Il CNSU,
RITIENE INDISPENSABILE E CHIEDE
che il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca effettui le verifiche del caso e prenda le opportune decisioni in merito alla predetta situazione, onde evitare spreco di danaro pubblico, nei soli Atenei che alla data attuale (18 Aprile 2011) non dispongono dello Statuto redatto secondo i principi ed i criteri definiti dalla Legge 240 del 2010.
Inoltre, il CNSU ritiene altresì indispensabile che la rappresentanza sia garantita all'interno di tutti gli organi accademici. Ove vi fossero delle carenze di rappresentanti dovute a decadenze, la cui sostituzione si dimostrasse impraticabile, il CNSU chiede che la suddetta richiesta possa essere derogata, al fine di garantire il principio democratico di partecipazione studentesca.
Il Presidente Mattia Sogaro
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