-
Home pageDocumenti2021Proposte di intervento in materia di diritto allo studio e accesso all’università per la legge di Bilancio 2022
6 ottobre 2021
Roma, 28 settembre 2021
All'Attenzione dell'On. Ministra
dell'Università e della Ricerca
Prof.ssa Cristina Messa
Alla Segretaria Generale del MUR
Dott.ssa Maria Letizia Melina
Alla Direttrice DGFIS
Dott.ssa Marcella Gargano
e p.c.
Presidente della Conferenza dei
Rettori delle Università Italiane
Prof. Ferruccio Resta
Al Presidente del Consiglio
Universitario Nazionale
Prof. Antonio Vicino
Al Presidente della VII
Commissione
del Senato della Repubblica
On. Riccardo Nencini
Alla Presidente della VII
Commissione
della Camera dei Deputati
On. Vittoria Casa
Seduta del 27 e 28 settembre 2021
Oggetto: proposte di intervento in materia di diritto
allo studio e accesso all'università per la legge di Bilancio
2022
IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI
VISTO il parere approvato dal CNSU nella seduta del 12 e 13
novembre 2019 con oggetto: "PARERE RELATIVO AL DDL 1586 -
BILANCIO DI PREVISIONE DELLO STATO PER L'ANNO FINANZIARIO 2020 E
BILANCIO PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2020 - 2022" e in modo
particolare i parr. 1, 2, 4, 5 e 7;
VISTO il parere approvato dal CNSU nella seduta del 6 e 7
ottobre 2020 con oggetto: "Proposte di intervento in materia di
Diritto allo Studio per la legge di bilancio 2021";
VISTO il parere approvato dal CNSU nella seduta del 23 maggio
2020 con oggetto: "Parere relativo al Decreto-Legge 19 maggio
2020, n. 34 "Misure urgenti in materia di salute, sostegno al
lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse
all'emergenza epidemiologica da COVID-19.";
VISTA la mozione approvata dal CNSU nella seduta del 23 maggio
2020 con oggetto: "Richiesta di estensione No-Tax area nelle
prossime manovre economiche";
VISTO il parere approvato dal CNSU nella seduta del 23 e 24
luglio 2021 con oggetto: "Parere relativo ai criteri di
ripartizione del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) delle
Università statali e dei Consorzi interuniversitari per l'anno
2021";
VISTO il Decreto Ministeriale n. 157/2021 con oggetto:
"Aggiornamento degli importi minimi delle borse di studio per
l'a.a. 2021-22";
VISTO il Decreto Ministeriale n. 256/2021 con oggetto:
"Aggiornamento dei limiti massimi dell'Indicatore della
Situazione Economica Equivalente (ISEE) e dell'Indicatore della
Situazione Patrimoniale Equivalente (ISPE) per l'a.a.
2021-22";
VISTO il Decreto Interministeriale n. 757/2021 con oggetto
"Decreto MUR-MEF, attuativo dell'art. 1, co. 523, legge 30
dicembre 2020, n. 178 relativo al "Fondo per la valorizzazione
delle università a vocazione collegiale";
VISTO il Decreto Interministeriale n. 1013/2021 con oggetto:
"Contributo per le spese di locazione abitativa sostenute dagli
studenti fuori sede (art. 1, commi 526 e 527 legge di bilancio 30
dicembre 2020, n. 178);
VISTO il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e i
relativi investimenti in materiale di residenzialità e Diritto allo
Studio;
VISTO il Decreto Ministeriale n. 1014/2021 con oggetto:
"Esoneri totali e parziali dal contributo onnicomprensivo
annuale da parte delle università per gli studenti delle Università
statali a decorrere dall'a.a. 2021/2022";
VISTO l'art. 1, commi 257, della legge 11 dicembre 2016, n. 232,
relativo alla disciplina del contributo onnicomprensivo annuale per
la copertura dei costi dei servizi nella fascia c.d.
calmierata;
CONSIDERATO il perdurare della situazione sanitaria ed
emergenziale legata all'epidemia Covid-19;
CONSIDERATO il perdurare della riduzione dei posti letto nelle
residenze universitarie dovuta alla garanzia delle necessarie
misure di sicurezza e prevenzione del propagarsi della Pandemia da
Covid-19;
CONSIDERATA la persistente presenza della figura dell'idoneo non
beneficiario di borsa di studio;
CONSIDERATI i disagi emersi durante la situazione emergenziale
in tema di trasporto pubblico urbano ed extraurbano e la relativa
necessità di intervenire per garantire una maggiore prevenzione di
ulteriori contagi da Covid-19 e un miglioramento del servizio volto
a garantire una maggiore sostenibilità dello stesso sia dal punto
di vista logistico che ambientale;
CONSIDERATI gli effetti psicologici che la situazione pandemica
ha avuto sugli studenti universitari e sulla relativa carriera
accademica;
CONSIDERATA la necessità, espressa più volte dal Consiglio
Nazionale degli Studenti Universitari e diffusamente dalle
rappresentanze studentesche nazionali e locali, dall'inizio
dell'emergenza sanitaria COVID-19, di stanziamento di risorse a
sostegno dell'accessibilità al mondo della formazione superiore e
in contrasto alla dispersione universitaria, in particolar modo per
quanto riguarda il Fondo Integrativo Statale per le misure di
Diritto allo Studio;
RIPORTA LE SEGUENTI
CONSIDERAZIONI
- Passaggio imprescindibile nell'ottica di espandere le tutele
per l'accessibilità alla formazione superiore sarà la
stabilizzazione e consolidazione per i successivi anni, all'interno
della legge di bilancio, delle risorse stanziate in relazione
all'incremento della c.d. No Tax Area a 22'000€ di ISEE previsto
dal Decreto Ministeriale n. 1014/2021;
- A questo è necessario avviare un ragionamento sull'estensione e
l'ampliamento oltre di tali investimenti, in particolare del Fondo
Integrativo Statale per il Diritto allo Studio. In questo senso
riteniamo sia necessario sfruttare l'apertura di un dibattito
pubblico sui finanziamenti al mondo della formazione ponendosi
alcuni obiettivi. Il primo di questi dovrebbe essere il
raggiungimento della totale scomparsa delle figure di idonei non
beneficiari, creando nelle regioni ove non sia presente un servizio
di refezione a gestione diretta accessibile e una copertura totale
dei posti alloggi. A seguire, l'innalzamento della no-tax area,
previo stanziamento di risorse statali da destinare agli Atenei in
funzione del numero di studenti ricadenti nella suddetta area, e
della soglia massima per l'accesso ai servizi e alle borse per il
Diritto allo Studio ad almeno 30.000 di ISEE nell'immediato, con la
conseguente abolizione del parametro ISPE in quanto già incluso
all'interno del parametro ISEE, dunque già valutato ai fini
dell'idoneità dei richiedenti servizi e borse per il Diritto allo
Studio. Inoltre, prevedendo che per gli studenti che
appartengono a un nucleo familiare il cui ISEE sia compreso tra la
soglia massima della no-tax area aumentata di un centesimo di euro
e 50.000 euro, il contributo onnicomprensivo
annuale non possa superare il 7 per cento della quota
di ISEE eccedente il valore ISEE massimo per il rientro nella
no-tax area. Il tutto avviando, contestualmente, un ragionamento di
lungo periodo che abbia come obiettivo quello della gratuità della
formazione universitaria, più volte richiamata dai precedenti
pareri dell'organo.
In generale, nell'approccio al tema del finanziamento
all'università, come già affermato da questo consiglio, si ritiene
necessario stabilire l'ammontare dello stanziamento di fondi al
fine di favorire una distribuzione più equa, con l'abbandono
dell'attuale paradigma competitivo-concorrenziale (concretizzato
nel progressivo aumento della c.d. quota premiale).
- Negli interventi sul Diritto allo Studio assumono un'importanza
centrale quelli in materia di residenzialità studentesca. La
necessità è da un lato un investimento, collegato ad una
programmazione congiunta con le Regioni e le agenzie per il diritto
allo studio, mirato all'aumento della disponibilità di posti letto
negli studentati, anche procedendo alla riqualificazione di edifici
pubblici attualmente inutilizzati che abbondano in molte città
italiane, ipotizzando di estendere anche ad essi gli incentivi già
presenti sugli alloggi privati per l'adeguamento energetico e la
ristrutturazione. Sul punto si ritiene dunque fondamentale, oltre
che alle previsioni espresse nel Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza in materia di residenzialità e del conseguente aumento
dei posti letto di ca. 100mila unità, ulteriori finanziamenti volti
a coprire integralmente il fabbisogno di posti letto relativo agli
studenti fuori sede. Parallelamente, nelle more del periodo di
realizzazione degli interventi sopra citati, è necessario
rafforzare quelli che sono i bonus per gli studenti fuori sede che
non risiedono in queste strutture, dovendo questi ultimi sostenere
ingenti costi di locazione a scopo abitativo, stabilizzando il
sistema di rimborso affitti adottato durante l'emergenza pandemica
e incrementando i fondi dello stesso economicamente, cercando di
ampliare sempre più la platea di studenti beneficiari di tale
agevolazione; con l'obiettivo finale di coprire integralmente il
fabbisogno mediante strutture, prevenendo il fenomeno della
speculazione sugli affitti studenteschi diffusi in numerose città
universitarie.
- Ulteriore settore essenziale di intervento è quello del
trasporto pubblico locale e in particolare del servizio rivolto
alle comunità studentesche. Riteniamo necessario investimento e
programmazione condivisa con le Regioni e gli enti locali per
implementare le agevolazioni studentesche per l'accesso ai mezzi
pubblici e il contestuale aumento e, laddove necessario,
sostituzione dei mezzi di trasporti e delle tratte a disposizione
della componente studentesca per gli spostamenti. L'obiettivo che
indichiamo, in questo senso, come Consiglio Nazionale degli
Studenti Universitari, è quello di favorire su tutto il territorio
nazionale un implemento dei servizi di mobilità urbana, extraurbana
e nazionale diretti agli studenti, volto contemporaneamente al
miglioramento della qualità della vita studentesca nelle città
universitarie e all'abbattimento delle emissioni legate agli
spostamenti tramite mezzi privati. In quest'ottica è necessario
affiancare, alle agevolazioni economiche per gli studenti, anche un
piano di ammodernamento e di sviluppo della cosiddetta "mobilità
alternativa", anche tramite lo stanziamento di fondi appositamente
dedicati.
- Essenziale, con il perdurare della situazione
pandemica, risulta essere l'introduzione di un finanziamento e una
revisione normativa permanenti volte alla introduzione, tra i
servizi per il Diritto allo Studio, di un servizio di Assistenza
Sanitaria gratuita per tutti gli studenti fuori sede. In tal senso,
risulta necessario aprire alla possibilità di poter usufruire del
c.d. medico di base in loco e dei relativi servizi, per
gli studenti fuori sede, anche presso la città sede dei rispettivi
studi universitari.
- Inoltre, alla luce degli effetti che la
situazione pandemica ha avuto a livello psicologico sugli studenti
e sulla loro carriera accademica si ritiene necessario
l'introduzione, a livello nazionale, di uno specifico fondo
programmatico volto a garantire l'accesso da parte della componente
studentesca ad un servizio di assistenza psicologica gratuito e
diffuso sull'intero territorio nazionale che possa così abbinare la
salute psichica a quella fisica, contrastando gli effetti
sopracitati, garantendo un sempre maggiore diritto alla salute e
prevenendo disturbi legati alla sfera della psiche, mediante
attività di supporto continuative durante tutto il percorso
accademico e tali da prevenire così anche il fenomeno
dell'abbandono degli studi.
Il Presidente
Luigi Leone Chiapparino
Versione pdf del documento