8 ottobre 2020
Roma, 6 ottobre 2020
Alla cortese attenzione dell'On. Ministro dott. Gaetano Manfredi Ministero dell'Università e della Ricerca
dell'On. Vice Ministro dott.ssa Anna Ascani Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
e p.c.
Al Segretario Generale dott.ssa Maria Letizia Melina Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
LORO SEDI
Oggetto: Test per le Scuole di Specializzazione di area Medica (SSM) 2020
IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI
VISTO il Decreto Legge 17 Agosto 1999 n. 368 recante «Attuazione della direttiva 93/16/CEE in materia di libera circolazione dei medici e di reciproco riconoscimento dei loro diplomi, certificati ed altri titoli e delle direttive 97/50/CE, 98/21/CE, 98/63/CE e 99/46/CE che modificano la direttiva 93/16/CEE" e nello specifico il Titolo VI relativo alla Formazione Medica Specialistica e in particolare gli articoli 35, 37, 38 e 43»; VISTO il Decreto Legge 30 Dicembre 1992 n. 502 recante «Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421" e in particolare gli articoli 8-bis e 8-quater»;
VISTE le Proposte della Conferenza Stato - Regioni e delle Province Autonome, relativamente alla carenza dei medici specialisti del 26 Settembre 2019 e in particolare il punto n. 14 recante la «Valorizzazione del ruolo del Medico Specializzando»; VISTO il Decreto Direttoriale n.1177 del 24-07-2020 art. 3 co. 4 che stabilisce le tempistiche del bando; CONSIDERATO che l'emergenza COVID-19 ha portato alla luce gravi carenze strutturali del Servizio Sanitario Nazionale e in particolare relativamente alla mancanza di medici specialisti su tutto il territorio italiano; CONSIDERATA la situazione epidemiologica attuale e la necessità del mantenimento delle misure di distanziamento sociale e dell'uso dei dispositivi di protezione in luoghi chiusi; CONSIDERATO l'avviso pubblicato nelle aree riservate dei candidati che informa che vari ricorsi giurisdizionali hanno portato ad un rinvio della pubblicazione della graduatoria e che eventuali ulteriori comunicazioni saranno rilasciate Lunedì 26 ottobre e che il medesimo bando prevede la presa di servizio il 31/12/2020;
INTERROGA IL MINISTRO
Sulle motivazioni che non hanno consentito l'emanazione di un bando che non si prestasse a ricorsi e controversie, pur in presenza del parere del Consiglio di Stato, la cui attesa è stata addotta come giustificazione del ritardo nella pubblicazione del bando stesso. Ciò ha già di per sé arrecato danni ai concorrenti, andando peraltro ad incrementare il numero di partecipanti previsti e di conseguenza vanificando l'incremento, comunque insufficiente, del numero di borse. EVIDENZIA INOLTRE
La situazione di migliaia di giovani medici, che a causa della mancata pubblicazione della graduatoria di cui sopra, rinviata a data da destinarsi, non conoscono quali possano essere le nuove tempistiche di assegnazione alle scuole di specialità e di conseguenza non potranno procedere con le immatricolazioni, con la ricerca di sistemazione e con l'insediamento presso la sede di formazione. Nel bando, come per le prove degli anni precedenti, non era previsto alcun syllabus né tanto meno una bibliografia. Si sottolinea che gli ambiti della medicina sono molto vasti e complessi e che non tutte le carriere sono dedicate completamente a determinate specializzazioni; questa grande vastità del programma ha costretto molti medici ad un impegno oneroso economicamente a causa del costo di corsi dedicati e di manuali di società private per la preparazione. Crediamo che il Ministero debba permettere a tutti di partire dallo stesso livello per partecipare al concorso al fine di non creare una differenziazione di tipo classista degli aspiranti specializzandi. Tra l'altro, è stato notato che alcune delle domande del test erano molto simili a quelle proposte nel corso di simulazioni sottoposte ai partecipanti di determinati corsi di preparazione a pagamento.
CHIEDE
Si sottolinea ancora una volta, infine, che anche quest'anno verranno esclusi circa 10.000 medici, in una situazione di pandemia mondiale e in un momento di estrema crisi di tutte le strutture ospedaliere (soprattutto quelle non universitarie) che, sotto organico, subiscono una grave carenza di personale. Ampliare la rete formativa e avviare un processo di riforma delle specializzazioni, a partire dal contratto sarebbe fondamentale, insieme al raggiungimento di un rapporto 1:1 al più presto. Si ricorda, a questo riguardo, che lo scopo di Recovery Fund e del MES dovrebbe essere proprio quello di potenziare le strutture ospedaliere e che quindi una mancanza di fondi non possa essere più utilizzata come giustificazione per la vastità dell'imbuto formativo attuale. Versione pdf del documento |
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