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Home pageDocumenti2017Applicazione di norme in materia di disturbi specifici dell'apprendimenti in ambito universitario
15 marzo 2017
Roma, 9 marzo 2017
Alla cortese attenzione
dell'On. Ministro
Sen. Valeria Fedeli
Ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca
e p.c.
Al Capo Dipartimento
prof. Marco Mancini
Ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca
Al Direttore Generale
dott.ssa Maria Letizia Melina
Ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca
Dipartimento per la programmazione e
la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca
LORO SEDI
OGGETTO: APPLICAZIONE DI NORME IN MATERIA DI DISTURBI
SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO IN AMBITO UNIVERSITARIO
Adunanza n. 5 del 9 e 10 marzo
2017
IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI
UNIVERSITARI
VISTO l'art. 3 della Costituzione della Repubblica
Italiana "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e
sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di
razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di
condizioni personali e sociali. É compito della Repubblica
rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che,
limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini,
impediscono il pieno sviluppo della persona umana";
VISTA la Legge n. 170 dell'8 ottobre 2010 "Nuove
norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito
scolastico." in particolare l'art. 4 "Formazione nella
scuola" e l'art. 5 "Misure educative e didattiche di
supporto";
VISTO il DM n. 5669 del 12 luglio 2011
e le allegate "Linee guida per il diritto allo studio degli
alunni e degli studenti con disturbi specifici di
apprendimento";
CONSIDERATA necessaria
l'applicazione di norme che garantiscano la massima inclusività
degli studenti con disturbi dell'apprendimento;
CHIEDE
Chiede di adottare misure idonee atte a supportare le
carriere universitarie di studenti con diagnosi di DSA, in
particolare istituendo figure professionali come tutor e altri
sistemi di supporto.
L'istituzione di un tavolo di monitoraggio nazionale che
garantisca l'emanazione di un provvedimento atto a tutelare questi
studenti, similmente a quanto previsto per le scuole, con norme
specifiche".
Il Presidente
Anna Azzalin
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