Emblema della Repubblica Italiana

Consiglio Nazionale degli
Studenti Universitari

Ministero dell'Università e della Ricerca

2022-2025

Indice della pagina


  • Home pageDocumenti2014Interventi urgenti in materia di diritto allo studio relativamente al decreto Sblocca Italia

23 ottobre 2014

Roma, 23 ottobre 2014

On. Ministro

prof.ssa Stefania Giannini

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

e p.c.

Egr. Direttore Generale

dott. Mario Alì

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

SEDE

 

Oggetto: Interventi urgenti in materia di diritto allo studio relativamente al decreto Sblocca Italia

adunanza n. 9 del 23 e del 24 ottobre 2014

 

IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI

ADOTTA ALL'UNANIMITA' LA SEGUENTE MOZIONE

 

VISTO l'art.42 comma 1 del Dl 133/14 cosiddetto decreto "Sblocca Italia" che recita: "Le Regioni a statuto ordinario […] sono tenute per l'anno 2014 ad effettuare, fermo restando il rispetto dei vincoli del patto di stabilità interno, come modificati dal comma 7-quater, le spese nei confronti dei beneficiari, a valere sulle seguenti autorizzazioni di spesa: [...] b) articolo 2 del decreto legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito con modificazioni dalla legge 8 novembre 2013, n. 128, e articolo 1, comma 259, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, per il diritto allo studio, per un importo complessivamente pari a 150 milioni di euro;"

VISTA la Legge di Stabilità 147/13, che all'art. 1 comma 522 recita: "le regioni a statuto ordinario assicurano un ulteriore concorso alla finanza pubblica, in termini di saldo netto da finanziare, per l'importo complessivo di 560 milioni di euro";

VISTO il decreto Irpef convertito in legge 66/14, il cui art 46 comma 6 recita: "Le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano […] assicurano un contributo alla finanza pubblica pari a 500 milioni di euro per l'anno 2014";

RICHIAMATA la mozione approvata all'unanimità dal CNSU nella seduta del 25-26 settembre 2014 con oggetto "Mozione riguardo la mancata esenzione dal patto di stabilità dei fondi relativi al diritto allo studio provenienti dal Fondo Integrativo Statale".

CONSIDERATO che in base all'art. 42 comma 1 del Dl 133/14 c.d. "Decreto Sblocca Italia",  i 150 milioni di euro destinati al finanziamento del diritto allo studio universitario dovranno essere vincolati al Patto di Stabilità Interno e che entro il 31 dicembre 2014 "le Regioni attestano l'effettuazione delle spese di  cui  al comma 7-bis […]   Le  regioni  che, sulla  base  della  certificazione  di  cui  al  periodo  precedente, risultino  non  aver  effettuato  integralmente  la  spesa, versano all'entrata di Bilancio statale la quota non effettuata";

CONSIDERATO che il trasferimento alle regioni delle risorse riferite al Fondo Integrativo Statale per il diritto allo studio universitario si completa generalmente nel mese di dicembre stesso;

CONSIDERATO che la previsione di concorrere alla finanza pubblica, per un importo complessivo di 560 milioni di euro per le regioni a statuto ordinario e per un importo complessivo di 500 milioni di euro per le regioni a statuto speciale e le province autonome, si tradurrà inevitabilmente in una maggiore difficoltà finanziaria di tutte le regioni;

CONSIDERATO che l'articolo 42, comma 4 del Dl 12 settembre 2014, n. 133 dispone all'articolo 1, comma 525, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, le parole "30 aprile 2014" sono sostituite dalle seguenti "31 ottobre 2014". Inoltre, alla fine del medesimo comma è aggiunto il seguente periodo: "Nelle more della individuazione delle risorse di cui al primo periodo, il Ministro dell'economia e delle finanze e' autorizzato ad accantonare e rendere indisponibili, gli ammontare di spesa indicati con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze.".

RITENUTA fondamentale l'esclusione dal Patto di Stabilità Interno dei fondi relativi al FIS diretti alla copertura delle borse di studio 2014.

RITENUTO urgente un adeguato stanziamento di fondi per finanziare il diritto allo studio, con l'obiettivo di copertura totale delle borse di studio per un ammontare complessivo di 400 milioni;

RITENUTA critica in questo contesto la mancata definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni, con apposito decreto preceduto dal confronto con il CNSU, fermo restante il carattere estensivo dei servizi, cui tale definizione dovrebbe essere improntata, in risposta all'aggravarsi della crisi e delle condizioni economiche delle famiglie degli studenti.

 

CHIEDE

 

che la corresponsione del contributo alla finanza pubblica richiesta alle Regioni a Statuto Ordinario, alle Regioni a Statuto Speciale e alle Province Autonome dalla legge 147/2013 non venga coperta, tra l'altro, attraverso il mancato trasferimento dei 150 milioni di Fondo Integrativo Statale per le borse di studio, che rappresenterebbe un attacco frontale e definitivo a un diritto costituzionale e alla possibilità per tutti indipendentemente dalle condizioni economiche di proseguire il proprio percorso formativo;

che la scadenza, fissata al 31 dicembre, per impegnare le risorse finalizzate al diritto allo studio sia adeguatamente posticipata, consentendo alle regioni di poter attuare un'idonea programmazione degli interventi;

 

 

Il Presidente

Andrea Fiorini



Versione pdf del documento